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Indicazione di vitrectomia

 
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epenco



Registrato: 11/09/08 16:41
Messaggi: 9

MessaggioInviato: Mar 16 Set, 2008 10:11    Oggetto: Indicazione di vitrectomia Rispondi citando

Buongiorno a tutti,

seguo questo forum da un po' ma mi sono iscritto da poco. Ho sempre letto che in Italia fare una vitrectomia e' difficilissimo e i chirurghi non vogliono rischiarla. Vorrei dire che a me non sta succedendo cosi' - anzi.

Ho 45 anni. Uso gli occhi intensamente: sono ingegnere informatico, studio tutti i giorni e quando posso faccio sport (moto, kart, sci etc) che richiedono una visione decente. E guido molto.
Sono ex forte miope (circa 7.50 a entrambi gli occhi). Vedo piccoli floaters praticamente da quando sono nato, ci sono sempre stato abituato. Ho fatto, a ciascun occhio, due interventi laser refrattivi, il primo per riduzione di miopia, il secondo due anni fa, dopo tre anni dal primo, per un ritocco della correzione. Entrambi condotti per lasciare all'OS il compito della visione da lontano, e all'OD la visione da vicino. Il cervello poi ha imparato a usare gli occhi diversamente da come avevo sempre fatto. Il secondo intervento, per errore del chirurgo a Nizza, ha portato alla doppia lacerazione del flap corneale dell'OS, e danni anche alla cornea dell'OD, con conseguente immaginabili problemi visivi da quel momento in poi.
Il dr Buratto, a Milano, ha indicato un trapianto lamellare di cornea, che pero' ho deciso di non fare, imparando invece a convivere con le cicatrici nel campo visivo dell'OS con l'aiuto di una lente a contatto per lettura e una per distanza. Il cervello ha di nuovo imparato a vedere in questo nuovo modo.

Purtroppo un mese e mezzo fa, in conseguenza di un bungee jumping di 140 metri fatto a Deux Alpes, ho subito un distacco parziale di vitreo e conseguente distacco parziale di retina.
Il distacco di vitreo ha generato un floater, molto grosso ma non del tutto centrale. Tornato a Monaco (dove vivo da dieci anni) ho consultato un oculista a Nizza che, essendo il 14 agosto, mi ha spedito di urgenza (volo delle sei del mattino) a Parigi, ospedale di oftalmologia Quinze-Vingts.
Sono stato operato il pomeriggio stesso con cerchiaggio e criopessia.
Entrambi mi hanno detto che la retina si e' riattaccata bene ed e' di ottima qualita'. Ma stranamente nessuno dei due ha trovato alcuna lesione della retina. Il cerchiaggio ha provocato l'inevitabile aumento di circa 3 diottrie della miopia. Inoltre il grosso floater e' diventato ancora piu' grosso, piu' denso e soprattutto e' andato al centro del campo visivo.
Per sicurezza ho anche consultato il Prof De Molfetta a Milano.
Il quale ha guardato nell'occhio e neppure lui ha trovato la lesione della retina, tuttavia mi ha detto che a causa del floater la parte bassa si vede male. Ha fatto un'OCT che ha certificato l'ottima qualita' del fondo, e poi mi ha raccomandato di fare subito una vitrectomia. "Io la opererei anche la settimana prossima", ha detto. Ha detto che per cominciare, il parziale distacco del vitreo ne nega la funzione protettiva contro i traumi, e al contrario quando il vitreo "balla" la parte ancora attaccata esercita trazioni sulla retina che aumentano il rischio di distacco. Inoltre la visione sarebbe fortemente migliorata, e che il floater NON si spostera' spontaneamente.
Ci sto pensando su e consultero' anche altri specialisti per ulteriori pareri sul rapporto rischio-beneficio. Forse il Prof Claes ad Anversa e Zografos a Losanna. Forse anche in Nord Italia. Comunque non faro' questo intervento in Francia, data la scarsa igiene generalizzata.

Dunque vi segnalo che il Prof De Molfetta non mi sembra affatto negativo nei confronti della vitrectomia. La sua illustre storia clinica e la sua eta' mi portano a escludere che si tratti di mera bramosia di denaro.

ciao a tutti
Enrico
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Giorgio
Amministratore


Registrato: 11/08/05 08:09
Messaggi: 2240

MessaggioInviato: Mar 16 Set, 2008 10:30    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Dunque vi segnalo che il Prof De Molfetta non mi sembra affatto negativo nei confronti della vitrectomia. La sua illustre storia clinica e la sua eta' mi portano a escludere che si tratti di mera bramosia di denaro.

