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Chiarimenti del Dr. Bamonte sull'uso del computer
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Autore Messaggio
Giovanetriste



Registrato: 21/08/08 17:11
Messaggi: 68

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 0:08    Oggetto: Chiarimenti del Dr. Bamonte sull'uso del computer Rispondi citando

Volevo porvi una domanda,quanti di voi hanno riscontrato l'aumento o la comparsa di miodesopsie parallelamente all'utilizzo intensivo di un monitor LCD ??E di che marca se possibile sapere?? Smile
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Roberta



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Messaggi: 31

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 15:57    Oggetto: Per me non ha nulla a che vedere... Rispondi citando

A me le miodesopsie sono comparse venti anni fa, quando i computer li usavano solo al Pentagono e alla Nasa.
Da allora mi sono andate lentamente e progressivamente aumentando, il computer ho iniziato ad utilizzarlo una decina di anni fa, e direi che non ha accelerato il processo.
Tutti gli specialisti a cui mi sono rivolta negano una connessione tra miodesopsie e monitor del pc e io sinceramente concordo in pieno.
ciao
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Dr.Bamonte



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Messaggi: 52

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 18:02    Oggetto: non cé relazione tra computer e miodesopsie Rispondi citando

Non cé'alcuna relazione tra utilizzo del computer (di qualunque marca) e le miodesopsie. Le miodesopsie o piu'gergalmente mosche volanti si riferiscono alla degenerazione di una gelatina allínterno dell'occhio chiamata corpo vitreo, che con il tempo, dall'eta'di appena 5 anni, va a essere progressivamente meno limpida.
L'utilizzo del computer, puo'accentuare la sensazione di vedere i corpi vitreali mobili, cosi come guardare una superficie chiara e luminosa. Le miodesopsie sono infatti, in genere, piu'frequenti in estate e nelle giornate di sole.
Infine, non sono da ritenersi una patologia, attestano solo la progressiva degenarazione vitreale, a meno che non vengano accompagnate da flash luminosi, il che puo'significare l'avvenuto distacco del vitreo e léventuale formazione di una rottura retinica. In questo caso, e'fortemente consigliata una vosita oculistica.
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Giovanetriste



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Messaggi: 68

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 19:00    Oggetto: Rispondi citando

Capisco dottore,ma in un altro tread della sezione possibili cause,un utente ha descritto di aver smontato un monitor LCD per capirne il funzionamento (dato che le miodesopsie gli sono apparse circa 6 mesi dopo l'acquisto del monitor,caso analogo al mio) e pensa che nel monitor LCD per funzionare vengano emesse determinate quantità di raggi UV.Purtroppo l'utente non ha più scritto e la "ricerca" s'è fermata lì.Dato che la cosa mi ha incuriosito son andato a leggere un po' gli effetti di questi raggi UV e ho trovato questo : " Alte intensità di UV-B sono dannose per gli occhi, e un'esposizione prolungata può causare il flash di welder (fotocheratiti). Sia gli UV-B che gli UV-C danneggiano le fibre di collagene, e quindi accelerano l'invecchiamento della pelle. Gli UVA penetrano più in profondità nella pelle, rispetto agli UV-B che gli UV-C, e alterano (danneggiano) le cellule che producono le fibre di collagene o fibroblasti. "
Letto ciò,può capire che un minimo dubbio possa insorgere riguardo alla relazione monitor LCD - Emissioni - Miodesopsie Smile.
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Dr.Bamonte



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Messaggi: 52

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 19:22    Oggetto: Rispondi citando

Purtroppo siamo esposti a molti, moltissimi agenti nocivi, quotidianamente.
In teoria bisognerebbe vivere in una campana di vetro e sotto vuoto, se mi permette di fare ironia.
Capisco le sue preoccupazioni, e piu'che altro il fastidio provocato dalle "mosche volanti", visto che e'motivo di consulto piuttosto frequente.
Occupandomi di chirurgia vitreoretinica, faccio mensilmente una rassegna di tutti gli articoli inerenti il vitreo e la retina delle piu'importanti riviste internazionali, e non mi risulta, ripeto, che l útilizzo del computer danneggi, "significativamente", le fibre vitreali.
Molto peggio semmai che non si abbia una "medicina" per farle andare via, anche se ci si sta lavorando.
Al momento, nei pazienti piu'"esigenti", facciamo la vitrectomia che con i sistemi 25g miniinvasivi rappresenta una valida soluzione, spiegando bene pero'quali sono i rischi, che seppur bassissimi sono reali, come in ogni intervento.
Mi ripropongo pero'di cercare su riviste di ricerca di base se esiste una tale relazione.
cordialmente.
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Giovanetriste



