Registrato: 05/09/05 19:05 Messaggi: 321 Località: Verona (province of Verona)
Inviato: Sab 17 Mar, 2007 20:07 Oggetto:
RINALDO ha scritto:
Il relatore - un ricercatore - non ha parlato specificatamente del vitreo, ma è una conclusione che ho tratto io. Si possono rigenerare moltissimi tessuti del nostro corpo, forse tutti...
Ti confermo che quello che hai detto qua è tutto vero ma se ne tu ne Kill avete trovato collegamenti tra staminali e vitreo non vi viene da pensare che le staminali rigenerano "tessuti" e quindi "cellule" (volendo anche la retina) mentre il vitreo è tutt'altra cosa? Ecco a cosa mi riferivo quando dicevo che in TV fanno scarsa informazione oppure la fa ma chi ascolta non ha tutti i mezzi per capire. Le staminali salveranno molti di noi, ne sono certo, ma per il vitreo non saprei come possano influire a meno che non abbiano capacità di mangiarsi agglomerati di miodesopsie e operare una trasformazione mai sentita cellula--->vitreo! Non so se mi spiego, una cellula è come un microorganismo composto da vari corpuscoli che regolano respirazione, stoccaggio e metabolismi infiniti ma fin'ora non ho mai sentito che il vitreo sia un tessuto strettamente cellulare ma piuttosto una massa acquosa con una serie di soluti, acqua, enzimi e altro. Se trovate scritto da qualche parte il contrario fatemelo sapere però
Ciao raga, good weekend
Andrea 26 (VR) _________________ Chi capisce che ciò che basta è abbastanza ne avrà sempre a sufficienza! (^_*)
(Ragazzo di Verona)
Ho fatto tutti i controlli richiestimi dai medici sulla mia positività agli ANA e poi mi sono stancata..la vita è troppo breve per trascorrerla a fare analisi e comunque finora non ho mai fatto nessuna cura. Bene, ragazzi, vi auguro una bellissima settimana (oggi il tempo qui a Rimini è cambiato fino ad ieri si poteva andare al mare) ... Ciao a presto e tenetemi informata su tutto!!
Ti confermo che quello che hai detto qua è tutto vero ma se ne tu ne Kill avete trovato collegamenti tra staminali e vitreo non vi viene da pensare che le staminali rigenerano "tessuti" e quindi "cellule" (volendo anche la retina) mentre il vitreo è tutt'altra cosa? Ecco a cosa mi riferivo quando dicevo che in TV fanno scarsa informazione
IMHO il nostro problema si risolvera' in un remoto futuro in 2 modi , con le staminali quindi iniettando vitreo rigenerato dopo la vitrectomia , eliminano i problemi di cataratta e distacco della retina (ma non eventuali infezioni), oppure con le nanotecnologie , per quanto quest'ultima soluzione possa sembrare pura fantascienza, secondo me (sviluppatore professionista) siamo piu' vicini a questo che ad un utilizzo decente delle staminali
spero di vivere abbastanza per sapere se la mia previsione si avverera'
Registrato: 05/09/05 19:05 Messaggi: 321 Località: Verona (province of Verona)
Inviato: Lun 19 Mar, 2007 23:26 Oggetto:
floater72 ha scritto:
...il nostro problema si risolvera' in un remoto futuro in 2 modi, con le staminali quindi iniettando vitreo rigenerato dopo la vitrectomia...
Questa frase secondo me non ha senso, specialmente il "quindi" che significa? Togliendo la parola "staminali" dalla frase che non ha alcun significato e correlazione, il vitreo non si può rigenerare come le bottiglie di vetro o i ricambi della Volkswagen. E' invece più probabile e realistico che inventino qualche gel che non provochi reazioni allergiche o autoimmuni e con indice di rifrazione magari vicino a quello dell'acqua in modo che possa essere messo al posto dei nostri vitrei danneggiati.
floater72 ha scritto:
...oppure con le nanotecnologie, per quanto quest'ultima soluzione possa sembrare pura fantascienza, secondo me (sviluppatore professionista) siamo piu' vicini a questo che ad un utilizzo decente delle staminali...
