Ho trovato sulla libreria on line dell'Acta Ophthalmologica, la rivista scientifica ufficiale dei paesi scandinavi, un vecchio articolo del 1965 del ricercatore danese Preben Kristensen, che inizia così:
"It is a well known fact that floaters having no relation to iritis may occur in the acqueous humor after instillation of mydriatics or miotics"
Altri articoli simili sono consultabili solo a pagamento, per esempio "Diagnostic drugs - What are the risks?" di Chris Wildsoet, 1984, pubblicato su the Australian journal of optometry.
Dato che entrambi gli articoli citati parlano di acqueous e non di vitreous, non ho capito se stanno parlando dei "nostri" floaters o di un'altra patologia.
Voglio sperare che si tratti della seconda ipotesi perchè se fosse "well known" da almeno 50 anni che esiste una correlazione tra i midriatici e l'insorgenza dei floaters, sarebbe inquietante.
Intanto complimenti per l'impresa! La notizia è decisamente interessante anche se poi bisognerà andare a capire perchè queste affermazioni si sono perse nel vuoto e qual era lo spessore di chi le ha fatte.
Resta comuqnue notevole che alcuni addetti ai lavori abbiano avuto modo di rilevare quello che noi miodesopsiani affermiamo da tempo.
Per quanto riguarda il tuo dubbio invece direi, da profano, che si intendeva proprio il vitreo perchè l'humor acqueo, essendo "acqueo", non genera floaters!
L'utente kukulsky sostiene di aver visto floaters per la prima volta il giorno dopo la dilatazione della pupilla e che le cose sono andate peggiorando dopo ogni esame nel corso dei successivi 8 anni.
L'oculista del forum gli risponde: "It's not because of the dilation, it's because you are 8 years older".
L'utente gli fa notare che quando ha visto il primo floater aveva 24 anni e l'ha visto dopo la sua prima visita con dilatazione, poi non si sono aggiunti ulteriori floaters per alcuni anni fino al giorno dopo la seconda visita ed altri ancora dopo la terza.
La risposta dell'oculista è categorica:"You certainly can believe what you wish but none of the medications used for dilation cause floaters".
Interviene un altro utente per sostenere che anche lui ha visto floaters per la prima volta in entrambi gli occhi solo dopo il suo primo esame oculistico all'età di 29 anni.
L'oculista tace.
Nella sezione "related discussions" si trova il caso identico di un altro utente answerty911; anche lui dice:"A few days after dilation I began seeing a floater in one of my eyes".
qui l'utente mrsnow si chiede se è dannoso usare il pc con gli occhi dilatati, perchè dopo la dilatazione ha avuto un'esplosione di floaters.
L'utente hellasrules dice di avere sempre più floaters dopo ogni dilatazione, mentre lilly10 dice che prima della sua prima dilatazione non sapeva nemmeno cosa fossero floaters and flashes, ma subito dopo è entrata anche lei a far parte del club.
Sono tornata nella struttura ospedaliera della mia seconda visita per parlare con il responsabile del reparto e sono riuscita a sapere il nome del collirio usato per l'esame del fondo oculare: si tratta del Visumidriatic fenilefrina.
"L'associazione di tropicamide (parasimpaticocolitico) con la fenilefrina (simpatico mimetico) determina un potenziamento dell'attività midriatica cicloplegica della tropicamide, in quanto la fenilefrina agisce condizionando la funzionalità dei recettori adrenergici del muscolo dilatatore dell'iride".
Così, per permettere all'oculista di "vederci meglio" si moltiplicano i rischi di effetti indesiderati:
"si possono riscontrare aumento della tensione endoculare, tremore, pallore, sudorazione, tachicardia, collasso, secchezza fauci, sete, riduzione del tono e della motilità dell'apparato gastroenterico ed urinario, cefalea, irritazione della congiuntiva e reazioni allergiche".
Queste ultime si possono verificare a causa del sodio etilmercurio tiosalicilato usato come conservante.
In questo sito
http://allergies.emedtv.com/phenylephrine/phenylephrine-side-effects.html
sono elencati altri effetti indesiderati associati alla fenilefrina:
ipertensione, dolore al petto, bradicardia, ansia, formicolio alle mani/piedi, rash, prurito, orticaria, gonfiore della bocca/gola, affanno, difficoltà a respirare, ecc.
Nel libro "Clinical ocular pharmacology" alla pag. 116 si parla dei "side effects of topical phenilephrine" e tra gli ocular effects vengono elencati anche "pigmented acqueous floaters".
Un interessante studio su questi ultimi correlati all'uso della fenilefrina come midriatico è riportato in un articolo del 1971 pubblicato dal British journal of ophthalmology.
Se la prima volta che mi hanno sottoposto alla midriasi mi avessero informato dei rischi che stavo per correre, giusto per verificare l'assenza di problemi, non c'è dubbio che avrei risposto "no, grazie".
Ecco la conferma alle mie paure, il peggioramento del mio status vitreale e' stato provocato dai midriatici presi in quantita eccessiva...che dio mi fulmini per aver fatto tutte ste visite senza senso!!!
È molto difficile avere riscontri inconfutabili, ben inteso che ti capisco bene perché ci sono passato anch'io (seppur non per i colliri). _________________ Acronimi ("sigle") in oculistica
Comunque può essere che i colliri provocano questi cmv ma considerando che vengono usati in quasi tutte le visite oculistiche mi viene da pensare che dovrebbero averli tantissime persone, invece non mi sembra sia così... Chissà...
Sicuramente ci può essere chi è più sensibile e chi meno o per nulla...
Così come c'è chi respira pollini senza problemi e chi invece rischia di soffocare!
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