Inviato: Ven 09 Dic, 2011 14:10 Oggetto: Ionoforesi (AUT) per opacità vitreali e possibili sviluppi
SALVE A TUTTI, QUALCHE GIORNO FA HO SCRITTO UN POST SULLA TERAPIA IN OGGETTO, CHE HO PERSONALMENTE SEGUITO IN AUSTRIA, A BAD HALL, LO SCORSO SETTEMBRE 2011 PER 3 SETTIMANE, OGNI GIORNO ESCLUSO LA DOMENICA.
SINTETIZZANDO:
"Si viene accolti all'interno di una stanza non molto grande, con delle sedie poste di fronte ad una fila di lavabi. Vi sono circa 6-7 postazioni. Dalle pareti fuoriescono dei tubi che terminano in coppie di vaschette di gomma dove vengono poggiati gli occhi.
Al loro interno una sostanza a base di iodio desalinizzato (risorse naturali della zona, trattate per le diverse terapie effettuate dal centro), riscaldata a circa 36 gradi (piacevole). Questa sostanza fuoriesce senza interruzione e gli occhi vi sono immersi per metà. Con le mani si impugnano delle barre metalliche fissate al piano del lavabo, il circuito è infatti galvanizzato, con una corrente che non viene comunque percepita.
La sensazione è gradevole e di relax. Gli occhi stanno aperti, senza alcun fastidio. Si sta in questa posizione, con la testa china su queste piccole vaschette anatomiche per circa 10 minuti, al termine dei quali viene dato un asciugamano, con il quale ci si dirige verso delle sedie in una sala a parte, ci si accomoda e ci si bendano gli occhi per altri 10 minuti, in modo da permettere alla terapia di avere effetto.
In totale dunque la permanenza giornaliera è di 20 minuti, 10 di terapia e 10 di riposo, dal lunedì al sabato.
Per quanto riguarda i risultati: ho avuto certamente una sensazione di benessere (il posto in sé è molto tranquillo e la gente cordiale), sono anche certo di aver avuto dei LIEVI miglioramenti nel corso delle prime 8-9 sedute, in ogni caso, non completamente perdurati fino ad oggi.
Ciononostante, a parte "Pomodorino" (un utente del forum che vi si era già recato), ho incontrato due persone con questo problema accanto a tanti altri, molto più gravi. E tutti mi hanno riferito di miglioramenti, senza dubbi in proposito. Magari sono solo stato sfortunato.
La dottoressa che mi ha visitato (Ulrike Nesser), alla quale ho fatto molte domande, mi ha riferito che la terapia NON fa scomparire le miodesopsie (salvo prova contraria), in quanto comunque NON È stata studiata per questo scopo, quanto per riconferire al vitreo quella consistenza sua propria, attraverso questi "lavaggi" con sostanze totalmente naturali contenute nel sottosuolo di questa parte dell'"Upper Austria", dove si trova il centro.
Questa terapia sembra sia praticata a Bad Hall (in base a una brochure che spero di poter inoltrare quanto prima) dagli anni '30/'40 e che si sia evoluta molto nel corso degli anni. Inoltre nel centro si effettuano numerosi altri trattamenti, trattandosi infatti di una sorta di SPA/centro di cure molto conosciuto e frequentato per diverse problematiche (http://www.badhall.com/en/heilquellen.html).
La dottoressa mi aveva anche informato sulla temporaneità degli effetti, che (soggettivamente) si estenderebbero fino a circa 6 mesi. Suggeriva un trattamento di durata non inferiore alle 2 settimane, ripetuto ogni 6 mesi / un anno, per alcuni anni, al fine di stabilizzarne gli effetti".
A SEGUIRE LE MIE CONSIDERAZIONI, SULLE QUALI SPERO DI POTER RICEVERE LE VALUTAZIONI DI UN MEDICO OCULISTA:
"Indipendentemente dalla mia esperienza, che non mi trova particolarmente entusiasta rispetto ai risultati, sono certo che il metodo utilizzato SIA IN GRADO di raggiungere la parte interna dell'occhio, anche se solo parzialmente.
Sono certo che qualcosa sia accaduto, dei miglioramenti si sono verificati, anche se temporanei, e ciò è a mio parere indice del fatto che la combinazione tra:
- il calore
- l'immersione ripetuta per un certo periodo dell'occhio in questa sostanza
- la galvanizzazione del circuito
possano effettivamente sortire questo genere di effetti, limite (fino a prova contraria) di ogni tipo di integratore, almeno fino ad oggi.
Ho già informato alcuni membri dell'associazione inglese "One Clear Vision" in merito (http://oneclearvision.org/); un organismo non molto grande né molto strutturato, ma chiaramente un esempio importante di affiliazione per chi soffre del nostro stesso problema. C'è stato un incontro qualche settimana fa (eravamo in 4!) e trovandomi qui sono andato. In questa occasione ho anche avuto l'estremo piacere di conoscere "Ronu", un utente spagnolo del forum, credo abbastanza ben conosciuto da molti, una persona davvero eccezionale.
La mia idea è dunque che, trovando la corretta combinazione di sostanze, da abbinare/sostituire a quelle utilizzate per la ionoforesi in Austria (ripeto, NON SPECIFICAMENTE studiate per le miodesopsie), nelle giuste proporzioni e con le dovute specifiche, si possa effettivamente sperare in una cura, non invasiva, mirata ed efficace, con un rapporto rischi/benefici molto più basso rispetto a quello delle terapie chirurgiche attuali".
