Inviato: Ven 02 Ott, 2009 14:17 Oggetto: Quanto influisce il cervello?
Volevo sapere quanti di voi hanno incominciato a vedere le miodesopsie all'improvviso senza sapere cosa fossero, e quanti di voi invece hanno incominciato a vederle perchè ne hanno sentito parlare.
Vi dico questo perchè ho riflettuto un pò sulla comparsa delle mie mosche... ed è vero che inizialmente ho dato la colpa al monitor del pc (che comunque ancora non escludo come possibile causa), ma ripensandoci penso che gran parte possa dipendere dal cervello.
Un mese prima della comparsa delle mie odiose mosche, una mia collega ha avuto lo stesso problema (all'improvviso). Lei non mi ha mai detto il nome specifio, mi parlava di un problema al vitreo e mi ha detto cosa vedeva.. e a distanza di una settimana ho incominciato a vedere una piccola riga sul monitor (non mi dava fastidio), era piccola e la vedevo solo se volevo guardarla.. poi è stata la fine... sempre + lunga e grossa. ho fatto una ricerca e sono capitata a leggere su questo forum.
Non contenta di averne una davvero fastidiosa perchè è lunga e spessa (se guardo una parete me la divide praticamente a metà) ho incominciato a cercarle anche nell'occhio destro.. e ora sono li che girano avanti e indietro..
Non è che io le avessi già ma non ci facevo caso ed ora che il mio cervello le ha recepite non riesco a smettere di vederle??
Magari invece è stata una coincidenza e dovevano venirci ad entrambe nello stesso periodo.. mmm boh!
Visto che per ora non c'è una cura (che non comporti una operazione), vorrei provare ad ignorarle.. ma questo significherebbe non venire + a leggere nel forum.. perchè il cervello ricollegherebbe il tutto.
Che ne pensate?
Scusate la lunghezza!
Premesso che:
il cervello è una macchina incredibile quanto complicata, secondo me esso può solamente intervenire sulla percezione del problema e sullo stato fisico che il problema genera.
Talvolta leggendo le tante risposte che ho letto nel forum molti dicono di essersene accorti dopo che "qualcuno gliel ha detto" ... credo che sia proprio questa una delle cause per cui questo problema è definito un "non problema". Secondo me i casi vanno differenziati;
Io, ho sempre visto filamenti trasparenti di cui non conoscevo neanche il nome e che fossero un problema. Li vedevo, spesso, ma non esistevano ( pensavo fosse questione di pressione figuratevi ).
Da qualche mese, mi ritrovo opacita GRIGIE che mi passano da parte a parte della visuale e li il mio cervello fa ALT ! PROBLEMA..mi informo, capisco (purtroppo) cos'ho..riconduco anche i filamenti trasparenti a questo problema e ora in ogni caso la percezione è aumentata a dismisura per entrambe le tipologie. Reazione puramente normale. Il discorso psicologico e mentale viene, secondo me, dopo la valutazione razionale.
In definitiva penso che, come per tutte le malattie, esistano dei gradi di sofferenza del paziente che vanno puramente selezionati. Io, se non fossi disperato, non mi sarei mai iscritto in questo forum. Mi sarei attenuto alle parole "confortanti" del medico.
A me son venute all'improvviso invece,da una notte all'altra che ho guardato troppo il monitor e gli occhi mi bruciavano....e non sapevo nemmeno come si chiamavano.Ricordo però che fin da piccolo ogni tanto,in situazioni particolari,ne vedevo una piccolina ad uncino ma tipo per pochi minuti...ora quella la vedo quasi sempre assieme alle innumerevoli altre che si son create da quella maledetta notte..
anche io ho la maledetta notte, prima della quale nn avevo macchie (solo una piccolissima e che vedovo 1 volta al mese) e dopo la quale tutto va a di male in peggio (compresa miopia).
Il cervello influisce enormemente.
Dovete pensare che circa l' 80% delle malattie sono di origine psicosomatica, inoltre la carica ansiogena puo' ingigantire a dismisura qualsiasi patologia o problema fisico. E' per questo motivo che nei periodi di ansia o stress, le miodesopsie sembrano aumentare notevolmente, ma e' solo un effetto otttico.
Questo non significa che le miodesopsie siano un effetto ottico, pero' in genere dopo un periodo di ansia che ingigantisce il problema , poi arriva un assestamento dell' umore e anche le miodesopsie sembrano diminuire e danno meno fastidio.
Inviato: Mer 18 Nov, 2009 7:55 Oggetto: Re: Quanto influisce il cervello?
floaters81 ha scritto:
Volevo sapere quanti di voi hanno incominciato a vedere le miodesopsie all'improvviso senza sapere cosa fossero, e quanti di voi invece hanno incominciato a vederle perchè ne hanno sentito parlare.
Vi dico questo perchè ho riflettuto un pò sulla comparsa delle mie mosche... ed è vero che inizialmente ho dato la colpa al monitor del pc (che comunque ancora non escludo come possibile causa), ma ripensandoci penso che gran parte possa dipendere dal cervello.