Così come tu sei uno sviluppatore professionista io sono un biotecnologo industriale oltre che amante della fantascienza. Le staminali (che col vitreo non centrano un tubo) fanno parte della biotecnologia di oggi, cosa che circonda tutti noi senza che ce ne accorgiamo, fa parte del presente e di usi 'decenti' ce ne sono più di quanti immagini, anzi direi che offendi parecchi ricercatori così dicendo. Le nanomacchine credo esistano ma prima che arrivino quelle che aggiustano tutto tipo il film di Hulk penso che ne passerà e chissà quanti effetti collaterali avranno. Più che macchine microscopiche penso che ci aiuteranno strumenti come quelli chirurgici di oggi ma con dimensioni talmente ridotte da non provocare traumi all'occhio durante l'intervento. Ancor più realistica è l'idea di un farmaco che iniettato direttamente nel bulbo oculare provochi la lisi delle mosche e quindi la scomparsa delle opacità. Più difficile è la creazione in laboratorio di enzimi stabili che iniettati nel vitreo contrastino l'azione di formazione delle miodesopsie oppure promuovano il riassetto delle fibrille vitreali che nei nostri occhi hanno persona il giusto assetto.
Scusa la franchezza nelle mie risposte ma con le mosche non mi va di sognare cose dell'altra vita. Mi piace di più pensare a soluzioni che si possano realizzare nel giro di pochi anni. Cerchiamo di tenere i piedi vicini al terreno...
Ciao ciao
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(Ragazzo di Verona)
Questa frase secondo me non ha senso, specialmente il "quindi" che significa? Togliendo la parola "staminali" dalla frase che non ha alcun significato e correlazione, il vitreo non si può rigenerare come le bottiglie di vetro o i ricambi della Volkswagen. E' invece più probabile e realistico che inventino qualche gel che non provochi reazioni allergiche o autoimmuni e con indice di rifrazione magari vicino a quello dell'acqua in modo che possa essere messo al posto dei nostri vitrei danneggiati.
AFAIK (da umile sviluppatore che ha lavorato qualche anno in un centro di ricerca di ingeneria genetica del centritalia) le staminali possono diventare qualunque cosa, tessuti, denti, sangue e probabilmente anche vitreo, proprio come pezzi di ricambio di un'automobile, che oggi non si riesca a farlo e' il motivo per cui ho sottinteso un orizzonte temporale ampio
Saiang ha scritto:
Così come tu sei uno sviluppatore professionista io sono un biotecnologo industriale oltre che amante della fantascienza. Le staminali (che col vitreo non centrano un tubo) fanno parte della biotecnologia di oggi, cosa che circonda tutti noi senza che ce ne accorgiamo, fa parte del presente e di usi 'decenti' ce ne sono più di quanti immagini, anzi direi che offendi parecchi ricercatori così dicendo.
veramente hai fatto tutto tu, io ho semplicemente tirato giu' due considerazioni da forum, non ti ho mica tirato un calcio nelle pa*le
Saiang ha scritto:
Le nanomacchine credo esistano ma prima che arrivino quelle che aggiustano tutto tipo il film di Hulk penso che ne passerà e chissà quanti effetti collaterali avranno. Più che macchine microscopiche penso che ci aiuteranno strumenti come quelli chirurgici di oggi ma con dimensioni talmente ridotte da non provocare traumi all'occhio durante l'intervento.
in effetti io non pensavo ad un minisottomarino alla fantastic voyage ma piuttosto strumenti miniaturizzati (e quindi non invasivi), totalmente automatizzati, guidati da una rete neurale o comunque un sistema di pattern recognition, il software e' gia qui, per l'hardware non credo servano piu' di 5 o 10 anni .
Riguardo il vitreo sintetico e gli enzimi non mi pare ci sia un grosso interesse ad investirci tempo e denaro anche se probabilmente (soprattutto il gel) potrebbe essere la via piu' rapida
Saiang ha scritto:
Scusa la franchezza nelle mie risposte ma con le mosche non mi va di sognare cose dell'altra vita. Mi piace di più pensare a soluzioni che si possano realizzare nel giro di pochi anni. Cerchiamo di tenere i piedi vicini al terreno...
sogna pure ma quello rimane il mio punto di vista, sarebbe probabilmente diverso se venissero fatti degli investimenti massicci , per com'e' adesso la faccenda (leggi disinteresse TOTALE) io vedo la soluzione un qualcosa di collaterale A.K.A. abbiamo le staminali, ci facciamo di tutto, tanto vale aiutare pure quei milioni di sfigati con le miodes O abbiamo i nanostrumenti, ci rimangono 2h libere, aiutiamo un paio di sfigati con le miodes
ovviamente spero di sbagliarmi essendo lo sfortunato possessore di 2 mosche e filamenti che la nebulosa M1 nel granchio al contronto e' una fonte alpestre
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Inviato: Mer 21 Mar, 2007 0:07 Oggetto:
floater72 ha scritto:
...le staminali possono diventare qualunque cosa, tessuti, denti, sangue e probabilmente anche vitreo, proprio come pezzi di ricambio di un'automobile...
