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Saver

Registrato: 31/08/05 11:15 Messaggi: 129
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Inviato: Mer 05 Ott, 2005 21:12 Oggetto: A proposito del mirtillo |
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Ciao a tutti,
ho letto che il mirtillo ha delle ottime proprietà per gli occhi.
Probabilmente non ha effetto sui floaters ma mi risulta che migliora la visione in condizioni di scarsa luminosità.
Vorrei provarlo per un po' di tempo.
Qualcuno lo ha già usato e mi può consigliare un prodotto specifico? Dove lo trovo? Meglio in farmacia o in erboristeria?
Grazie.
Saverio |
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artemisia
Registrato: 09/08/05 23:07 Messaggi: 151
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Inviato: Mer 05 Ott, 2005 21:24 Oggetto: |
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Io ho avuto ottimi risultati usando sciroppo concentrato di mirtillo: sono bottiglie che vendono in tutte le erboristerie. Sono un po' costose - una bottiglia costava 20 euro, però dura parecchio (io ne prendevo uno o due cucchiai al giorno). Dopo un paio di mesi mi sono spariti i lampi.
Comunque dubito che possa aiutare per i floaters; il mirtillo è ottimo per migliorare la circolazione della retina (e quindi contrastare effetti luminosi di vario tipo).
Tra gli integratori disponibili in farmacia invece ho sentito parlare di "Mirtillene forte", ma non l'ho mai provato. |
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Cinzia
Registrato: 13/08/05 22:29 Messaggi: 71 Località: Roma
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Inviato: Mer 05 Ott, 2005 21:44 Oggetto: |
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Io prendo il mirtilene forte (in farmacia) a cicli. Per esempio venti giorni al mese per 4 mesi. |
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Saver

Registrato: 31/08/05 11:15 Messaggi: 129
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Inviato: Mer 05 Ott, 2005 21:48 Oggetto: |
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Come ti trovi con il Mirtilene forte? Si tratta di uno sciroppo? E poi quanto costa e quanto dura una confezione? |
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artemisia
Registrato: 09/08/05 23:07 Messaggi: 151
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Cinzia
Registrato: 13/08/05 22:29 Messaggi: 71 Località: Roma
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Inviato: Ven 07 Ott, 2005 0:04 Oggetto: |
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Per gli effetti, io ho solo l'impressione di vederci meglio di notte, ma considera che io sono molto miope e di notte la miopia aumenta .. |
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grab68000

Registrato: 25/08/05 12:49 Messaggi: 222 Località: Legnano
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Inviato: Ven 07 Ott, 2005 9:28 Oggetto: |
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Ritiriamo fuori il mio vecchio thread sul mirtillo e i piloti della prima guerra mondiale...  |
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Pablito82
Registrato: 06/09/05 13:17 Messaggi: 28
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Inviato: Mar 11 Ott, 2005 19:37 Oggetto: |
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Cinzia ha scritto: | Io prendo il mirtilene forte (in farmacia) a cicli. Per esempio venti giorni al mese per 4 mesi. |
ciao cinzia,
volevo chiederti al proposito del mirtilene forte ( ho finito oggi il mio concentrato totale di mirtillo comprato in erobirsteria al prezzo di 14 euro della ABOCA con 70 capsule da prendere 4 al di) se tu seguissi le posologie indicate nel foglio illustrativo, ossia 3 al dì.
se cosi fosse sarebbe un salasso sto mirtilene forte dato che per 12,50 euro ti durerebbe neanche una settimana...tu prendi un opercolo al giorno?
se si quando?
ciao
P.s. padano ma la tua cura di mirtillo? sarei curioso di saperlo.
per ora il mio oculista ha consigliato, come te, lutein ofta (preparato di luteina) sotto pero mio suggerimento...cmq appena gli ho parlato della luteina lui è rimasto piu colpito che dal vitreoclar crono.
mi e parso di capire che lui lo ritiene migliore come preventivo.
ciao |
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PADANO1968 Ospite
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Inviato: Mar 11 Ott, 2005 20:26 Oggetto: |
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Certo, la luteina e' utile, per la retina comunque (che e' la cosa piu' importante), non per il vitreo.Gli integratori fanno ben poco, se poi si pensa che devono raggiungere il vitreo che e' avascolare si ha un'idea della loro molto relativa utilita'.La luteina invece raggiunge la retina in quanto ha passaggio di sangue.Mi pare che il discorso fili, no?  |
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vitto78
Registrato: 16/08/05 10:11 Messaggi: 302
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Inviato: Mar 11 Ott, 2005 22:10 Oggetto: |
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tutti dicono che il vitreo è avascolare e che difficilmente può esserci comunicazione con la retina. ma mi chiedo: perchè tutti gli esperimenti che utilizzano cellule staminali per patologie retinali passano attraverso iniezioni intravitreali??  |
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artemisia
Registrato: 09/08/05 23:07 Messaggi: 151
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Inviato: Mar 11 Ott, 2005 22:25 Oggetto: |
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vitto78 ha scritto: | tutti dicono che il vitreo è avascolare e che difficilmente può esserci comunicazione con la retina. ma mi chiedo: perchè tutti gli esperimenti che utilizzano cellule staminali per patologie retinali passano attraverso iniezioni intravitreali??  |
Anche per patologie neuronali a quanto pare:
( da http://www.cnr.it/istituti/Focusperistituto.html?cds=061 )
A tutt’oggi non esistono terapie capaci di bloccare il processo di morte neuronale che si innesca in patologie neurodegenerative quali la malattia di Alzheimer o il morbo di Parkinson. I fattori neurotrofici della famiglia del nerve growth factor (NGF) sono potenti stimolatori della sopravvivenza neuronale in condizioni patologiche, ma la loro somministrazione al cervello è problematica in quanto queste molecole non superano la barriera emato-encefalica. Matteo Caleo, ricercatore dell’Istituto di Neuroscienze di Pisa, in collaborazione con Lamberto Maffei e Paolo Medini della Scuola Normale Superiore e Christopher S. von Bartheld del Dipartimento di Fisiologia e Biologia Cellulare dell’ Università del Nevada, in uno studio apparso sul Journal of Neuroscience (J. Neurosci. 23:287-296, 2003), dimostrano che è possibile conservare la risposta di neuroni del corpo genicolato laterale (LGN) che avevano subito una lesione se il brain-derived neurotrophic factor (BDNF), un fattore della famiglia del NGF, viene somministrato nell’occhio. Gli autori, mediante tecniche di marcatura radioattiva, dimostrano che il BDNF viene trasportato al cervello dopo una semplice somministrazione a livello dell’occhio. Dopo iniezione nell’umor vitreo, il BDNF viene captato dalle cellule gangliari della retina, trasportato lungo il nervo ottico e rilasciato in quantità significative a livello centrale. I risultati indicano che questo metodo di somministrazione di BDNF è molto efficace nel prevenire la morte neuronale che si innesca nelle regioni del talamo a seguito di una lesione della corteccia cerebrale. Infatti, una singola iniezione di BDNF permette di salvare dalla degenerazione circa il 50% dei neuroni che andrebbero altrimenti incontro a morte durante un periodo di alcune settimane. Sono state anche verificate le proprietà funzionali dei neuroni salvati dal BDNF dimostrando che queste erano assolutamente normali. La conclusione è che l’iniezione di BDNF a livello dell’occhio mantiene l’integrità di neuroni centrali danneggiati e consente loro di funzionare normalmente. Questi dati suggeriscono possibili applicazioni terapeutiche del BDNF nelle affezioni che coinvolgono il sistema visivo e più in generale il sistema nervoso.
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Suppongo che il collegamento tra vitreo e retina stia in queste cellule gangliari (altrimenti per fare esperimenti di questo tipo, sarebbero costretti a iniettare la sostanza direttamente alla retina no?)
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Giorgio Amministratore

