Inviato: Lun 21 Giu, 2010 12:15 Oggetto: La mia storia
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Lino, ho 21 anni e spero di essere il benvenuto.
E' superfluo dire che anch'io soffro di miodesopsie, e sono qui a raccontarvi la mia storia.
All'età di 14 anni mentre ero in vacanza al mare ebbi una congiuntivite allergica, che mi è durata per tutta la mia adolescenza fino all'età di 19 anni.
Durenti questi 5 anni di convivenza con la congiuntivite ho utilizzato colliri naturali per attenuare il bruciore e il prurito quando non era eccessivo, mentre ho utilizzato colliri a base di cortisone quando il bruciore e il rossore era più accentuato.
All'età di 17 anni al mare vedo le mie prime mosche, erano piccole e quasi impercettibili. Ne parlo con mio padre che subito mi tranquillizza e mi dice che non c'è da preoccuparsi e che è una cosa normale.
Apro una piccola parentesi dicendo che questa congiuntivite l'ho ereditata da mio padre, anche lui ha avuto congiuntivite allergica nell'età adolescenziale, anche lui ha utilizzato cortisone per periodo prolungato, e anche lui ha sofferto e soffre di miodesopsie.
Man mano che gli anni passavano le mie mosche aumentavano finchè l'anno scorso sono andato da un luminare della mia regione che mi ha detto con aria scocciata e con molta schiettezza senza neanche visitarmi.. " Ci devi convivere.. Hai 10/10, una buona vista, potrei prescriverti degli integratori ma non ridurranno le tue mosche. "..
Per un pò non ci ho pensato, anche grazie all'inverno e alle poche fonti di luce; ma da qualche mese fa con la nuova stagione mi sono accorto che sono peggiorate rispetto all'anno scorso..
Se guardo il cielo azzuro vedo due, tre "ragni" abbastanza grandi, che sarebbero filamenti intrecciati: alcuni di questi grigi, altri trasparenti; e oltre a queste due-tre grosse miodesopsie ci sono altri filamenti solitari più o meno visibili.
Bene, io non so voi come l'avete presa all'inizio, non so come fate a conviverci e a non pensarci, ma per un ragazzo di 20 anni, nel fiore dei suoi anni, è dura..
Del mio problema ne ho parlato solo alla mia famiglia, neanche la mia ragazza lo sa. All'inizio uscivo di casa per piangere e sfogarmi, non facendomi vedere da nessuno. L'unica soluzione è quella di conviverci ma la cosa che mi spaventa molto è che possano peggiorare ancora, vivo con il terrore che il mio occhio possa essere ricoperto dalle mosche.
Sto prendendo integratori e bevo 2 litri di acqua al giorno. Ho ordinato le compresse di Injuv che a quanto pare sono le uniche che hanno dato qualche risultato, però non riesco a non pensarci..
Il fine settimana quando non lavoro preferisco dormire piuttosto che uscire, per non pensare alle miodesopsie. Ho sbalzi d'umore, e ansia..
Mi sto quasi arrendendo a loro..
Inviato: Lun 21 Giu, 2010 15:01 Oggetto: Re: La mia storia
Nicorebel ha scritto:
Buongiorno a tutti,
mi chiamo Lino, ho 21 anni e spero di essere il benvenuto.
E' superfluo dire che anch'io soffro di miodesopsie, e sono qui a raccontarvi la mia storia.
All'età di 14 anni mentre ero in vacanza al mare ebbi una congiuntivite allergica, che mi è durata per tutta la mia adolescenza fino all'età di 19 anni.
Durenti questi 5 anni di convivenza con la congiuntivite ho utilizzato colliri naturali per attenuare il bruciore e il prurito quando non era eccessivo, mentre ho utilizzato colliri a base di cortisone quando il bruciore e il rossore era più accentuato.
All'età di 17 anni al mare vedo le mie prime mosche, erano piccole e quasi impercettibili. Ne parlo con mio padre che subito mi tranquillizza e mi dice che non c'è da preoccuparsi e che è una cosa normale.
Apro una piccola parentesi dicendo che questa congiuntivite l'ho ereditata da mio padre, anche lui ha avuto congiuntivite allergica nell'età adolescenziale, anche lui ha utilizzato cortisone per periodo prolungato, e anche lui ha sofferto e soffre di miodesopsie.
Man mano che gli anni passavano le mie mosche aumentavano finchè l'anno scorso sono andato da un luminare della mia regione che mi ha detto con aria scocciata e con molta schiettezza senza neanche visitarmi.. " Ci devi convivere.. Hai 10/10, una buona vista, potrei prescriverti degli integratori ma non ridurranno le tue mosche. "..
Per un pò non ci ho pensato, anche grazie all'inverno e alle poche fonti di luce; ma da qualche mese fa con la nuova stagione mi sono accorto che sono peggiorate rispetto all'anno scorso..
Se guardo il cielo azzuro vedo due, tre "ragni" abbastanza grandi, che sarebbero filamenti intrecciati: alcuni di questi grigi, altri trasparenti; e oltre a queste due-tre grosse miodesopsie ci sono altri filamenti solitari più o meno visibili.
Bene, io non so voi come l'avete presa all'inizio, non so come fate a conviverci e a non pensarci, ma per un ragazzo di 20 anni, nel fiore dei suoi anni, è dura..
Del mio problema ne ho parlato solo alla mia famiglia, neanche la mia ragazza lo sa. All'inizio uscivo di casa per piangere e sfogarmi, non facendomi vedere da nessuno. L'unica soluzione è quella di conviverci ma la cosa che mi spaventa molto è che possano peggiorare ancora, vivo con il terrore che il mio occhio possa essere ricoperto dalle mosche.
