Miodesopsie.it

[thecube]

Apro questo thread per rispondere ad una domanda di Padano e mi auguro che possa essere utile anche ad altri.
Cercherò di essere il più sintetico possibile e a descrivere gli aspetti più importanti della mia esperienza.
Il primo attacco di emocrania con aura risale a quando avevo 14 anni: ho inziato avere il campo visivo "disturbato" da scintille o trame luminose che pian piano si allargavano fino a ricoprire gran parte della visione; panico... incontenibile e ferocissimo panico!
Dopo qualche minuto, ho iniziato ad avvertire formicolii e pesantezza al braccio destro e alla gamba destra: entro breve, non ero più in grado di muovere gli arti e la mia sensibilità era ridotta al minimo storico: doppio panico!
Andiamo avanti...
Il formicolio e l'emiparesi si è diffusa al viso (sempre parte destra), impedendomi di controllare la rima della bocca e provocandomi una sgradevolissima sensazione di soffocamento imminente all'altezza della gola. Panico? Di più... di più...
Non solo: nel mentre, mi rendevo conto che non ero in grado di formulare una frase di senso compiuto e di non "capire" ciò che mi veniva comunicato (afasia). Esempio: se avessi voluto dire: "ho perso la sensibilità al viso", nella migliore delle ipotesi, mi sarebbe uscito un qualcosa tipo: "ho... andato... via... sentire... labbro...".
E' stato a quel punto che i miei hanno deciso di portarmi in urgenza in pronto soccorso.

Da lì, la mia vita è cambiata, devo ammettere: ogni minima perdita di sensibilità, ogni minimo lapsus, ogni minimo scotoma era un "eccoci, ci risiamo...".
Non è stato facile, a quell'età soprattutto.
Ho iniziato a farmi visitare da neurologi, neuropsichiarti e specialisti del caso: ECG, risonanze e TAC a go-go.
Durante i primi anni, le crisi erano molto forti (tipo l'esempio riportato sopra) e abbastanza frequenti (rispetto alle stime riportate dalla letteratura scientifica). I primi anni ad esempio, avevo anche due episodi al mese che, una volta esauriti, mi lasciavano in uno stato abbastanza "sbattutello" con fortissime emicranie che scomparivano entro un paio di giorni al massimo.
La durata media delle crisi poteva variare da mezz'ora a più ore: ho stabilito il mio record personale un giorno in cui, non facevo in tempo ad uscire da una crisi per rientrarci nuovamente in modo conclamato. Il tutto per un totale di tre crisi forti in una sola giornata.
Con gli anni, la frequenza e l'intensità dei singoli attacchi si sono ridotte sensibilmente: ultimamente, conto 1-2 attacchi l'anno della durata massima di 30-40 minuti e durante i quali solo il campo visivo viene coinvolto (mica male, no?) .
L'ultimo è stato un paio di settimane fa' (in vacanza... giusto per non rompere una tradizione ormai consolidata!).
Ora, dopo una ventennale esperienza, posso dire che non sono più così terrorizzato (a 14 anni, provare una specie di attacco ischemico transitorio è un'esperienza orribile!) e so che passa e che mi lascerà come ricordo un'emicrania tamburellante (e un briciolo di amarezza, aggiungerei...).

Credo di essere stato abbastanza sisntetico (seee... come no? ) e mi scuso in anticipo con i moderatori e gli altri membri, qualora fossi andato OT.

Ci sarebbe ancora tanto da dire e (in caso) Padano, puoi contattarmi via e-mail.

Un'ottima giornata a tutti.

Edo