Ammazza, ingegnere sei? Ma sei un bioinformatico, cioé un'ingegnere super che sà pure genetica, biologia, ecc.? Sai, spesso ingegneri e biotecnologi non si capiscono a vicenda, serve una mediazione perché uno capisce bene certe cose e l'altro ne capisce altre totalemente diverse. Per questo serve la figura del bioinformatico, unisce le due scienze per così dire. L'ingegnere tal quale sà ben poco di biologia, riconduce tutto a numeri. Ho avuto esperienza perché accanto alla mia ex università c'é una piccolissima aziendina a conduzione familiare, la GlaxoSmithKline http://www.gsk.it/, che all'interno oltre a dottori e ricercatori di ogni genere ha bioinformatici che cercano di unire i progressi dell'ingegneria con gli sviluppi della ricerca scientifica. Dalle righe qua sopra e dal fatto che qualche post in su hai esordito dicendo che "ad un convegno hai sentito parlare di..." mi fa pensare che di biologia e staminali ne sai ben poco, senza offesa però, tu probabilmente hai avuto un altro percorso di studi onorevole come tutti gli altri! Correggimi pure se sbaglio.
floater72 ha scritto:
...in effetti io non pensavo ad un minisottomarino alla fantastic voyage ma piuttosto strumenti miniaturizzati (e quindi non invasivi), totalmente automatizzati, guidati da una rete neurale o comunque un sistema di pattern recognition, il software e' gia qui, per l'hardware non credo servano piu' di 5 o 10 anni...
Ehm, qua sono io a non capirti ma sembrerebbe che stai per riprendere il volo nuovamente...
floater72 ha scritto:
...io vedo la soluzione un qualcosa di collaterale A.K.A. abbiamo le staminali, ci facciamo di tutto, tanto vale aiutare pure quei milioni di sfigati con le miodes O abbiamo i nanostrumenti, ci rimangono 2h libere, aiutiamo un paio di sfigati con le miodesopsie...
Ehm, beh, cioé, cosa??? E che famo na minestra? Un chilo di staminali, qualche processore Pentium o AMD a preferenza, due metri di connessioni neurali e una buona mescolata a fuoco basso eheheh.......dai va, meglio andare a letto.........ZZZZzzzzzzZZZzzzzzz
Ciao floater72, anche se ti capisco poco è bello scambiare opinioni
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Inviato: Mer 21 Mar, 2007 0:20 Oggetto:
vitto78 ha scritto:
...eppure mi ricordo di aver letto da qualche parte che il vitreo è ricco di cellule staminali mesenchimali...devo proprio controllare!!
Ciao Vitto78!
