Inviato: Gio 26 Mar, 2009 10:57 Oggetto: Possono "guarire"!
Ciao a tutti,
volevo aggiungere anche la mia esperienza tra quelle di tutti voi.
Io soffro di questo problema dal 2000 circa. Probabilmente anche a me causato da un periodo di stress (anche perché non ho miopie o altri problemi agli occhi e la mia vista all’ultimo esame fatto due settimane fa è risultata oltre i 10/10).
Ovviamente mi sono preoccupato come tutti e mi sono recato dall’oculista (uno fidato, che ha curato con successo due miei parenti per problemi diversi, per casi considerati da altri come incurabili), lui mi ha spiegato che erano corpi mobili, mi ha detto che si curano, di prendere per alcuni mesi Vitreoxigen e di stare tranquillo. E così feci.
Il risultato fu che mi sparirono quasi completamente a parte una filo nero trasversale che ogni tanto mi capitava di vedere. E quando dico che sparirono intendo che anche guardando il cielo azzurro non ne vedevo più! Anche cercandoli.
Tutto fino a circa due mesi fa quando mi sono detto “vediamo su google se nel frattempo è uscito qualcos’altro che è meglio del vitreoxigen, così mi tolgo anche quest’ultimo filino” e così mi sono imbattuto in questo forum, dove questo problema è definito “incurabile”. Sono stato preso dal panico. Come incurabile?? Ed io? E se mi tornassero e non andassero più via?
Così mi sono spaventato e sono andato in crisi, uno stato di stress forte che mi ha riempito di corpi mobili, ormai credo di avere capito che a causarmeli sono gli attacchi di panico in cui divento tutto rosso e la pressione mi si alza e sento pure un calore forte in viso e nella zona oculare. Comunque sono sicuro che non sono quelli che avevo, questi floaters sono nuovi, sono diversi.
Ma quindi mi chiedo: come mai io ero guarito?
Non erano macchie di sangue riassorbite come è successo ad alcuni. Erano gli stessi corpi mobili (ma altri) che ho ora. Quindi forse il processo è reversibile? Oppure semplicemente il cervello impara ad escluderli e come un hard disk che sa quali sono i settori danneggiati, funziona bene come se non li avesse. Molto probabilmente è un’unione delle due cose. Ovvio che appoggio molto la vostra iniziativa per la ricerca di una cura definitiva ma bisogna fare attenzione ad esagerare con gli allarmismi. Una cura c’è ed è quella psicologica. Il cervello riesce ad ovviare ad un mucchio di mancanze. Riesce a “curare” molti difetti. D’altronde quasi tutti scoprono di avere i corpi mobili d’improvviso. Ma non è che si formino di colpo, nell’arco di una notte. Semplicemente fino a poco prima il cervello li ha esclusi ritenendoli non rilevanti (ricordiamoci sempre che le immagini che vediamo sono la somma dei segnali provenienti da DUE occhi, quindi a meno di non avere lo stesso identico corpo mobile nella stessa posizione in entrambi gli occhi, il cervello PUO’ escluderlo).
In pratica non drammatizziamo oppure rendiamo la cosa più grande di quello che è. E’ un brutto disturbo, la medicina DEVE occuparsene ma noi intanto possiamo fare qualcosa per noi stessi cercando di vivere bene lo stesso. Purtroppo leggendo questo forum ho fatto anch’io l’errore di agitarmi troppo. Ora spero di ritrovare un equilibrio con la consapevolezza che in qualche modo anche stavolta il disturbo, anche se non passerà del tutto, almeno migliorerà spero fino a quasi scomparire come già fece.
Grazie, Fabioz per questa tua preziosa testimonianza. Intanto: mi auguro vivamente che ti possano di nuovo andare via, come è già successo!
Eppoi, concordo con te sul fatto che ci si possa convivere. Anzi, io, i primi tempi (parlo di circa 30 anni fa...) ci giocavo pure, sforzandomi di osservarli in controluce...
Ero già sollevato all'idea che non fosse quella cosa terribile che mi ero immaginato, quando mi apparvero (ero un bambino di 11 anni ed ero terrorizzato...).
In effetti è verissimo quello che dici sulle capacità del cervello: io, infatti, me ne sono ricordato praticamente da una settimana, da quando, per puro caso, sono venuto a sapere che questo problema ha un nome clinico e una associazione ad esso dedicato...
Sennò avrei continuato ad esprimermi in modo vago, tipo: sì, delle macchie che seguono il campo visivo, etc...
ciao opt e fabioz! posso chiedervi che forma e colore hanno le vostre mosche? a me sembra impossibile conviverci, le ho da un anno quelle scure ma fin dalle elementari avevo quelle trasparenti che non mi hanno mai preoccupata! cmq un inbocca al lupo a tutti!