Ciao Enrico e grazie del tuo, a mio parere preziosissimo, contributo.

Mi fa anche piacere sapere che chi qui cita a proposito e sproposito il prof.
De Molfetta possa avere un occasione di riflessione sulle proprie granitiche convinzioni.

Se ti è possibile tienici aggiornati sugli sviluppi della tua situazione...
In bocca al lupo!

Giorgio
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padano1968
Ospite





MessaggioInviato: Mar 16 Set, 2008 12:05    Oggetto: Rispondi citando

Ecco un altro esempio che conferma cio' che qualche testardo(o in malafede) continua a non capire.
La vitrectomia si fa a chi ha avuto(o ha) GRAVI PATOLOGIE OCULARI.
Il distacco di retina,per la cronaca,e' una patologia.
Inoltre il Prof.De Molfetta io lo conosco bene,meglio di chi abita a Padova o a Katmandu.
E' il primo ad aver eseguito in italia la vitrectomia.
Anche a me ha detto "la opero pure domani".
Salvo poi dirmi,prima che uscissi dallo studio,"beh,se pero' con occhiali vede 11/10...cerchiamo di evitare l'operazione".
Il Prof.De Molfetta e' sicuramente bravo e capace,ma credo sia anche considerato troppo interventista.
Altri grandi chirurghi me lo hanno confermato.
P.S.Ricordate ragazzi del forum:LA VITRECTOMIA SI ESEGUE QUANDO VI SONO GRAVI PATOLOGIE OCULARI.
Nel caso di soli floaters da degenerazione e invecchiamento vitreale,sottoporsi a tale operazione e' da irresponsabili.
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padano1968
Ospite





MessaggioInviato: Mer 14 Ott, 2009 16:23    Oggetto: Re: Indicazione di vitrectomia Rispondi citando

Come non detto Laughing
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epenco



Registrato: 11/09/08 16:41
Messaggi: 9

MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 10:12    Oggetto: Vitrectomia effettuata Rispondi citando

Aggiornamento
il 5 novembre scorso ho effettuato il nono intervento agli occhi, vale a dire la vitrectomia dell'occhio destro.
Il medesimo occhio era stato operato cinque settimane prima per sostituzione del cristallino.
Faccio notare che, come si vede dal mio post iniziale, ho aspettato per oltre due anni prima di decidere per la vitrectomia. L'occlusione visiva della quale soffrivo, infatti, è peggiorata sempre più, fino a rendere la mia visione quasi nulla.
La sostituzione del cristallino ha persino peggiorato la cosa.

La vitrectomia è stata effettuata in anestesia generale con tecnica 23 gauge. Nel corso dell'intervento il chirurgo ha anche effettuato una fotocoagulazione laser della retina e ha iniettato una grossa bolla d'aria, che si sarebbe riassorbita spontaneamente. Un ottimo intervento. Sono entrato in ospedale il giorno stesso dell'intervento, e ne sono uscito il mattino dopo, fresco come una rosa. Il giorno dopo l'intervento, uscito dall'ospedale, ho fatto un lauto pranzo e ho passeggiato tutto il giorno, per poi fermarmi fuori anche per cena.
La visione all'inizio è stata disturbata dalla presenza della grossa bolla d'aria nel campo visivo. Tuttavia nel giro di 4-5 giorni la bolla si è ridotta abbastanza da permettermi di guidare. Al settimo giorno la bolla è scomparsa.
La visione è ottima.
Nessun dolore dopo la vitrectomia, neppure il benchè minimo.
Il rischio maggiore - l'endoftalmite - è stato evitato grazie a: (a) la capacità tecnica del chirurgo, nel tenere le ferite impermeabili durante e dopo l'intervento. (b) l'igiene assoluta e maniacale del centro clinico dove è avvenuto il ricovero (c) l'igiene assoluta e maniacale tenuta da me nel postoperatorio (allontanamento degli animali domestici, biancheria del letto cambiata ogni giorno per la prima settimana, lavaggio continuo delle mani, medicazioni fatte sempre con mani quasi sterili, uso per la notte di bende oculari sterili, etc) (d) antibiotici topici: Exocin preso fin da 5 giorni prima dell'intervento e poi proseguito dopo, in associazione con altri farmaci.
Nessun tipo di sforzo fisico, assolutamente: la tecnica operatoria "23 gauge sutureless" non prevede l'utilizzo di punti di sutura. Questo rende le ferite non dolorose ma più delicate nell'immediato postoperatorio, e l'innalzamento della pressione interna dell'occhio può avere conseguenze molto sgradite (i lembi delle ferite vengono "poggiati" l'uno sull'altro, e sviluppano prima una tenuta sufficiente e poi la cicatrizzazione. L'incremento della pressione interna dell'occhio dovuto a uno sforzo fisico può condurre, in alcuni casi, a piccole fuoriuscite di materiale interno, che compromettono la chiusura dei lembi delle ferite e possono portare all'infezione).

