ti dirò si ci convivo abbastanza bene aveva ragione padano ad un certo punto il cervello trova un compromesso alla fine li accetti e ci convivi meglio oddio ho anch'io i miei momenti no ma poi tutto ritorna come prima ce stato un tempo in cui credevo di impazzire ma ora tutto ok
Vi riporto l'esperienza di una persona di mia conoscenza: 20 anni fa scopre i cmv, in particolare ragnatele e fili trasparenti..va dall'oculista e vi lascio immaginare le risposte (20 anni fa poi era neanche si ponevano il problema). Il "condannato" va in depressione e poi decide di adottare la tecnica del NON-PENSARCI. Gli ci vigliono anni, esattamente 4, e adesso non li vede più!!Ovviamente l'ho tempestato di domande e lui mi dice che l'unico modo non è tanto ignorarli ma proprio DIMENTICARLI!!recentemente è andato in Grecia e non fa altro che parlarmi del mare meravigioso che c'era..mah beato lui..
mio fratello ha avuto un'esperienza analoga, ma gli ci sono voluti "solo" 2 anni per adattarsi. Praticamente le mosche per lui non esistono più - l'anno scorso è andato in viaggio di nozze ai Caraibi, felice e contento, e non ha avuto il minimo problema.
Certo che sarebbe interessante riuscire a quantificare, in base alle esperienze dei forumisti, quante sono le persone che migliorano in modo significativo e quanto tempo ci mettono in media a stare meglio (e se adottano qualche provvedimento particolare, in termini di stile di vita). Perché se saltasse fuori che sono, diciamo, il 70% degli affetti da miodesopsie nel giro di un paio di anni, beh, posso sforzarmi di dimenticare il problema e di attendere speranzoso. Se invece fossero il 25% in 10 anni... la vedo già un po' più dura.
Secondo me la cosa è molto soggettiva..Dipende dall'importanza che ognuno di noi da alla cosa..dipende dal lavoro che uno fa e quanto questo lo impegna mentalmente durante il giorno..in sostanza dipende dall'indole, dalla percezione che abbiamo del mondo esterno..ti posso dire che, personalmente, sono una persona emotiva e spesso quando mi faccio prendere dall'ansia ingigantisco le cose e mi sembra di non poterne uscire. Poi quando sono più tranquillo e concentrato su qualcos'altro va molto meglio. Ti dico, inoltre, che durante i primi 2 mesi non c'era un solo minuto in cui non pensassi ai cmv..adesso però ci sono dei momenti in cui proprio non ci penso e non li vedo, anche in condizioni di luminosità "scatenante".
Ti faccio inoltre un esempio che corse dovrei inserire in un altro post: 6 in macchina e stai guidando. Ad un certo punto guardi il parabrezza e ti accorgi che è sporco (macchie e altro simile a quelle che vediamo noi). Poi torni a guardare la strada, come prima, ma CAZZO noti anche lo sporco del parabrezza!!Cosa vuol dire?? La risposta è banale: prima non li vedevi perchè non ci facevi caso!!!!
Guarda, bibbi, preferirei evitare... nel senso che dato che per lui è un problema risolto non vorrei mai e poi mai mandarlo in paranoia e determinare una recidiva Già nelle ultime settimane, alle mie lagne, replicava dicendo che gliele stavo facendo ritornare in mente... No, tengo troppo a mio fratello per mettere a rischio la sua salute mentale...
Ti posso dire che a quanto mi aveva riferito le sue miodesopsie erano simili alle mie, ovvero insorte rapidamente in assenza di miopia, verso i 30 anni, bilaterali ma molto più abbondanti da una parte, numerose, alcune grosse, nel complesso abbastanza trasparenti (anche se mi pare di aver capito che lui le vedesse anche con poca luce - cosa che a me, toccando ferro, per ora non succede). Accorgimenti particolari, oltre a bere come un cammello e a dormire come un orso in letargo (cosa che d'altra parte ha sempre fatto ), e a sforzarsi di non cercarle ossessivamente con lo sguardo (dopo i primissimi mesi, in cui lo disturbavano troppo perché riuscisse ad ignorarle), non mi risulta ne abbia presi.
