Inviato: Mar 19 Ago, 2008 22:11 Oggetto: VITRECTOMIA PER SOLI FLOATERS: DUE DOMANDE SENZA RISPOSTA
BUONASERA A TUTTI. RIVOLGO UN PAIO DI DOMANDE ALLA LISTA:
1. nel forum si parla sempre di corpi mobili più o meno visibili a seconda delle condizioni di luce, ma mi sembra che nessuno si sia ancora espresso sulla visione notturna. La brodaglia che ho negli occhi rende 'pixellato' anche il buio, mi piacerebbe sapere se c'è qualcuno che condivide tale situazione.
2. le mie mosche aumentano di giorno in giorno a ritmo costante non so più da quanto tempo, al punto che mi sono deciso per una vitrectomia dato che ormai la mia vista è seriamente compromessa (il problema è bilaterale). Anche in questo caso chiedo se c'è qualcuno nella mia stessa condizione.
Ciao Kiro, ti rispondo dato che mi trovo nella tua stessa situazione, almeno mi pare di capire...
La mia visione notturna è caratterizzata da aloni fissi attorno alle luci, a cui si sommano quelli mobili dovuti al passaggio di macchie opache (non più puntini, ahime...). E' come se vedessi attraverso un vetro leggermente appannato che però in alcuni punti è sporco di ditate (che però, a differenza del vetro sono mobili e non fisse).
Gli stessi problemi li ho di giorno, IN QUALSIASI CONDIZIONE DI LUCE: quindi vedo attraverso un brodo appannato a densità variabile (e mobile...)
Nonostante ciò sono ancora molto perplesso sulla vitrectomia e il mio medico (e tutti quelli con cui ho parlato) è fermamente contrario, per i motivi arcinoti e cioè che, per la mia situazione attuale è un intervento assolutamente sproporzionato e rischioso.
Per il momento aspetto fiducioso e paziente (anche se a volte la pazienza si esaurisce...).
Comunque tienici informati sulla tua situazione.
Un caro saluto.
Saverio
la mia situazione è un po' diversa e probabimente peggiore...
più ascolto esperienze di gente che soffre di miodesopsie e più mi rendo conto che la patologia (questo è il suo nome, checché se ne dica...) assume forme molto differenti da soggetto a soggetto... è già difficile descrivere la propria visione a chi vive lo stesso problema, figuriamoci cosa può capirne un medico che ti scruta il fondo oculare con delle macchine ancora imperfette... alla fine COME VEDI LO SAI SOLO TU.
Per questo, ribadisco, è fondamentale trovare un medico empatico, non bastano le competenze chirurgiche a risolvere il nostro problema se poi il medico si rifiuta (sempre e comunque) di operare.
Teniamoci in contatto (ti ho risposto in privato)
A presto
Antonio
la mia situazione è un po' diversa e probabimente peggiore...
A presto
Antonio
Dubito Antonio.
L'unica e' fare una visita dallo stesso oculista.
Che stabilira' chi e' messo peggio
Credimi,io ho una patina unica,ma psicologicamente sto meglio da quando ho smesso di pormi mille quesiti.
Io ti credo Padano ma mi piacerebbe anche essere creduto o almeno che ci si provasse Tu dubiti di ciò che dico, mi chiedo sulla base di quale elemento. Ti porto solo un dato: soffro di miodesopsie da tantissimo tempo e nel corso degli anni il disturbo è sempre peggiorato, ma finora sono riuscito a conviverci senza troppa sofferenza, pensa che fino a qualche mese fa non conoscevo nemmeno il nome scientifico delle mosche... sto dicendo che per una ventina d’anni l'ho sopportato malgrado la costante e inesorabile involuzione (non perché era roba da poco) ma ora non lo tollero più. Un plauso alla tua capacità di adattamento, ma spero comprenderai che ognuno di noi ha dei limiti di sopportazione, non vedo perché si debba essere biasimati per questo.
Io comprendo perfettamente il tuo punto di vista sulla vitrectomia, ma mi sembra che tu non prenda in debita considerazione né le esperienze altrui (la narrazione del paziente ha assunto negli ultimi anni un valore clinico, molti medici lo dimenticano troppo spesso), né la qualità della vita, che è fondamentale per il benessere di una persona. Io penso che sopportare sempre e comunque non aiuti a vivere decentemente, c’è sempre un limite che non deve essere valicato.
Un’altra cosa: il punto di forza della tua tesi è la teoria secondo cui questa patologia sarebbe oggettivabile. I luminari che ho consultato (non mezze calzette) hanno tutti ammesso che gli strumenti a loro disposizione non hanno la precisione di un orologio svizzero quando scrutano il vitreo, la cui struttura peraltro (ahimé) non è ancora ben conosciuta. La medicina stessa non è come la matematica, nessuno ha la pietra filosofale in questo campo, ogni caso è un caso a sé.