Un mese prima della comparsa delle mie odiose mosche, una mia collega ha avuto lo stesso problema (all'improvviso). Lei non mi ha mai detto il nome specifio, mi parlava di un problema al vitreo e mi ha detto cosa vedeva.. e a distanza di una settimana ho incominciato a vedere una piccola riga sul monitor (non mi dava fastidio), era piccola e la vedevo solo se volevo guardarla.. poi è stata la fine... sempre + lunga e grossa. ho fatto una ricerca e sono capitata a leggere su questo forum.
Non contenta di averne una davvero fastidiosa perchè è lunga e spessa (se guardo una parete me la divide praticamente a metà) ho incominciato a cercarle anche nell'occhio destro.. e ora sono li che girano avanti e indietro..
Non è che io le avessi già ma non ci facevo caso ed ora che il mio cervello le ha recepite non riesco a smettere di vederle??
Magari invece è stata una coincidenza e dovevano venirci ad entrambe nello stesso periodo.. mmm boh!
Visto che per ora non c'è una cura (che non comporti una operazione), vorrei provare ad ignorarle.. ma questo significherebbe non venire + a leggere nel forum.. perchè il cervello ricollegherebbe il tutto.
Che ne pensate?
Scusate la lunghezza!
Penso che hai perfettamente centrato il problema!
A parte una minoranza che ha effettivamente problemi ben piu' gravi,buona parte degli utenti cade in questo circolo vizioso che tu hai ben descritto.
Normale che ci siano sicuramente dei cambiamenti(in peggio) negli anni,ma l'ossessione e' sicuramente una situazione che amplifica e peggiora la percezione.
Tento di dirlo da anni,ma c'e' chi preferirirebbe fossimo tutti spediti al volo in sala operatoria...
Pensate davvero che bacino d'utenza fenomenale siamo!!
Su queste situazioni percepite,e sul malessere psicologico ci si potrebbero costruire grandi opportunita'.
Della serie:la vitrectomia,la vitreolisi,gli integratori,sono una fonte di guadagno normalmente.
Se noi consideriamo il "malessere psicologico",che in questa nostra epoca sta solo aumentando,anche per stupidaggini,questo bacino d'utenza aumenta enormemente.
Se poi firmi una liberatoria,che problema c'e'...
Io le ho da 10 anni ,per 8 anni le ho sopportate tranquillamente,perchè erano poche,ora sono insopportabili. Credo che il cervello abbia una soglia sotto la quale riesce a " nasconderle" ,oltre quelle non è più possibile non vederle
Io le ho da oltre dieci anni. I primi anni mi davano cosi' fastidio che era quasi una situazione invalidante. Una sofferenza incredibile.
Ero certissimo di essere arrivato alla soglia massima di sopportazione e invece...
Invece adesso nonostante i peggioramenti evidenti, me ne dimentico spesso.
E' una cosa che mi stupisce perche' le miodesopsie sono molto piu' numerose e intense. Eppure ci sono periodi che dimentico proprio di averle.
E' un po' come le ombre che producono i nostri corpi sui muri o sulle cose.
Se io stabilisco che le ombre mi danno fastidio...ebbene passero' tutto il tempo a notarle e a farmi infastidire. Se stabilisco che sono una cosa che fa' naturalmente parte della mia visione, non mi infastidiscono piu' anzi non ci faccio caso.
Un esempio.
Proviamo a vedere l' ombra del nostro corpo nei vari ambienti in cui ci muoviamo, sugli oggetti, sui muri, sulle cose.
Concentriamoci sulle nostre ombre. Scopriamo che e' una cosa che fa' parte della nostra visuale. Domanda: Perche' queste ombre che sono molto piu' intense non infastidiscono mentre le miodesopsie danno fastidio?
Semplice. Perche' lo abbiamo stabilito noi. Oggettivamente le miodesopsie sono meno intense delle ombre. Le miodesopsie bisogna trattarle come trattiamo le ombre che produce il nostro corpo sugli oggetti e sui muri.
Io sto parlando in generale senza giudicare la situazione personale di nessuno.
E' un po' come le ombre che producono i nostri corpi sui muri o sulle cose.
Se io stabilisco che le ombre mi danno fastidio...ebbene passero' tutto il tempo a notarle e a farmi infastidire. Se stabilisco che sono una cosa che fa' naturalmente parte della mia visione, non mi infastidiscono piu' anzi non ci faccio caso.
Secondo me non è proprio così ...Nel senso che le ombre del nostro corpo sono per così dire "esterne" a noi: se distogliamo lo sguardo e lo rivolgiamo altrove, pur avendo precedentemente stabilito che ci infastidiscono, non le vediamo più e quindi il fastidio scompare! Le miodesopsie invece sono purtroppo "interne" a noi ed anche volgendo lo sguardo altrove non scompaiono, anzi... ci seguono passo passo ovunque noi guardiamo! _________________ T E X = [Moderatore]
E' un po' come le ombre che producono i nostri corpi sui muri o sulle cose.