Registrato: 11/08/05 08:09 Messaggi: 2241
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Inviato: Mer 12 Ott, 2005 12:29 Oggetto: |
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Che ci sia scambio tra vitreo e retina non significa che valga anche il viceversa.
Aggiungerei anche "per fortuna" altrimenti per il vitreo il rischio di "sporcarsi" sarebbe decisamente maggiore.
Giorgio |
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artemisia
Registrato: 09/08/05 23:07 Messaggi: 151
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Inviato: Mer 12 Ott, 2005 13:48 Oggetto: |
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Mmmmm......  |
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grab68000

Registrato: 25/08/05 12:49 Messaggi: 222 Località: Legnano
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Inviato: Mer 12 Ott, 2005 14:14 Oggetto: |
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vitto78 ha scritto: | tutti dicono che il vitreo è avascolare e che difficilmente può esserci comunicazione con la retina. ma mi chiedo: perchè tutti gli esperimenti che utilizzano cellule staminali per patologie retinali passano attraverso iniezioni intravitreali??  |
Bravo Vitto, era ora che qualcuno cominciasse a sollevare l'argomento della raggiungibilità o non raggiungibilità del vitreo da parte delle sostanze nutrienti. Sono tante le cose da dire in proposito. Il vitreo è presentato sempre come una sostanza passiva e inerte che dalla nascita in poi non fa altro che degenerare, ma siamo proprio sicuri che le cose stiano davvero così? Dove sono le prove? Dove sono gli studi? Certo che degenera, come tutto. Ma cosa lo fa degenerare di più? |
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artemisia
Registrato: 09/08/05 23:07 Messaggi: 151
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Inviato: Mer 12 Ott, 2005 20:26 Oggetto: |
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grab68000 ha scritto: | Bravo Vitto, era ora che qualcuno cominciasse a sollevare l'argomento della raggiungibilità o non raggiungibilità del vitreo da parte delle sostanze nutrienti. Sono tante le cose da dire in proposito. Il vitreo è presentato sempre come una sostanza passiva e inerte che dalla nascita in poi non fa altro che degenerare, ma siamo proprio sicuri che le cose stiano davvero così? Dove sono le prove? Dove sono gli studi? Certo che degenera, come tutto. Ma cosa lo fa degenerare di più? |
Allora, ho chiesto a mio fratello delucidazioni su questa cosa (studia medicina e un po' dovrebbe capirci). Lui dice che non è vero che il vitreo non sia raggiungibile dalle sostanze nutrienti.
Sembra che nelle zone sprovviste di vasi sanguigni, le sostanze possano arrivare anche per diffusione cellulare (cioè attraverso il passaggio da una cellula all'altra) sarebbe il principio che permette ad esempio, di portare sostanze nelle zone del corpo quando la circolazione è bloccata.
Dice che questo processo copre porzioni piccolissime dell'organismo ma secondo lui tutto ciò dovrebbe essere possibile per il vitreo.
Questo almeno è quanto ho capito... Comunque ha detto che il principio è questo e che mi farà sapere qualcosa di più preciso prossimamente |
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