Premesso che non sono un drago con le sfumature, tanto che in molti sono pronti a definirmi un vero e proprio daltonico, proverò ad azzardare: a me sembrano un marrone-rossastro...Ovviamente non marcato...
In effetti, un anno è davvero ancora presto per farci l'abitudine.
Io ho avuto ben 30 anni di tempo...
Inviato: Gio 26 Mar, 2009 14:33 Oggetto: Re: Possono "guarire"
fabioz ha scritto:
Semplicemente fino a poco prima il cervello li ha esclusi ritenendoli non rilevanti (ricordiamoci sempre che le immagini che vediamo sono la somma dei segnali provenienti da DUE occhi, quindi a meno di non avere lo stesso identico corpo mobile nella stessa posizione in entrambi gli occhi, il cervello PUO’ escluderlo).
anche in questo caso lo escluderebbe, poi scusa anche se uno avesse due corpi mobili nella stessa posizione in entrambi gli occhi quale sarebbe la differenza? di solito vengono ad entrambi gli occhi (non sempre), quindi non capisco cosa intendi. Cmq concordo che col tempo il cervello va oltre, ma dipende dalla situazione, ricordiamoci che i miopi hanno una fluidificazione vitreale diversa dall'emmetrope, un conto è vedere due filetti, un conto è vedere una melma con tanti corpi mobili ma anche in questo caso il cervello ci può aiutare veramente insieme ad un atteggiamento positivo ed è vero che dopo un po di tempo si possono schiarire. Poi se uno non ce la fa più c'è l'intervento, rischioso (meno del passato con i progressi attuali) ma c'è.
Vorrei citare un libro, che parla in un capitolo delle mosche volanti, è di Paul Watzlawick, "Istruzioni per rendersi infelici" (tradotto un po male secondo me) questo libro ci fa capire come siamo noi stessi a volte a farci prendere male le cose. Anche per il nostro caso vale, anche per i casi piu o meno gravi. Noi abbiamo il potere di "guarirci" da qualsiasi cosa....con la consapevolezza e con l'accogliere quello che ci accade, scegliendo la strada migliore per convivere o risolvere nei modi possibili ciò che ci è successo.
Ultima modifica di koccinella2009 il Gio 26 Mar, 2009 14:44, modificato 5 volte in totale
A volte penso che per molti l'unica vera grave malattia consista nell'assuefarsi all'idea di essere sani...
cosa intendi scusa? ...ci sono cose ben più gravi te ne rendi conto? seondo me la strada giusta potrebbe voler dire sentirsi cmq bene con se stessi per quanto possibile, accogliendo nella propria vita anche la malattia, cercando in ogni modo di vivere cmq e valutando i modi per guarire definitivamnte se ce nè la possibilità oppure di trarre degli insegnamenti di vita anche dalla sofferenza, non nasciamo tutti perfetti, noi abbiamo sta cosa chi più chi meno, chi si dispera per un filetto chi vive bene con la melma, non capisco cosa intendi assuefarsi all'idea di essere sani...non so se ti riferivi al mio post, cmq intendevo dire che attraverso la consapevolezza dei propri limiti e di come superarli in modo positivo si può stare meglio, si può "guardare oltre"...essere sani in questo modo significherebbe trovare un equilibrio con se stessi e con ciò che ci fa soffrire...sperando sempre nella possibilità di guarire anche materialmente...
A volte penso che per molti l'unica vera grave malattia consista nell'assuefarsi all'idea di essere sani...
cosa intendi scusa? ...ci sono cose ben più gravi te ne rendi conto? seondo me la strada giusta potrebbe voler dire sentirsi cmq bene con se stessi per quanto possibile, accogliendo nella propria vita anche la malattia, cercando in ogni modo di vivere cmq e valutando i modi per guarire definitivamnte se ce nè la possibilità oppure di trarre degli insegnamenti di vita anche dalla sofferenza, non nasciamo tutti perfetti, noi abbiamo sta cosa chi più chi meno, chi si dispera per un filetto chi vive bene con la melma, non capisco cosa intendi assuefarsi all'idea di essere sani...non so se ti riferivi al mio post, cmq intendevo dire che attraverso la consapevolezza dei propri limiti e di come superarli in modo positivo si può stare meglio, si può "guardare oltre"...essere sani in questo modo significherebbe trovare un equilibrio con se stessi e con ciò che ci fa soffrire...sperando sempre nella possibilità di guarire anche materialmente...
Sì, sì, concordo con te. Quello che intendevo dire è proprio questo: molte persone si dimenticano di essere mortali, esseri umani sottoposti ad ogni minaccia per la propria salute e finiscono per abituarsi all'idea di rimanere sani a vita, tanto che l'arrivo di una malattia o anche solo di una disfunzione, non li trova preparati. Cosa, che, invece, dovremmo essere in grado di fare, perché vivere significa proprio questo...
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