Mi piacerebbe confrontarmi con te su questi punti, magari in privato. Un abbraccio.
Registrato: 24/09/07 08:30 Messaggi: 209 Località: Roma
Inviato: Mer 10 Set, 2008 20:58 Oggetto:
padano1968 ha scritto:
kiro ha scritto:
ciao Saverio,
la mia situazione è un po' diversa e probabimente peggiore...
A presto
Antonio
Dubito Antonio.
L'unica e' fare una visita dallo stesso oculista.
Che stabilira' chi e' messo peggio
Credimi,io ho una patina unica,ma psicologicamente sto meglio da quando ho smesso di pormi mille quesiti.
Ma che ci mettiamo a fare a gara a chi ne ha di più ?? Assurdo!!
Io ti credo Padano ma mi piacerebbe anche essere creduto o almeno che ci si provasse Tu dubiti di ciò che dico, mi chiedo sulla base di quale elemento. Ti porto solo un dato: soffro di miodesopsie da tantissimo tempo e nel corso degli anni il disturbo è sempre peggiorato, ma finora sono riuscito a conviverci senza troppa sofferenza, pensa che fino a qualche mese fa non conoscevo nemmeno il nome scientifico delle mosche... sto dicendo che per una ventina d’anni l'ho sopportato malgrado la costante e inesorabile involuzione (non perché era roba da poco) ma ora non lo tollero più. Un plauso alla tua capacità di adattamento, ma spero comprenderai che ognuno di noi ha dei limiti di sopportazione, non vedo perché si debba essere biasimati per questo.
Io comprendo perfettamente il tuo punto di vista sulla vitrectomia, ma mi sembra che tu non prenda in debita considerazione né le esperienze altrui (la narrazione del paziente ha assunto negli ultimi anni un valore clinico, molti medici lo dimenticano troppo spesso), né la qualità della vita, che è fondamentale per il benessere di una persona. Io penso che sopportare sempre e comunque non aiuti a vivere decentemente, c’è sempre un limite che non deve essere valicato.
Un’altra cosa: il punto di forza della tua tesi è la teoria secondo cui questa patologia sarebbe oggettivabile. I luminari che ho consultato (non mezze calzette) hanno tutti ammesso che gli strumenti a loro disposizione non hanno la precisione di un orologio svizzero quando scrutano il vitreo, la cui struttura peraltro (ahimé) non è ancora ben conosciuta. La medicina stessa non è come la matematica, nessuno ha la pietra filosofale in questo campo, ogni caso è un caso a sé.
Mi piacerebbe confrontarmi con te su questi punti, magari in privato. Un abbraccio.
Stai certo che gli oculisti vedono quando un vitreo e' malmesso.E riescono anche a capire chi e' "conciato peggio".
Io non voglio fare una gara,come i soliti polemici vorrebbero far credere.
Voglio solo capire quanto sia reale questa presunta invalidita'.
Tu dici di avere dei grossi problemi e di voler fare la vitrectomia.
Ecco,siccome a fine agosto hai "sparato" che pagando l'avresti fatta tra qualche giorno,ora voglio sapere come va a finire.
Perche' in questo forum non si devono dare false illusioni.
La maggioranza degli utenti NON DEVE nemmeno prenderla in considerazione,la vitrectomia,fidati.
Ora,tu dici che hai delle invalidita'.
Siccome io mi esprimevo tale e quale a te,ma ora ho cambiato atteggiamento,vorrei capire quanto questa invalidita' sia REALE e quanto causata dal continuo pensare a questo problema.
Esempio mio:quando NON conoscevo questo problema avevo la sensazione che ogni tanto mi si appannasse la vista.
Sbattevo le palpebre e spariva.
Convivevo bene,perche' sapevo di essere stato operato per distacco retina.
Da quando ho cominciato a saperne di piu' su internet e' iniziato l'inferno.
Compreso?
ribadisco nuovamente che sono d'accordo con te, la maggioranza di chi ha miodes NON deve fare la vitreo, punto chiarito. Quanto all'invalidità presunta o reale, se vuoi ne discutiamo in privato. Ciao
ribadisco nuovamente che sono d'accordo con te, la maggioranza di chi ha miodes NON deve fare la vitreo, punto chiarito. Quanto all'invalidità presunta o reale, se vuoi ne discutiamo in privato. Ciao
Ti stringo virtualmente la mano
Hai capito subito il "messaggio" che voglio mandare da anni in questo forum.
Ci sono utenti un pochino piu' cocciuti(e qualcuno anche un filo isterico... ).