Registrato: 21/08/08 17:11
Messaggi: 68

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 19:31    Oggetto: Rispondi citando

Grazie della risposta Dottore e del suo interessamento per la nostra frustrante condizione (patologia?).Volevo inoltre chiederle,se possibile,se nella sua esperienza ha riscontrato un aumento di pazienti affetti da questo disturbo rispetto al passato o dell'incidenza nei giovani.Sa,io ho solo 20 anni e da quando è arrivato questo disturbo la mia vita è per forza di cose,cambiata.Grazie infinite Smile.
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maurjzjo



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Messaggi: 2

MessaggioInviato: Ven 16 Gen, 2009 20:24    Oggetto: Rispondi citando

Preg.mo Dr. Bramonte,

La invito a leggere i primi post del topic pubblicato qui http://lnx.miodesopsie.it/forum/viewtopic.php?t=1780&start=0

e a partecipare esprimendo liberamente la sua opinione in merito. Grazie.


(non faccia caso alle successive pagine di polemica che La prego di ignorare)
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Dr.Bamonte



Registrato: 16/01/09 17:49
Messaggi: 52

MessaggioInviato: Sab 17 Gen, 2009 11:51    Oggetto: COMPUTER-ULTRASUONI-STRESS OSSIDATIVO Rispondi citando

Dunque,
facciamo un attimo di chiarezza, visto che le domande si sono moltiplicate.

COMPUTER
Il computer, confermo, non rappresenta la causa delle miodesopsie, ma,sepcialmente in soggetti giovani, acuisce i sintomi relativi ai corpi mobili vitreali.
Gli effetti nocivi dell'uso dell'uso del computer sul sistema visivo si riferiscono al cosidetto "eye strain", fenomeno per cui l'occhio e' sottoposto a uno stress (lavoro) accomodativo (messa a fuoco) maggiore che in altre situazioni, che puo' determinare vari sintomi tra cui stanchezza, mal di testa...NON LE MIODESOPSIE.
Ho fatto una ricerca su riviste di base, e finora non ho trovato nulla su raggi UV e vitreo, ma ovviamente molto su UV e degenerazione maculare legata all'eta', ma questo e' un fatto noto.

Ultrasuoni.
Essendo un oculista clinico, quindi non un ingegnere ne uno scienziato (biologo, biochimico, fisico ecc), non ho onestamente competenze al riguardo.
Posso dirle pero' che nonostante gli ultrasuoni siano uno strumento che gia' trova largo uso in medicina sia da un punto di vista diagnostico che chirurgico (ecografia, litotripsia, intervento di cataratta), non mi risulta che la ricerca clinica e di base, pure molto attiva nel campo della VITREOLISI, abbia al momento preso in considerazione tale utilizzo per gli ultrasuoni.
Al momento esistono:
1) blandi integratori vitaminici reperibili anche senza prescrizione medica come il VItreoxygen o il Vitreoclar a base di anticianosidi.
Ho smesso da un po di prescriverli onestamente, non mi piace far buttare i soldi ai pazienti, benche' qualcuno ogni tanto ne riporti un benefico effetto. Effetto placebo?
2) vitrectomia ( unico intervento chirurgico efficace, ma grosso intervento con rischi bassi ma reali)
3 ) floaterectomia (intervento di cataratta+ vitrectomia anteriore previa capsulotomia posteriore)
4) vitreolisi con laser yag (risultati modesti in circa un terzo dei pazienti e non esente da rischi)
5) vitreolisi enzimatica con microplasmina (al momento ancora in fase di sperimentazione, e in ogni caso e' piu' un ausilio per il chirurgo che per il paziente, nel senso che dovrebbe servire a rendere la vitrectomia piu' semplice ed efficace.)

N-acetylcarnosina (CAN-C)
E' un collirio che sembra promettente, tuttavia non ci sono trial clinici ancora convincenti onestamente (su PUB MED), nonostante ci siano articoli pubblicati anche su Drugs oltre che su riviste russe e di veterinaria.
Lo "stress ossidativo" ha effetto nocivo sull'ageing (invecchiamento) della macula, nel quadro della degenerazione maculare legata all'eta', e sul cristallino nel quadro della cataratta.
Non mi risulta abbia effetto sulla liquefazione vitreale.

cordialmente
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XP



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Messaggi: 82

MessaggioInviato: Dom 18 Gen, 2009 14:15    Oggetto: Re: COMPUTER-ULTRASUONI-STRESS OSSIDATIVO Rispondi citando

Dr.Bamonte ha scritto:
Dunque,
facciamo un attimo di chiarezza, visto che le domande si sono moltiplicate.

