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[PADANO1968]

Dalla Galizia alle Asturie, crescono i sentimenti nazionalisti. Sono 17 le Comunità che costituiscono il Regno
E ORA IN SPAGNA TUTTI VOGLIONO L’AUTONOMIA


Il sì catalano di domenica scorsa nel referendum sul nuovo Statuto ha dato una scossa al dibattito sul futuro delle Comunità autonome del Regno di Spagna. Sono 17, previste dalla stessa Costituzione spagnola “a geometria variabile” ed in molte di esse soffiano forti i venti autonomisti, nazionalisti o apertamente indipendentisti. La “Spagna plurale” del premier Zapatero si interroga quindi sui prossimi passi da compiere. Mentre il primo ministro di Madrid domani incontrerà il presidente della Generalitat, Pasqual Maragall, per una prima analisi del voto, anche in Galizia i nazionalisti del Bng, al governo con i socialisti, reclamano il loro turno. Pongono la “questione nazionale” e chiedono almeno gli stessi diritti ormai già conquistati dal popolo catalano.
Dalla Galizia alle Asturie, crescono i sentimenti nazionalisti. Sono 17 le Comunità che costituiscono il Regno
E ORA IN SPAGNA TUTTI VOGLIONO L’AUTONOMIA

Oddio aiutooo,la Spagna si divideee,ahhh,pericolooo,pauraaaa.
Addaveni' Zapatero...

[claudio70]

gli unici problemi che si pone zapatero è di dare sempre più diritti ai gay , andando avanti così penalizzerà le coppie regolari eterosessuali

[PADANO1968]

No no,caro Claudio,Zapatero sara' anche criticabile o meno su certe politiche sociali(i diritti sono altra cosa,ed e' giusto che li abbiano tutti),ma almeno ha avuto e ha il coraggio di dare piu' autonomia alle regioni.
Per la sinistra e' un esempio tranne che per la politica di apertura alle realta' locali.
Su quelle fa riferimento a Scalfaro...

[PADANO1968]

Risposta:
Il pericolo esiste, come d'altronde e' sempre esistito. Per questo, tra
l'altro, mi batto affinche' dalla riforma istituzionale oggi al centro del
dibattito politico interno scaturisca il progetto di conformare uno dei due
rami del Parlamento in "Senato delle Regioni", ossia in una "Camera deile
Autonomie" effettivamente rappresentativa, in modo paritetico, di tutti i
territori dello Stato. Personalmente, ritengo questo uno dei momenti
imprescindibili e quindi decisivi nel quadro del passagglo dalla Prima alla
Seconda Repubblica e dell'attuazione del federalismo.

- Massimo Cacciari - DS
EEEHH NO,CARO MASSIMO,HA VINTO IL NO,HA VINTO SCALFARO,HA VINTO L'INTOCCABILITA' DEL DOGMA COSTITUZIONE!!
QUINDI NIENTE SENATO FEDERALE,TUTTO COME PRIMA.TUTTO COME PIACE ANCHE AL TUO CORREGIONALE ELVINO DA CARRE'...