Una domanda:perche' vuoi confrontarti "in pvt"?
Io invece vorrei che altri capissero.
Se poi hai una motivazione validA ,allora ok
Ultima modifica di padano1968 il Gio 11 Set, 2008 17:28, modificato 1 volta in totale
Registrato: 24/09/07 08:30 Messaggi: 209 Località: Roma
Inviato: Gio 11 Set, 2008 14:00 Oggetto:
padano1968 ha scritto:
Hai capito subito il "messaggio" che voglio mandare da anni in questo forum.
Ci sono utenti un pochino piu' cocciuti(e qualcuno anche un filo isterico... ).
Padano sei tu che dovresti capire una cosa talmente semplice da essere ovvia per tutti ma evidentemente non per te:
Capire quello che dici NON SIGNIFICA automaticamente CONDIVIDERLO.
Quando questo piccolo e semplice concetto raggiungerà almeno uno dei tuoi due neuroni forse smetterai di scrivere decine di volte le stesse cose.
Il messaggio al forum lo hai mandato e lo mandi periodicamente durante i tuoi momenti di furore che poi vengono inevitabilmente seguiti da momenti in cui sparisci (e meno male) dalla circolazione.
Quindi sfogati pure tanto come al solito tra non molto sarai solo uno sgradevole ricordo e si potrà continuare a discutere seneramente anche perchè no della famigerata FOV.
Quando questo piccolo e semplice concetto raggiungerà almeno uno dei tuoi due neuroni forse smetterai di scrivere decine di volte le stesse cose.
inevitabilmente seguiti da momenti in cui sparisci (e meno male) dalla circolazione.
Quindi sfogati pure tanto come al solito tra non molto sarai solo uno sgradevole ricordo .
Un bacio affettuoso,
Fabrizio
Tutto questo astio e questi insulti mi fanno pensare a due cose:
1.Che se mi trovassi davanti a te ti darei due pedate nel sedere.
2.Che forse sotto sotto ti piaccio.
Ho altri gusti,ciccia,mi dispiace...
1.Che se mi trovassi davanti a te ti darei due pedate nel sedere.
Sarebbe un onore incontrarti e scambiare due pedate con un Padano ruspante di quelli che ormai non si trovano più.
padano1968 ha scritto:
2.Che forse sotto sotto ti piaccio.
Tu mi piaci enormemente. Sei per il forum quello che tanto tempo fa erano i giullari per le corti dei nobili signori.
Baci,
Fabrizio
Continua ad insultare,continua...
Ringrazia che lo puoi fare a distanza...
E tu saresti MODERATORE...
Gli utenti hanno capito tutti chi sei.
Io esprimo le mie opinioni,piaccia o non piaccia.
Saranno provocatorie,insistenti,ma sono le mie opinioni.
E io le esprimo come e quando mi pare.
Tu invece,in mancanza di argomenti,insulti,con un astio da checca isterica,e lo fai da MODERATORE.
Credo basti questo per qualificarti davanti a tutti.
Registrato: 24/09/07 08:30 Messaggi: 209 Località: Roma
Inviato: Ven 12 Set, 2008 8:03 Oggetto:
padano1968 ha scritto:
Tu invece,in mancanza di argomenti,insulti,con un astio da checca isterica,e lo fai da MODERATORE.
Padano, Padano,
dimostri ancora una volta tutta la tua ignoranza.
Chiamandoti Giullare non ti ho affatto insultato, ti ho invece fatto un complimento ma la tua scarsa cultura non ti ha permesso di coglierlo.
Tratto da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Giullare):
"I giullari, considerati i primi veri professionisti delle lettere perché vivevano della loro arte, ebbero una funzione molto importante nella diffusione di notizie, idee, forme di spettacolo e di intrattenimento vario."
Per quanto riguarda la funzione di moderatore se non ti piace il mio modo di fare sei liberissimo di chiedere che io venga rimosso cosi come sono liberissimi di farlo gli altri utenti del forum. Vedremo se ti daranno retta...
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Tu dubiti di ciò che dico, mi chiedo sulla base di quale elemento. Ti porto solo un dato: soffro di miodesopsie da tantissimo tempo e nel corso degli anni il disturbo è sempre peggiorato, ma finora sono riuscito a conviverci senza troppa sofferenza, pensa che fino a qualche mese fa non conoscevo nemmeno il nome scientifico delle mosche... sto dicendo che per una ventina d’anni l'ho sopportato malgrado la costante e inesorabile involuzione (non perché era roba da poco) ma ora non lo tollero più. Un plauso alla tua capacità di adattamento, ma spero comprenderai che ognuno di noi ha dei limiti di sopportazione, non vedo perché si debba essere biasimati per questo.
).