COMPUTER
Il computer, confermo, non rappresenta la causa delle miodesopsie, ma,sepcialmente in soggetti giovani, acuisce i sintomi relativi ai corpi mobili vitreali.
Gli effetti nocivi dell'uso dell'uso del computer sul sistema visivo si riferiscono al cosidetto "eye strain", fenomeno per cui l'occhio e' sottoposto a uno stress (lavoro) accomodativo (messa a fuoco) maggiore che in altre situazioni, che puo' determinare vari sintomi tra cui stanchezza, mal di testa...NON LE MIODESOPSIE.
Ho fatto una ricerca su riviste di base, e finora non ho trovato nulla su raggi UV e vitreo, ma ovviamente molto su UV e degenerazione maculare legata all'eta', ma questo e' un fatto noto.

Ultrasuoni.
Essendo un oculista clinico, quindi non un ingegnere ne uno scienziato (biologo, biochimico, fisico ecc), non ho onestamente competenze al riguardo.
Posso dirle pero' che nonostante gli ultrasuoni siano uno strumento che gia' trova largo uso in medicina sia da un punto di vista diagnostico che chirurgico (ecografia, litotripsia, intervento di cataratta), non mi risulta che la ricerca clinica e di base, pure molto attiva nel campo della VITREOLISI, abbia al momento preso in considerazione tale utilizzo per gli ultrasuoni.
Al momento esistono:
1) blandi integratori vitaminici reperibili anche senza prescrizione medica come il VItreoxygen o il Vitreoclar a base di anticianosidi.
Ho smesso da un po di prescriverli onestamente, non mi piace far buttare i soldi ai pazienti, benche' qualcuno ogni tanto ne riporti un benefico effetto. Effetto placebo?
2) vitrectomia ( unico intervento chirurgico efficace, ma grosso intervento con rischi bassi ma reali)
3 ) floaterectomia (intervento di cataratta+ vitrectomia anteriore previa capsulotomia posteriore)
4) vitreolisi con laser yag (risultati modesti in circa un terzo dei pazienti e non esente da rischi)
5) vitreolisi enzimatica con microplasmina (al momento ancora in fase di sperimentazione, e in ogni caso e' piu' un ausilio per il chirurgo che per il paziente, nel senso che dovrebbe servire a rendere la vitrectomia piu' semplice ed efficace.)

N-acetylcarnosina (CAN-C)
E' un collirio che sembra promettente, tuttavia non ci sono trial clinici ancora convincenti onestamente (su PUB MED), nonostante ci siano articoli pubblicati anche su Drugs oltre che su riviste russe e di veterinaria.
Lo "stress ossidativo" ha effetto nocivo sull'ageing (invecchiamento) della macula, nel quadro della degenerazione maculare legata all'eta', e sul cristallino nel quadro della cataratta.
Non mi risulta abbia effetto sulla liquefazione vitreale.

cordialmente


Complimenti per la sua chiarezza espositiva. Finalmente una "visione d'insieme" molto utile ad inquadrare il problema. Speriamo che nel giro di pochi anni potremo ritrovarci tutti quanti a bere un caffé a Roma ridendo allegramente sui nostri (ex) problemi Wink
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Dr.Bamonte



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MessaggioInviato: Lun 19 Gen, 2009 11:39    Oggetto: vitrectomia per corpi mobili vitreali Rispondi citando

Farei la vitrectomia laddove ne vedessi la necessita' e l'ópportunita', assumendoMI la responsabilita'previa firma di consenso informato.
Mi spiego: dovrei prima vederla per proporle líntervento.
Comunque in linea generale, la vitrectomia per i floaters ( corpi mobili vitreli) viene fatta regolarmente in chirurgia vitreo-retinica (anche da me quindi), purche'il paziente comprenda che sebbené líntervento sia abbastanza facile, veloce (con i sistemi 25g) e risolutivo nel 95% dei casi, purtroppo e'gravato da qualche rischio, come il distacco di retina (2-5%), infezione (1/5000 circa) e altri piu'o meno rari.
MI faccia sapere se desidera altre informazioni in merito.
Cordialmente,
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Dr.Bamonte