Ho ripreso a lavorare al 100% (lavoro esclusivamente sedentario) dopo 7 giorni.
La ripresa della possibilità di fare sforzi fisici è prevista a circa un mese dopo l'intervento. Giusto in tempo per l'inizio della stagione di sci.....

ciao
E
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TEXWILLER72



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 10:43    Oggetto: Rispondi citando

Ciao epenco!
Ho seguito con molto interesse la tua vicenda e ti volevo domandare un chiarimento riguardo al parziale distacco di vitreo di cui parli nel tuo primo post. Siccome anch'io ho una situazione oculare non molto felice, fra un glaucoma e l'altro, fra una corioretinopatia sierosa centrale e l'altra, fra uno scotoma relativo e l'altro e tra un floater e l'altro Sad , ultimamente 3 specialisti hanno espresso 3 diversi pareri riguardo lo stato del mio vitreo! Il primo dice che secondo lui ho distacco posteriore in entrambi gli occhi, il secondo dice che la cosa è molto dubbia, il terzo propende per un vitreo ancora attaccato! Ora io mi domando come sia possibile aver ricevuto 3 diagnosi diverse avendo a disposizione almeno 3 o 4 OCT, un'ecografia bulbare B-scan ed altrettanti fundus oculi! Evil or Very Mad
A te attraverso quali esami strumentali è stato diagnosticato con certezza il distacco posteriore? Nel mio caso pare stia diventando una caccia al tesoro! Rolling Eyes
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robemuna



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 10:47    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, ma alla fine ti ha operato de molfetta? o qualcun altro? visto l'ottimo risultato potresti dirci chi?
Grazie
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epenco



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 12:03    Oggetto: Rispondi citando

Perdonatemi, vorrei evitare di indicare nomi di persone o centri.
Ho offerto la mia esperienza per dare un contributo di metodo.
Perciò quello che vorrei dirvi è il metodo che ho seguito io: documentarsi pesantemente su Internet. Io parlo più lingue e questo aiuta. Ma in Italia ci sono centri, e chirurghi, STRAORDINARI.

In particolare, TEXWILLER72: ciò che farei al posto tuo (e che ho fatto) è evitare gli oculisti generici o chirurghi di camera anteriore (laser, miopie, cataratte etc): per il vitreo non servono a niente.
Io ho cercato su internet i MIGLIORI specialisti di VITREO-RETINICO (camera posteriore). Quelli che si occupano di vitreo-retinico sono quasi tutti CHIRURGHI.
Ho cercato i migliori soprattutto dal punto di vista della RICERCA.
Ovvero, quelli che hanno PUBBLICATO qualche lavoro di ricerca sui maggiori bollettini e riviste internazionali. Quelli di cui trovi i nomi sulle liste dei partecipanti ai CONGRESSI. Meglio se come RELATORI.
Vuol dire che lavorano tanto sul campo, e quando lavorano pongono molta attenzione, osservano e raccolgono dati. E studiano e si aggiornano.
Vai sui siti dei maggiori ospedali del centro-nord, cerca il dipartimento di oculistica e guarda chi sono i primari, poi cercane la specializzazione e la storia professionale.
Vai sui siti dei congressi, delle associazioni professionali.
Ti farai un'idea piuttosto chiara in pochi giorni.
Spesso i migliori specialisti costano di più, lo so. Però i soldi perduti si rifanno, gli occhi no.
Non si diventa "migliori specialisti" per caso, e non si guadagnano un sacco di quattrini per caso. Queste persone emergono perchè nella vita sono stati capaci di lavorare e studiare più degli altri e meglio degli altri. Quindi sono diventati capaci di risolvere più problemi, e più complicati.
Personalmente invece NON considero il titolo di Professore come un "plus", perlomeno in Italia e specialmente da Roma in giù: il titolo accademico è spesso ottenuto per via di pubbliche relazioni e allacci politici, non per titoli professionali e di ricerca.