ti dirò si ci convivo abbastanza bene aveva ragione padano ad un certo punto il cervello trova un compromesso alla fine li accetti e ci convivi meglio oddio ho anch'io i miei momenti no ma poi tutto ritorna come prima ce stato un tempo in cui credevo di impazzire ma ora tutto ok
Secondo me la cosa è molto soggettiva..Dipende dall'importanza che ognuno di noi da alla cosa..dipende dal lavoro che uno fa e quanto questo lo impegna mentalmente durante il giorno..in sostanza dipende dall'indole, dalla percezione che abbiamo del mondo esterno..ti posso dire che, personalmente, sono una persona emotiva e spesso quando mi faccio prendere dall'ansia ingigantisco le cose e mi sembra di non poterne uscire. Poi quando sono più tranquillo e concentrato su qualcos'altro va molto meglio. Ti dico, inoltre, che durante i primi 2 mesi non c'era un solo minuto in cui non pensassi ai cmv..adesso però ci sono dei momenti in cui proprio non ci penso e non li vedo, anche in condizioni di luminosità "scatenante".
Ti faccio inoltre un esempio che corse dovrei inserire in un altro post: 6 in macchina e stai guidando. Ad un certo punto guardi il parabrezza e ti accorgi che è sporco (macchie e altro simile a quelle che vediamo noi). Poi torni a guardare la strada, come prima, ma CAZZO noti anche lo sporco del parabrezza!!Cosa vuol dire?? La risposta è banale: prima non li vedevi perchè non ci facevi caso!!!!
il mio percorso di convivenza con i floaters è stato uguale al tuo . io addirittura il primo mese mi sono imbottito di ansiolitici. poi come confermi tu anche io oggi dopo 6 mesi le bado molto meno .
Inviato: Dom 12 Lug, 2009 18:47 Oggetto: Re: Dove sono i vecchi?
bibbi ha scritto:
Mi chiedevo: ci sono un sacco di utenti che -nonostante in passato abbiano postato parecchio- sono completamente spariti dal forum.
Parlo di utenti tipo artemisia, grab68000, Dulcinea, killthefloater, vitrex, Bimbo, floater72, momo...
Sarebbe interessante sapere come è la loro situazione (sia fisica che psicologica) ad oggi.
Se hanno risolto chirurgicamente, se si sono abituati, oppure suicidati
Magari se si trovano a passare di qua potrebbero lasciare due righe!
Rispondo perchè mi sento chiamata in causa
Non mi sono suicidata (grat..grat..).
Non ho risolto chirurgicamente, nè con integratori di nessun tipo.
Le mie mosche sono tutte lì, come prima, che sguazzano allegramente nel vitreo.
Forse saranno anche aumentate..non ne ho idea.
La mia soluzione è stata la seguente (rullo di tamburi...):
Meno ne parlo, meno ci penso. Meno ci penso, meno le cerco. Meno le cerco, meno le vedo
E uso degli ottimi occhiali con lenti scure quando esco.
Tutto qui.
Non è la soluzione definitiva che tutti ci aspettiamo e auguriamo, ma è un ottimo palliativo. E non brucia come le bucce di mandarino.
Un bacione grosso ai "vecchietti" del forum, una scoppola ai nuovi..
passate tutti delle splendide ferie! ;-*
Inviato: Lun 13 Lug, 2009 6:32 Oggetto: Re: Dove sono i vecchi?
bibbi ha scritto:
Mi chiedevo: ci sono un sacco di utenti che -nonostante in passato abbiano postato parecchio- sono completamente spariti dal forum.
Parlo di utenti tipo artemisia, grab68000, Dulcinea, killthefloater, vitrex, Bimbo, floater72, momo...
Sarebbe interessante sapere come è la loro situazione (sia fisica che psicologica) ad oggi.
Se hanno risolto chirurgicamente, se si sono abituati, oppure suicidati
Magari se si trovano a passare di qua potrebbero lasciare due righe!
Anche se non mi nomini sono uno dei vecchi
Grab si e' dato alla prosa,Dulcinea alla famiglia
Per tutti c'e' stata la consapevolezza di riuscire ad andare avanti parlando il meno possibile di questo disturbo.
Non scompare,a volte ci si sconforta lo stesso,ma si elimina sicuramente la fase "seghe mentali" che tutti abbiamo passato
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