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MessaggioInviato: Lun 19 Gen, 2009 15:34    Oggetto: CAN-C Rispondi citando

Il collirio in questiona mi risulta approvato per la cataratta.
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GIL75



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Messaggi: 144

MessaggioInviato: Lun 19 Gen, 2009 17:24    Oggetto: Re: vitrectomia per corpi mobili vitreali Rispondi citando

Dr.Bamonte ha scritto:
Farei la vitrectomia laddove ne vedessi la necessita' e l'ópportunita', assumendoMI la responsabilita'previa firma di consenso informato.
Mi spiego: dovrei prima vederla per proporle líntervento.
Comunque in linea generale, la vitrectomia per i floaters ( corpi mobili vitreli) viene fatta regolarmente in chirurgia vitreo-retinica (anche da me quindi), purche'il paziente comprenda che sebbené líntervento sia abbastanza facile, veloce (con i sistemi 25g) e risolutivo nel 95% dei casi, purtroppo e'gravato da qualche rischio, come il distacco di retina (2-5%), infezione (1/5000 circa) e altri piu'o meno rari.
MI faccia sapere se desidera altre informazioni in merito.
Cordialmente,



Egr. Dottore,

da profano Le volevo chiedere se per chi ha pochi CMV, ma proprio al centro dell'asse visivo (quindi fastidiosi), e anche abbastanza trasparenti, potrebbe essere una soluzione una iniezione intravitreale (non so di che
contenuto), che almeno li possa spostare (non eliminare), e relegarli a margine dell'occhio.

Così almeno ci si può tenere il proprio vitreo senza tanti rischi. Ho detto
una stupidaggine? Sa, volevo trovare un'alternativa alla vitreoctomia per me troppo rischiosa per quello che ho, e anche il laser credo non possa far
nulla, perchè li ho piccoli e trasparenti. La ringrazio in anticipo per una Sua
gentile risposta.

Gilberto
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Dr.Bamonte



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MessaggioInviato: Lun 19 Gen, 2009 17:53    Oggetto: Rispondi citando

Caro Gilberto,
no purtroppo no, le iniezioni intravitreali (di farmaci antiedemigeni) sono una moderna terapia per disturbi retinici (per cui non dice stupidaggini), ma non avrebbero effetto sui CMV, anzi. Personalmente mi sembra, che aumentino a volte l'ádesivita'vitreale nei casi di distacco parziale del vitreo, rendendo la vitrectomia (effettuata per patologie maculari) molto piu'difficile.
cordiali saluti,
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JimmyBlue



Registrato: 01/05/07 23:26
Messaggi: 174

MessaggioInviato: Sab 31 Gen, 2009 17:21    Oggetto: Re: COMPUTER-ULTRASUONI-STRESS OSSIDATIVO Rispondi citando

Dr.Bamonte ha scritto:
Dunque,
facciamo un attimo di chiarezza, visto che le domande si sono moltiplicate.

COMPUTER
Il computer, confermo, non rappresenta la causa delle miodesopsie, ma,sepcialmente in soggetti giovani, acuisce i sintomi relativi ai corpi mobili vitreali.
Gli effetti nocivi dell'uso dell'uso del computer sul sistema visivo si riferiscono al cosidetto "eye strain", fenomeno per cui l'occhio e' sottoposto a uno stress (lavoro) accomodativo (messa a fuoco) maggiore che in altre situazioni, che puo' determinare vari sintomi tra cui stanchezza, mal di testa...NON LE MIODESOPSIE.
Ho fatto una ricerca su riviste di base, e finora non ho trovato nulla su raggi UV e vitreo, ma ovviamente molto su UV e degenerazione maculare legata all'eta', ma questo e' un fatto noto.

Ultrasuoni.
Essendo un oculista clinico, quindi non un ingegnere ne uno scienziato (biologo, biochimico, fisico ecc), non ho onestamente competenze al riguardo.
Posso dirle pero' che nonostante gli ultrasuoni siano uno strumento che gia' trova largo uso in medicina sia da un punto di vista diagnostico che chirurgico (ecografia, litotripsia, intervento di cataratta), non mi risulta che la ricerca clinica e di base, pure molto attiva nel campo della VITREOLISI, abbia al momento preso in considerazione tale utilizzo per gli ultrasuoni.
Al momento esistono:
1) blandi integratori vitaminici reperibili anche senza prescrizione medica come il VItreoxygen o il Vitreoclar a base di anticianosidi.
Ho smesso da un po di prescriverli onestamente, non mi piace far buttare i soldi ai pazienti, benche' qualcuno ogni tanto ne riporti un benefico effetto. Effetto placebo?
2) vitrectomia ( unico intervento chirurgico efficace, ma grosso intervento con rischi bassi ma reali)
3 ) floaterectomia (intervento di cataratta+ vitrectomia anteriore previa capsulotomia posteriore)
4) vitreolisi con laser yag (risultati modesti in circa un terzo dei pazienti e non esente da rischi)
5) vitreolisi enzimatica con microplasmina (al momento ancora in fase di sperimentazione, e in ogni caso e' piu' un ausilio per il chirurgo che per il paziente, nel senso che dovrebbe servire a rendere la vitrectomia piu' semplice ed efficace.)