Poi, un parametro importantissimo è il livello di attrezzatura del centro dove si viene visitati. Per problemi un minimo delicati, le poche attrezzaturine della maggior parte degli studi degli oculisti generici non servono a nient'altro che a creare confusione.
E proprio per questo, come hai già scoperto, non basta fare esami. Primo, gli strumenti debbono essere ben tarati (prendi lo Iol Master di Zeiss come esempio: se lo fai in tre centri, potresti avere tre risultati diversi). Secondo, gli strumenti di marche diverse producono spesso risultati diversi, perchè in realtà eseguono indagini differenti tra loro e utilizzano metodi e algoritmi diversi e spesso brevettati. Il medico deve ben conoscere anzitutto i limiti degli strumenti ed essere capace di interpolarne i dati con la propria esperienza e con i risultati di strumenti di marche differenti, se disponibili. Terzo, gli esami bisogna saperli leggere. Quarto, ci sono molti casi in cui gli esami strumentali danno un'indicazione di massima, che però non basta e occorrono ALTRI esami se non addirittura l'indagine diretta. Quinto, ci sono casi non infrequenti in cui gli strumenti danno indicazioni del tutto sbagliate. Prendi il più "classico" tra tutti gli strumenti per oculistica, ovvero l'autorefrattometro: può dare indicazioni COMPLETAMENTE errate, e io ne so qualcosa (miopia valutata tra le 4 e le 5 diottrie da vari autorefrattometri, contro una realtà di 9.75).
Per questo i migliori medici, nei migliori centri medici, sono in grado di eseguire lo stesso esame con DUE o più strumenti diversi, e poi interpolano i risultati. Un classico esempio di questo è la misurazione dello spessore della cornea (pachimetria).
Ma ovviamente gli strumenti costano, e per fare esami multipli e validi gli strumenti bisogna pur averli.
I migliori centri medico-chirurgici investono, come anche I MIGLIORI Reparti di Oculistica ospedalieri. E' lì che bisogna andare.

Ottimi medici e ottimi centri ce ne sono in Italia e all'estero. Per il vitreoretinico c'è Anversa, c'è Losanna. Per dirne solo due. Ma per te probabilmente non è necessario: in campo medico-chirurgico, e specialmente oculistico, l'Italia offre risorse di valore mondiale. Io ho usato risorse cliniche in tanti paesi (Italia, Svizzera, Monaco, Francia, Austria, Germania, UK, Stati Uniti) e penso di poterlo dire.
Una volta che hai individuato un ECCELLENTE specialista, che ti visiti in un ECCELLENTE centro, devi chiudere gli occhi (è il caso di dirlo) e fidarti.

Auguri
E
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epenco



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 12:06    Oggetto: Post scriptum Rispondi citando

... e per concludere, no: non mi ha operato il Prof. De Molfetta.
ciao
E
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robemuna



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 12:26    Oggetto: Rispondi citando

grazie comunque per la tua spiegazione, anche se ritengo che i forum servano anche a fare nomi e cognomi per aiutare gli utenti a scegliere grazie alle prorpie eseprienze personali. E' un do ut des reciproco, chi ha maggiori capacità e maggiori mezzi aiuta chi è più in difficoltà ma anche il minimo contributo può essere accettato. Nel tu caso, poi, positicvo, se non desideri fare pubblicità, almeno a Tex che è messo male potresti mandargli un mp. Comunque vedi tu, il tuoi intevento almeno da me è stato comunque apprezzato
Ciao
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TEXWILLER72



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 12:31    Oggetto: Rispondi citando

Grazie epenco, sei stato più che esaustivo! Wink

Roberto, grazie per l'interessamento! Laughing Wink


P.S.: ho già scritto in privato all'amico epenco per avere qualche delucidazione in più...
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epenco



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MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 17:01    Oggetto: Oculisti di eccellenza in Italia - lista NON esaustiva Rispondi citando

Indico i nomi degli specialisti di Oculistica che fanno parte della mia selezione personale. La lista è limitata all'Italia (io vivo all'estero).
Tra questi medici sono presenti gli ottimi autori degli ultimi 4 interventi (Sostituzione Cristallino; PTK; Cross-Linking Corneale; Vitrectomia), sui 9 che ho subìto in totale.

