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Cellule staminali
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Nuovo Topic   Rispondi    Indice del forum -> Vitreolisi enzimatica
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vitto78



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MessaggioInviato: Dom 25 Set, 2005 22:35    Oggetto: Cellule staminali Rispondi citando

anche se non si tratta propriamente di vitreolisi enzimatica, inserisco qui un primo riferimento riguardante un gruppo di ricerca canadese che sta conducendo un progetto per l'utilizzo delle cellule staminali nella cura di alcune patologie oculari come la degenerazione maculare e la retinite pigmentosa. mi riprometto di trovare qualcosa di più inerente al vitreo.

http://www.stemcellnetwork.ca/library/articles/blindnessatwork.php
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vitto78



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MessaggioInviato: Lun 10 Ott, 2005 19:24    Oggetto: Rispondi citando

un altro studio del 2000 riguardante l'utilizzo dlle cellule staminali per la cura di alcuni disordini retinali come degenerazione maculare e la retinopatia diabetica:

http://www.sciencedaily.com/releases/2000/09/000928070747.htm
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vitto78



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MessaggioInviato: Dom 04 Dic, 2005 23:40    Oggetto: Rispondi citando

possibili applicazioni future delle cellule staminali per il trattamento di alcune patologie oculari:

http://www.iovs.org/cgi/content/full/42/12/2743
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vitto78



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MessaggioInviato: Ven 27 Gen, 2006 13:03    Oggetto: Rispondi citando

l'applicazione delle cellule staminali per la riscostruzione di tessuti corneali gravemente danneggiati sta diventando realtà:

CELLULE STAMINALI PER RICOSTRUIRE LA CORNEA

Dopo aver presentato i primi risultati della ricerca in sede scientifica e la pubblicazione sul ‘Journal of Biology, l’annuncio al pubblico nel corso di un incontro con i giornalisti dell’informazione e della stampa medico scientifica: undici pazienti italiani vivono con una cornea ‘clonata’ e stanno bene.
Questo il risultato di una sperimentazione multicentrica condotta dalla Fondazione per l’oftalmologia G.B. Bietti, in collaborazione con l’Università di Roma ‘Tor Vergata’ e la Divisione oculistica dell'Ospedale di Venezia.
La presenza di ‘cellule staminali corneali’ a livello del ‘limbus’, la zona di transizione tra cornea e congiuntiva, ha consentito uno studio che ha confermato che la possibilità di ottenere una coltura di cellule clonogeniche ad alto potenziale proliferativo da un prelievo di ‘limbus di soltanto un millimetro quadrato di superficie.
Lo sviluppo della cultura di cellule staminali consente di ottenere, nell’arco di 2—3 settimane la formazione di un lembo epiteliale capace di ricoprire l’intera superficie corneale.
All’incontro con i giornalisti erano presenti i professori Mario Stirpe, presidente della Fondazione ‘Bietti’ per lo studio e la ricerca in oftalmologia, Stefano Bonini, direttore scientifico della Fondazione e Massimo Bucci, cattedratico di oftalmologia a Tor Vergata.
I pazienti, tutti giovani, avevano subito gravi ustioni oculari e, come è stato precisato “è stata realizzata la ricostruzione di una normale superficie corneale nel 78% dei pazienti (11 su 14).
Il primo paziente innestato presenta ora un recupero visivo di 10/10 e, una volta confermati i dati su una casistica più ampia, questo nuovo approccio terapeutico potrebbe essere utilizzato per trattare soggetti affetti da danni bilaterali della superficie oculare, partendo da una minuscola biopsia. In questo modo esiste la possibilita' di effettuare una terapia genetica correggendo il difetto nelle cellule trapiantate successivamente”
L’incontro con i giornalisti ha offerto l’occasione al prof. Stirpe di elogiare la Ricerca fatta in Italia rispetto a quella condotta all’estero e non soltanto in campo oftalmologico, ricordando però che “non basta essere capaci, e gli italiani lo sono, è indispensabile portare idee nuove e per farlo i costi sono alti”.
“Scopo della Fondazione –ha spiegato - è proprio quello di appoggiare sotto ogni aspetto, non solo gli appartenenti, ma anche e soprattutto i centri italiani che conducono ricerche in campo internazionale. L’attività della Fondazione non è solo quella di promuovere la ricerca; si occupa anche della preparazione clinica e chirurgica degli oftalmologi tanto che non bisogna dimenticare che i più grandi primari romani si sono formati quì”.
Attualmente i maggiori settori di ricerca in via di sviluppo sono tre: la patologia vitreo-retinica, il principale interesse della Fondazione sin dalla sua nascita; il glaucoma, con uno dei maggiori esperti mondiali, Massimo Bucci, ideatore della terapia betabloccante; le malattie della cornea e della congiuntiva, di cui si occupa Stefano Bonini. La Fondazione dal punto di vista economico ha potuto fino ad ora fare affidamento sugli autofinanziamenti e sulle donazioni, ma dallo scorso anno è scesa in campo la Fondazione Ente Cassa di risparmio di Roma (CariRoma). Questa struttura agisce da tempo in cinque aree: sanità, istruzione, cultura, volontariato e ricerca. Alla salute in particolare, la CariRoma ha sempre dedicato una particolare attenzione e, dalla partnership con la Fondazione G.B. Bietti, è nata ad esempio la Banca romana degli occhi.

http://www.numedionline.it/numedi/arc2000/n.0900/20.html
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vitto78



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MessaggioInviato: Ven 27 Gen, 2006 15:43    Oggetto: Rispondi citando

cellule staminali e patologie vitreali:

Cellule Staminali per curare gli occhi

Un tipo di cellule staminali presenti nel midollo osseo per curare malattie degli occhi e combattere l'abbassamento della vista dovuto all'età.