Sto prendendo integratori e bevo 2 litri di acqua al giorno. Ho ordinato le compresse di Injuv che a quanto pare sono le uniche che hanno dato qualche risultato, però non riesco a non pensarci..
Il fine settimana quando non lavoro preferisco dormire piuttosto che uscire, per non pensare alle miodesopsie. Ho sbalzi d'umore, e ansia..
Mi sto quasi arrendendo a loro..
Ciao,
probabilmente il percorso che ognuno di noi segue per arrivare all'accettazione della situazione è diversa. Posso riportarti quello che è il mio percorso, se può esserti d'aiuto.
Mi sono comparse lo scorso luglio. All'inizio erano quasi trascurabili. Poi in autunno sono diventate evidenti. Non sto a descriverti come sono fatte: trovo l'argomento molto, troppo relativo. All'inizio mi davano un fastidio enorme. La tua reazione è stata molto simile alla mia. Li ho continuate a cercare per tutto l'inverno, chiedendomi che inferno sarebbe stata la primavera e l'estate successiva. Devo dire, tuttavia, che più passa il tempo e più mi accorgo che questi maledetti filamenti, che non stanno mai fermi, non mi hanno mai impedito di fare qualcosa: questo pensiero è quello che mi ha aiutato ad vedere le cose con animo diverso. Adesso mi do del pirla per aver buttato via lo scorso inverno a piangermi addosso.
Attenzione, non è che non ho dei momenti cupi! A volte mi innervosiscono parecchio, ma mi sembra che la cosa avvenga sempre meno spesso.
Per esempio, quando ho letto il post sulla fantomatica cura di Crevatin mi sono tornate a dare un fastidio enorme. Potrei dire che ho avuto un giramento di floaters enorme. Adesso il giramento si è trasferito alle palle, quindi sto meglio...
Non so quanto possa esserti stato d'aiuto, ma tieni duro... Non sembra ma le cose migliorano con il tempo
La tua storia ed il tuo percorso sono purtroppo molto simili alla stragrande maggioranza dei miodesopsiani, ed in questi casi il mio invito è sempre lo stesso: non lasciatevi sopraffare dalle mosche, non meritano di averla vinta e di rovinarci l'esistenza! Soprattutto quando si tratta di un ragazzo così giovane: bisogna reagire con forza di carattere e grande volontà!
E soprattutto avere pazienza perchè secondo me i tempi sono ormai maturi per trovare in tempi ragionevoli un rimedio non invasivo! _________________ T E X = [Moderatore]
ho la tua stessa età...ti posso solo dire FORZA E CORAGGIO.
Ho passato momenti orrendi, ho pianto....mi sono rinchiuso giorni interi.
Non volevo uscire alla luce per farlo solo la notte.
Ora la situazione ( è passato un anno ) non è migliorata particolarmente, a volte mi verrebbe voglia di strapparmeli gli occhi (metaforicamente!!) ma, come tanti utenti sostengono, magari il tempo sarà dalla nostra...e magari anche la scienza.
Noi ci speriamo..cerca di non farti abbattare da loro.
Armati di occhiali da sole, sopratutto in questo periodo...e porta tanta pazienza.
Ne usciremo...in un modo o nell'altro...
Ciao _________________ Non ridere perchè sono caduto ma piangi perchè mi sto rialzando. Never Back Down.
ho la tua stessa età...ti posso solo dire FORZA E CORAGGIO.
Ho passato momenti orrendi, ho pianto....mi sono rinchiuso giorni interi.
Non volevo uscire alla luce per farlo solo la notte.
Ora la situazione ( è passato un anno ) non è migliorata particolarmente, a volte mi verrebbe voglia di strapparmeli gli occhi (metaforicamente!!) ma, come tanti utenti sostengono, magari il tempo sarà dalla nostra...e magari anche la scienza.
Noi ci speriamo..cerca di non farti abbattare da loro.
Armati di occhiali da sole, sopratutto in questo periodo...e porta tanta pazienza.
Ne usciremo...in un modo o nell'altro...
Ciao
bravo! mi complimento per le tue parole, soprattutto perchè sei così giovane... non per scoraggiare nessuno ma probabilmente siamo destinati ancora a lunghe attese prima di una cura efficare e "SICURA".
Un approccio positivo è l'unico modo per superare questa situazione..
Carissimo Nicorebel,
posso solo lontanamente immaginare cosa voglia dire per un ragazzo così giovane io sono molto più vecchia avendo passato i 40 anni al momento della comparsa delle miodesopsie.
Forse pensi che molto che ti riserva la vita possa esserti precluso (almeno questo è quello che ho pensato io), in realtà si può fare tutto, certo apprezzandolo meno quando si ha il tempo di pensare a loro.
Il mio consiglio è di impegnarti e stare in compagnia... almeno è quello che aiuta me: quando sono impegnata in qualcosa anche se le vedo non sono la mia priorità e le noto ma non ci penso, quando sono in compagnia è la stessa cosa, cerco di concentrarmi sugli altri e questo aiuta.
Alla fine della giornata mi rendo conto che ho vissuto come se non le avessi, il tormento interiore rimane ma mi rendo anche conto che c'è posto anche per me in questo mondo che sembra perfetto ma nell'intimo ognuno ha i suoi tormenti.
Nei momenti di crisi, apro le mani e lascio scorrere l'amarezza fuori di me, a volte funziona.
Ho intenzione di provare con la meditazione per migliorare l'umore ed accellerare il processo di guarigione interiore.
Spero che anche tu presto ti metta in cammino per andare oltre. Hai ancora mille cose da fare. Parlane pure con chi vuoi basta non stressarli con questa cosa ti accetteranno senza problemi anche perchè non ce le hanno loro ed è un disturbo senza conseguenze se si escludono quelle psicologiche.
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