Notate che quando vengo curato in Italia NON fruisco di alcun rimborso, nè pubblico nè da assicurazioni - ovvero pago tutto, tanto in Ospedale quanto in Studi o Centri privati. E peraltro guadagno molto bene. Dico questo solo per chiarire che la lista è basata esclusivamente su criteri di qualità percepita (da me), e non tiene alcun conto di questioni economiche.

Vi prego di notare infine che mi risultano anche altri nomi, che penso siano eccellenti a propria volta, ma che non ho incluso per varie ragioni (trovata minore documentazione, oppure età, oppure collocazione geografica, etc)

Spero serva a qualcosa. Ciao


VITREO-RETINICO

Marco Codenotti
Responsabile Unità Vitreoretinica di Oculistica dell'Ospedale San Raffaele Milano

Giorgio Tassinari
Direttore dell’Unità Operativa di Oculistica dell'Ospedale Maggiore, Bologna

Stanislao Rizzo
direttore del Centro di Microchirurgia Oculare dell'Ospedale Santa Chiara di Pisa

Grazia Pertile
Direttore Dipartimento di Oculistica, Ospedale Sacro Cuore, Negrar (Verona)

Claudio Azzolini
Direttore della Clinica Oculistica e della Scuola di Specializzazione dell’Università di Varese


REFRATTIVA, CRISTALLINO

Lucio Buratto
Direttore del CAMO (Centro ambrosiano microchirurgia oculare), struttura privata, Milano
Presidente onorario dell'AISO, l'Accademia Italiana Scienze Oftalmologiche

Paolo Vinciguerra
Responsabile del Reparto di Oculistica dell’Istituto Clinico Humanitas, Milano


CORNEA

Vincenzo Sarnicola
Direttore Unità di Oculistica all'Ospedale Misericordia di Grosseto
Primo Presidente di Eucornea, Società Europea

Leonardo Mastropasqua
Direttore della clinica oculistica dell'Università di Chieti

Paolo Vinciguerra
Responsabile del Reparto di Oculistica dell’Istituto Clinico Humanitas, Milano

Aldo Caporossi
Direttore Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte, Siena
Presidente della Società Italiana Trapianti di Cornea


CONTATTOLOGIA MEDICA

Pasquale Troiano
Dirigente Medico presso l’Unità Operativa di Oculistica della Fondazione Policlinico di Milano.
Presidente della Società Italiana di Contattologia Medica
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TEXWILLER72



Registrato: 30/07/09 09:44
Messaggi: 1724

MessaggioInviato: Gio 18 Nov, 2010 17:17    Oggetto: Rispondi citando

Carissimo epenco, ti ringrazio personalmente ed a nome del forum perchè credo tu abbia reso un servizio di grande utilità alla comunità postando questo elenco! Wink

Detto questo credo che personalmente la mia prossima "tappa" sarà il Prof. Azzolini... Vi terrò naturalmente aggiornati sull'evolversi della situazione e sulle impressioni che ne ricaverò (...come peraltro ho già fatto ad es. con l'ospedale di Negrar...)! Rolling Eyes
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altieridaniele



Registrato: 08/11/11 09:05
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MessaggioInviato: Mar 08 Nov, 2011 9:10    Oggetto: info Rispondi citando

ciao
è passato un po' di tempo dai vostri ultimi messaggi
ma vorrei sapere se Tex ha poi fatto l intervento e se si come è andato?
Epenco come va?
sono un po' preoccupato perchè dovro' fare una vitrectomia...
grazie
a presto
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TEXWILLER72



Registrato: 30/07/09 09:44
Messaggi: 1724

MessaggioInviato: Mer 09 Nov, 2011 16:06    Oggetto: Rispondi citando

Daniele, forse c'è stata un'incomprensione in quanto io, almeno per il momento, non ho mai detto di dovermi sottoporre a vitrectomia... Rolling Eyes
Per quanto riguarda epenco invece non frequenta più il forum e non credo che lo farà in futuro...

Raccontaci invece qualcosa riguardo al motivo per cui ti stai apprestando ad affrontare l'intervento: come è maturata questa decisione? Dove effettuerai l'intervento? Confused
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