SPERO VIVAMENTE CHE QUEST'ULTIMA VALUTAZIONE, BASATA SULLA MIA ESPERIENZA E SU QUELLA DI ALTRE TRE PERSONE ("POMODORINO" E ALTRI DUE PAZIENTI CONOSCIUTI AL CENTRO) CHE HANNO RIPORTATO BENEFICI SICURAMENTE SUPERIORI AI MIEI, POSSA INCORAGGIARE UN APPROCCIO DIVERSO, MENO INVASIVO E TRAUMATICO, VERSO L'INDIVIDUAZIONE DELLA GIUSTA COMPOSIZIONE DI ELEMENTI DA ABBINARE ALLA TERAPIA.
UN'ULTIMA PRECISAZIONE, CREDO IMPORTANTE: NESSUNA DELLE PERSONE CHE HO INCONTRATO HA AVUTO EFFETTI COLLATERALI (NON CONSIDERANDO EVENTUALI INTERAZIONI CON LE SOSTANZE UTILIZZATE, NEL CASO DI PROBLEMATICHE PREESISTENTI).
Ringrazio Carmelo per la testimonianza che ha voluto condividere con noi ed attendiamo le eventuali valutazioni del prof. SIRAVO o di qualche altro medico che abbia piacere di portare il proprio contributo al riguardo. _________________ T E X = [Moderatore]
Grazie per la tua testimonianza,..la mia domanda é la seguente:
Esattamente per cosa sono "studiate" queste terapie di ionoforesi, ovvero la gente che vi si reca va solo esclusivamente per un problema di CMV? Oppure come dici in parte tu, per "accomodare", il vitreo e rilassare la parte oculare?
ancora grazie di cuore e un carissimo saluto dalla Svizzera;-))
Mi scuso per non essere riuscito a scrivere prima.
La ionoforesi, in base a quanto mi è stato comunicato dallo staff del centro e dal medico oculista che mi ha visitato, la dott.ssa Nesser, serve per contrastare il naturale processo degenerativo, di invecchiamento, del vitreo, riconferendo allo stesso maggiore densità, nei casi in cui questo abbia perso la sua consistenza originaria.
Il mio risultato principale, sperimentato durante il trattamento e ahimè scemato nel corso di questi tre mesi, è stato quello di notare una riduzione del movimento dei corpi mobili nel mio campo visivo, che ho ritenuto di attribuire proprio ad un maggior vigore del corpo vitreo.
Non so dire se un ulteriore trattamento (che probabilmente farò a fine primavera) possa portare a diversi, più duraturi risultati; tuttavia è vero che più persone, tra cui in particolare "Pomodorino" ed un'altra signora italiana (non presente nel forum), hanno riscontrato un netto miglioramento, addirittura una risoluzione del problema, complici forse situazioni diverse o fattori che non conosco.
Probabilmente, a seguito di trattamenti ripetuti (anche se proprio "Pomodorino" mi riferiva di aver avuto indubbi miglioramenti dopo la prima settimana del primo anno) il processo di "ringiovanimento" del vitreo potrebbe estendersi, favorendo il riassorbimento delle miodesopsie quantomeno in taluni casi, ma queste sono mie supposizioni, peraltro esplicitamente negate dall'oculista del centro, e tuttavia verificate secondo le testimonianze che ho ascoltato e riportato.
Indipendentemente dai risultati, sono convinto che la terapia apporti benefici, sistemici e diffusi, se non specifici, per il nostro caso. D'altro canto il centro esiste da molti decenni e la stessa ionoforesi è praticata da allora, insieme a tante altre terapie per problemi muscolo-scheletrici, circolatori e respiratori.
Ciò che mi interessa molto e che credo potrebbe e dovrebbe stimolare approfondimenti e ricerche in tal senso, è appunto la modalità con cui si effettua questa terapia. L'immersione dell'occhio in sostanze appropriate, unite al calore e alla galvanizzazione del circuito, sono fattori che sicuramente generano degli effetti.
L'analisi di principi, proporzioni e tempi, da abbinare a questo tipo di terapia, credo poi possa condurre verso un approccio diverso e meno invasivo al nostro problema.
Spero vivamente che un medico presente nel forum possa valutare questa opportunità, che si basa comunque su un sistema consolidato negli anni in questa regione dell'Austria (Upper Austria).
Grazie per l'attenzione. Saluti e buon anno a tutti.
La ionoforesi per la fattispecie,come ho già risposto in un altro post,l'ho provata e non ha dato risultati!!!!
Un caro saluto.
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it http://drsiravoduilio.beepworld.it
CELL:3385710585
vi sono tuttavia delle persone, conosciute personalmente, che hanno ottenuto dei risultati, non di assorbimento totale dei corpi mobili, ma di sostanziale riduzione. Ripeto che per quanto mi riguarda i miglioramenti sono stati lievi, ma non nulli.
Il centro di Bad Hall è peraltro in funzione da decenni, non si tratta di una nuova terapia, per quanto non vi siano pubblicazioni a sostegno.
Indipendentemente dai risultati (la ionoforesi praticata a Bad Hall NON È stata studiata specificamente per le miodesopsie), sarei in ogni caso lieto di conoscere la sua opinione, o quella di un collega, sull'interazione tra:
- il calore
- l'immersione ripetuta per un certo periodo dell'occhio in un liquido, dalla composizione studiata ad hoc
- la galvanizzazione del circuito
rispetto alla possibilità di raggiungere l'interno dell'occhio con maggior efficacia.
Molte grazie per la cortese disponibilità e cordiali saluti.
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