N-acetylcarnosina (CAN-C)
E' un collirio che sembra promettente, tuttavia non ci sono trial clinici ancora convincenti onestamente (su PUB MED), nonostante ci siano articoli pubblicati anche su Drugs oltre che su riviste russe e di veterinaria.
Lo "stress ossidativo" ha effetto nocivo sull'ageing (invecchiamento) della macula, nel quadro della degenerazione maculare legata all'eta', e sul cristallino nel quadro della cataratta.
Non mi risulta abbia effetto sulla liquefazione vitreale.

cordialmente


Egregio Dr.Bamonte vorrei farle qualche domanda sulla vitreoctomia..

Se l' operazione (vitreoctomia) riesce bene, quali conseguenze possono esserci a lungo termine in un occhio senza vitreo naturale?
Il paziente avverte la mancanza del vitreo?
Deve proteggersi maggiormente dalla luce?
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Dr.Bamonte



Registrato: 16/01/09 17:49
Messaggi: 52

MessaggioInviato: Sab 31 Gen, 2009 19:41    Oggetto: vitrectomia Rispondi citando

Caro JimmyBlue,

la vitrectomia e' un intervento abbastanza delicato, che dovrebbe essere effettuato solo da chi ha fatto un training specifico al riguardo, dal momento che non si effettua solo per il trattamento delle miodesopsie, ma soprattutto in casi ben piu' gravi quali il distacco di retina e altre patologie.
Il trattamento delle miodesopsie con vitrectomia e' infatti un traguardo abbastanza recente di tale chirurgia, proprio grazie ai progressi maturati.
rispondendo alle sue domande, l'occhio non risente della mancanza di vitreo ne c'e' maggiore sensibilita' alla luce, per cui non sono sicuramente questi i problemi.
Le perplessita' al riguardo di questa scelta terapeutica, nascono dal fatto che il paziente che si sottopone a vitrectomia per i fastidi recati dai corpi mobili vitreali, in genere e' mediamente giovane e ha una vista eccellente, infastidita purtroppo da un vitreo non piu' limpido.Di conseguenza, trattandosi di un occhio sano, qualora insorgesse una complicazione (possibile in qualunque tipo di intervento dal pu' banale al piu' complesso), i problemi sono evidenti.
Quindi il paziente che volesse sottoporsi a questo trattamento deve essere ben informato e fortemente motivato. Questo perche' in fondo le complicanze gravi sono effettivamete infrequenti (circa 1%) e anche in quel caso in genere trattabili. mi riferisco al distacco di retina, che e' una conseguenza possibile di ogni vitrectomia. Ma anche in quel caso appunto, che seppur raro ha un'incidenza ineliminabile, di solito non si tratta di distacchi totali (con distacco della parte centrale per intenderci, che comporta una prognosi cattiva), per cui risolvibili con un altro intervento ad alta probabilita' di successo.
Il comportamento ruguardo la vitrectomia per miodesopsie, del centro di vitreo-retina dove lavoro e' infatti incentrato sulla spiegazione di tutte queste problematiche ed e' alla fine solo il paziente che decide (ovvio), un paziente appunto fortemente motivato a risolvere il problema, conscio del fatto che indipendentemente dal chirurgo (auspicabile), ci puo' essere il rischio di un secondo intervento.
L'altro grande rischio e' quello delle infezioni, ma le statistiche attuali, anche con i sistemi 25 gauge miniinvasivi, praticando delle incisioni a tunnel, riportano percentuali inferiori all'uno per mille.
Infine, e questo non e' un rischio, piuttosto una certezza, ce' l'insorgenza della cataratta, che dopo vitrectomia ha un'alta incidenza, seppur piu' bassa nel paziente inferiore ai 50 anni.
cordiali saluti,
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