Si lo so.. infatti volevo andare da un autorevole oculista proprio per farmi dire esattamente come sta il mio vitreo.. qui in Italia appena dico la parola vitreo gli oculisti cambiano discorso!!!
Devi andare da un oculista che capisca davvero di vitreo (sono pochissimi), perchè il fatto che siano autorevoli non è garanzia assolutamente. _________________ Acronimi ("sigle") in oculistica
diciamo che se è totale il compito del chirurgo diventa una passeggiata..ma se è parziale è comunque buona cosa lo stesso perché in parte si è già staccato ed inoltre questo denota un vitreo ormai molto liquefatto e quindi poco adeso alla retina...di sicuro molto più facilmente rimovibile rispetto ad un vitreo di un giovane ben tenace.
Diciamo che, per assurdo, potendo scegliere sarebbe bene che si fosse staccato almeno in zona maculare. Io purtroppo ho tenaci adesioni frastagliate proprio in zona maculare e non ho voglia di rischiare sinceramente. Resta comunque un mio parere personale, niente di più. _________________ Acronimi ("sigle") in oculistica
Allora riassumo quello che ho capito e il mio pensiero ( data la mai ignoranza in materia)
I casi sono due:
1) si ha un distacco parziale del vitreo quindi o si aspetta il distacco totale in maniera "naturale" con rischi di trazioni sulla retina oppure si indice al distacco con farmaci anche essi pericolosi.. giusto?
2) si ha il distacco totale senza lesioni alla retina però l'occhio/retina non è più protetto dal vitreo il quale ha finito la sua "funzione" ..
a questo punto se si ha il distacco totale il rischio è molto più basso per i chirurghi, se si ha un distacco parziale il rischio è più del paziente però..
io direi prevenire sarebbe meglio che curare ma l'oculistica è l'eccezione che conferma la regola!
1) si ha un distacco parziale del vitreo quindi o si aspetta il distacco totale in maniera "naturale" con rischi di trazioni sulla retina oppure si indice al distacco con farmaci anche essi pericolosi.. giusto?
L'unico farmaco ad oggi "in grado" di indurre il DPV totale sarebbe la microplasmina (nome commerciale "Ocriplasmina"). Questo è stato creato per risolvere le trazioni vitreomaculari evidenti, quelle che possono compromettere la visione centrale ed in modo permanente. Ad oggi le statistiche non sono delle migliori, siccome i pazienti con effetti benefici sono stati circa il 50% e le complicanze non sono mancate, siccome non è ancora ben chiaro se il farmaco agisca anche su altre strutture oculari compromettendole (i legamenti del cristallino sembrerebbero i più coinvolti) in particolare a distanza di tempo. Secondo il mio parere, che non è assolutamente un parere medico, sarebbe bene procedere a vitrectomia totale in seguito a DPV totale avvenuto, così da aspirare via la maggior quantità di sostanza possibile, insieme al vitreo, ovviamente.
Citazione:
2) si ha il distacco totale senza lesioni alla retina però l'occhio/retina non è più protetto dal vitreo il quale ha finito la sua "funzione" ..
Il vitreo non ha alcuna funzione a livello retinico, se non quella di "mantenerla" in sede finchè è sano, mentre quando degenera fa purtroppo l'opposto siccome la traziona. La vera funzione del vitreo, almeno per ciò che sia dato sapere ad oggi, è quella di preservare il cristallino dall'ossidazione, tant'è che la motivazione della cataratta indotta in seguito all'asportazione del vitreo sembrerebbe proprio questa (oltre ad una possibile influente alterazione del microclima interno conseguente all'intervento).
Citazione:
a questo punto se si ha il distacco totale il rischio è molto più basso per i chirurghi, se si ha un distacco parziale il rischio è più del paziente però..
Con DPV totale il distacco è un problema che non si presenta più. Restano si gli altri possibili problemi legati all'intervento, ma personalmente li ritengo davvero improbabili, se non la futura cataratta indotta, ma questa ha incidenza ben diversa a seconda dell'età del paziente, sia in merito alla tempistica evolutiva del danno catarattoso che nell'influire davvero sulla vita del paziente una volta operata (pre-post presbiopia per intenderci).
Il rischio dei chirurghi varia a seconda dell'intervento di viterctomia che pratichino, ovvero sarà minimo in caso di parziale, ben più elevato in caso di totale, il tutto a prescindere dall'adesione vitreale. Discorso ben diverso per il paziente, per il quale la totale è l'unica vera soluzione per eliminare definitivamente sia le trazioni che i CMV, ma è chiaro che con DPV parziale i rischi di distacco siano purtroppo possibili (a seconda della tenacità delle adesioni, oltre che dell'abilità del chirurgo). _________________ Acronimi ("sigle") in oculistica
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