Le tue ricerche sono sempre le migliori da anni ormai, fin dai tempi in cui discutevamo con tu sai chi, brividi brrr. Se quello che dici è vero e mi sai dimostrare che queste staminali mesenchimali (quindi totipotenti) centrano direttamente con le miodesopsie potrebbe aprirsi veramente una nuova strada per le nostre ipotesi! In tal caso i pensieri di floater72 potrebbero avere un senso per quanto riguarda le staminali di per se e lasciando perdere circuiti neurali alla Matrix
Tieni presente però che l'accertamento della presenza di staminali nel vitreo non significa automaticamente che queste siano la causa di qualcosa o la speranza in qualcos'altro. Ci deve essere una correlazione, capisci cosa voglio dire? Comunque se trovi l'articolo che ne parla sarebbe una cosa interessante, se ci sono veramente qualcosa dovranno pur fare...indagare prego
Ciao caro
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Ammazza, ingegnere sei? Ma sei un bioinformatico, cioé un'ingegnere super che sà pure genetica, biologia, ecc.? Sai, spesso ingegneri e biotecnologi non si capiscono a vicenda
guarda.. io ricordo che al centro dove lavoravo avevano finanziamenti minimi riguardo attivita' direttamente legata al dna (replicazione, sequencing, analisi comparativa) e tanti risultati.. finanziamenti abnormi riguardo le staminali ed erano fermi al palo, per quanto tutti convenivano che quando i risultati si sarebbero manifestati avrebbero portato fortuna e gloria.. nell'attesa ho cambiato lavoro
Saiang ha scritto:
Ehm, beh, cioé, cosa??? E che famo na minestra? Un chilo di staminali, qualche processore Pentium o AMD a preferenza, due metri di connessioni neurali e una buona mescolata a fuoco basso eheheh.......dai va, meglio andare a letto.........ZZZZzzzzzzZZZzzzzzz
e' comunque meglio di siringare l'occhio e schiaffarci dentro 10cl di acqua piovana
finalmente ho ritrovato il passo sulla presenza di cellule mesenchimali nel corpo vitreo:
Schema sintetico della struttura
Il connettivo vitreale, pur nella sua particolare configurazione di gel presenta, come tutti i tessuti connettivi tre elementi:
Una sostanza fondamentale costituita per il 90% di H2O in parte libera e in parte legata al gel, e per il resto da sali (potassio, magnesio, sodio, calcio, cloro, fosforo), glucosio, azoto proteico e non proteico e acido ialuronico, che è una macromolecola costituita da un mucopolisaccaride acido (acido glucuronico + acetilglucosamina) capace di legare a sé l’H2O in modo da sostenere l’impalcatura del gel
Una struttura fibrillare di natura collagene, che costituisce una vera e propria trama sostenuta dall’acido ialuronico che, occupandone gli spazi, ne impedisce il collasso. In condizioni parafisiologiche (età avanzata) o patologiche (miopia elevata), la rete fibrillare collagene si frammenta in ammassi globulari (corpi mobili, mosche volanti), dando luogo alla formazione di zone cavitarie in cui il vitreo perde la sua consistenza di gel e diventa fluido
La componente cellulare, situata nello spazio superficiale, costituita da cellule mesenchimali dette ialociti, dotate di capacità fagocitarie e capaci di secernere l’acido ialuronico e il collagene
nello stesso articolo si fa riferimento anche alle funzioni del vitreo:
Schema sintetico dele funzioni
Funzione diottrica
Funzione nutritiva nei confronti del cristallino e, in minor misura, dalla retina, favorendo la diffusione di nutrienti provenienti dai corpi ciliari. Fornisce alla retina glucosio e fosforo
Funzione ammortizzante antitraumatica
Funzione morfostatica
Funzione pressoria
Funzione di sostegno meccanico nei confronti della retina
Funzione di assorbimento dei raggi ultravioletti
a quanto pare, quindi, un minimo scambio con le altre componenti dell'occhio esiste...
Un intervento chirurgico non è mai l'ideale!
A iniziare dalla cura delle emorroidi per finire alle amputazioni degli arti si fanno solo quando il beneficio giustifica l'atto.
Va anche detto che molte delle funzioni elencate da Vito vengono perse nel tempo. Che io sappia la liquefazione del vitreo inizia già prima dei trent'anni.
giorgio io nn conconrdo sono stato operato di emorroidi ma nn era grave ci potevo convivere ma il dottore disse che siccome ero giovane me lo faceva in quanto l'intervento era indolore a laser e in anestesia locale cosi e stato ed ora sto bene un altro chirurgo per gli occhi cosi so che nn lo trovero mai perche cmq mi elenchera problematiche post operatorie che mi faranno scendere il cuore nei calzini
Se non ti va l'esempio delle emorroidi pensa a quello delle amputazioni...
Io intendo dire che anche la vitrectomia non va fatta se non ce n'è motivo!
E il quando ce n'è motivo lo devono decidere medico e paziente assieme.
Perchè uno sa quali sono i rischi e l'altro sa qual è la situazione oggettiva.
Per fare un altro esempio, in Francia hanno amputato le mani a quello che se le era fatte trapiantare perchè non riusciva più a viverci assieme. E' ovvio che tutti, medici e non, hanno pensato: "ma come un'operazione del genere, dopo tutti i rischi, i costi e le sofferenze passate per riattaccargliele?". Ma, giustamente, la medicina non serve ai medici. Serve ai pazienti.
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