LA JOLLA - Uno studio Usa, pubblicato su Nature Medicine, ha dimostrato nei topi che le staminali che danno origine ai vasi sanguigni riescono ad integrarsi e ad attivarsi funzionalmente nei tessuti oculari. Se si potrà applicare questa tecnica anche all'uomo, sarà possibile curare malattie oculari, come la retinopatia diabetica, fra le principali cause di cecità in età lavorativa, e la degenerazione maculare legata alla vecchiaia, responsabile della perdita della vista sopra i 60 anni. Martin Friedlander, dello Scripps Research Institute, ha iniettato nell'umor vitreo dell'occhio le cellule precursori delle endoteliali (Epc), osservando che esse andavano ad associarsi alle cellule astrocitarie della retina e, quindi, gradualmente formavano nuovi vasi sanguigni. Per questo potrebbero essere utilizzate per curare tutte le malattie causate da una degenerazione della vascolarizzazione oculare. Gli scienziati suggeriscono che, modificando geneticamente le Epc, il loro impiego può essere esteso anche a molte altre patologie. Infatti, a seconda della modifica, potrebbero produrre proteine che sono ridotte o poco attive, 'consegnare' vari tipi di farmaci dove è necessario o bloccare processi di proliferazione incontrollata dei vasi sanguigni.

http://www.portaledibioetica.it/documenti/000921/000921.htm
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vitto78



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MessaggioInviato: Mer 03 Mag, 2006 22:49    Oggetto: Rispondi citando

alte buone notizie sulle prime applicazioni di cellule staminalo per ricostruire danni corneali:

http://www.timesonline.co.uk/article/0,,2-1589642,00.html
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vitto78



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MessaggioInviato: Mar 30 Gen, 2007 16:01    Oggetto: Rispondi citando

un progetto italiano per studiare le cellule staminali dell'occhio e le sue applicazioni:

http://www.fbov.org/public/_cfm/page/page_671.cfm
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vitto78



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MessaggioInviato: Mer 31 Gen, 2007 17:23    Oggetto: Rispondi citando

sempre a proposito di cellule staminali...un progetto interuniveristario molto promettente che si staportando avanti in emilia-romagna:

http://www.parcogeneticasalute.it/index.htm
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vitto78



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MessaggioInviato: Mer 03 Ott, 2007 17:24    Oggetto: Rispondi citando

notizie interessanti per l'impiego di cellule staminali per la cura di patologie gravi come la retinite pigmentosa:

http://www.transworldnews.com/NewsStory.aspx?StoryID=10894
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vitto78



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MessaggioInviato: Dom 17 Apr, 2011 22:29    Oggetto: Rispondi citando

primi studi sulle cellule staminali del vitreo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1755-3768.2009.01736.x/pdf
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emarcbo



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MessaggioInviato: Lun 18 Apr, 2011 8:47    Oggetto: Rispondi citando

vitto78 ha scritto:
primi studi sulle cellule staminali del vitreo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1755-3768.2009.01736.x/pdf



Resterebbe secondo me il problema di come far aderire il vitreo anche ottenuto dalle cellule staminali alla parete retinica!!!
Rolling Eyes

Bye
Marco da Genova
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vitto78



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MessaggioInviato: Lun 18 Apr, 2011 20:57    Oggetto: Rispondi citando

Magari qualche dottore potrebbe risponderci Very Happy
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Ronu



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MessaggioInviato: Lun 18 Apr, 2011 22:31    Oggetto: Rispondi citando

emarcbo ha scritto:
vitto78 ha scritto:
primi studi sulle cellule staminali del vitreo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1755-3768.2009.01736.x/pdf



Resterebbe secondo me il problema di come far aderire il vitreo anche ottenuto dalle cellule staminali alla parete retinica!!!
Rolling Eyes

Bye
Marco da Genova


Mi sembra quello non sarebbe necessario, la gente che ha un PVD "asintomatico" vede perfettamente.
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emarcbo



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MessaggioInviato: Mar 19 Apr, 2011 8:52    Oggetto: Rispondi citando

Ottimo!

Ma piu' che un vitreo nuovo io spero che con una piccola punturina
di cellule staminali il vitreo si rigeneri poco a poco.

Diciamo un po' come la iniezione di Crevatin solo che ti iniettano cellule staminali o qualcosa del genere. Mah. In ogni caso qui mi sa che prima di 5 o 10 anni non se ne fa nulla!! Confused

Bye
Marco da Genova
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TEXWILLER72



Registrato: 30/07/09 09:44
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MessaggioInviato: Mar 19 Apr, 2011 18:01    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
notizie interessanti per l'impiego di cellule staminali per la cura di patologie gravi come la retinite pigmentosa:

http://www.transworldnews.com/NewsStory.aspx?StoryID=10894

Vitto, questo link mi pare che non funzioni... E' un peccato perchè l'argomento m'interessava molto! Rolling Eyes
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T E X = [Moderatore]
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