Se io stabilisco che le ombre mi danno fastidio...ebbene passero' tutto il tempo a notarle e a farmi infastidire. Se stabilisco che sono una cosa che fa' naturalmente parte della mia visione, non mi infastidiscono piu' anzi non ci faccio caso.
Secondo me non è proprio così ...Nel senso che le ombre del nostro corpo sono per così dire "esterne" a noi: se distogliamo lo sguardo e lo rivolgiamo altrove, pur avendo precedentemente stabilito che ci infastidiscono, non le vediamo più e quindi il fastidio scompare! Le miodesopsie invece sono purtroppo "interne" a noi ed anche volgendo lo sguardo altrove non scompaiono, anzi... ci seguono passo passo ovunque noi guardiamo!
Era solo un esempio ma il meccanismo psicologico e' lo stesso.
Se tu ci fai caso ti renderai conto che anche le ombre del tuo corpo ti seguono sempre e ovunque, anche se distogli lo sguardo e ti giri, le puoi vedere riflesse da un altra parte. Il fatto e' che non ci fai caso.
Un altro esempio e' il classico "occhiale a giorno".
L' occhiale a giorno come sappiamo non possiede la montatura percui le lenti hanno due "agganci" direttamente sulla lente percui la prima volta indossati, nella visuale compaiono queste due viti che reggono la lente una a destra e una a sinistra, praticamente due piccole macchie nere nella visuale.
Queste due macchie sono perennemente presenti nella visuale e io, mentre provavo questi occhiali, mi lamentai della cosa con l' ottico il quale mi garanti' che ci avrei fatto l' abitudine e che il cervello si sarebbe abituato.
Siccome mi piacevano troppo, li comprai anche se mi davano un po' fastidio, infatti pensavo che se proprio non li sopportavo avrei usato altri modelli che gia' possedevo.
Ebbene dopo qualche settimana m' ero abituato e non facevo nessun caso a queste due piccole macchie nere che erano le viti che reggevano la lente.
La questione sarebbe diversa se invece una persona fosse costretta a vedere in quel modo, perche' in questo caso penso che non si sopporterebbe quelle due viti nella visuale.
Non so' se mi sono spiegato. Il fatto che non sei obbligato e che quando vuoi puoi togliere quella visuale, fa' in modo che non ci fai caso, viceversa se ci fosse costrizione una persona ci farebbe caso e non sopporterebbe l' idea di essere costretto a vedere in quel modo. Sembra un paradosso e infatti lo e'. Il vero problema e' il senso di "costrizione" che ci procura ansia e sofferenza.
Se io faccio volontariamente jogging ogni giorno, mi piace e mi diverto pure. Se qualcuno mi costringe con la forza a fare jogging ogni giorno, ebbene la stessa cosa, la stessa e identica situazione mi procura una vera e propria tortura psicologica.
Il senso di costrizione rende insopportabile una situazione che sarebbe tranquillamente accettata e ignorata se non ci fosse costrizione.
E' per questo motivo che in attesa che le tecniche per risolvere le miodesopsie si perfezionano ancora di piu' ( e ormai manca poco),
e' molto importante curare l' approccio psicologico, trattare cioe' le miodesopsie come tante altre ombre presenti nella visuale.
In effetti nella visuale possiamo avere le viti che reggono le lenti, le asticelle degli occhiali, la sagoma della montatura, ombre che producono i nostri corpi sugli oggetti e sui muri, ecc. ecc. ebbene nesuno fa' caso a queste cose perche' vengono reputate normali.
Con questo non voglio dire che le miodesopsie debbano essere una cosa piacevole, a me capita di dimenticarmene per lunghi periodi, ci sono invece giorni di particolare stress che mi danno fastidio. E' logico che se potessi le toglierei cosi' come credo che la maggior parte delle persone se potesse toglierebbe la montautra degli occhiali sul naso, sulle orecchie e anche nella visuale. Ma la salute non e' assenza di problemi bensi ' convivere serenamente con i difetti , piccoli o grandi, che inevitabilmente ognuno possiede.
Inviato: Ven 20 Nov, 2009 12:04 Oggetto: aspetto psicologico
E' la prima volta che scrivo, ma vi seguo da piu' di un mese, da quando mi sono comparse le bestie... vermi lunghi e larghi semi-trasparenti e non. Sono nella fase acuta di non accettazione e le vostre parole mi sembrano fantascenza, come potro' mai non considerarle, pensare che siano solo ombre o oggetti volanti non identificati nel cielo? Il dott. dice che il cervello si abituera', ma per lui e' semplice.... chi non le ha non puo' capire il disagio, soprattutto quando sono cosi' tante...una decina di fili d'apprima piu' fini, ed ora piu' larghi con al fondo gomitoli , palle di neve, agglomerati di palle di neve e addensamenti con filamenti sottili...uno schifo!!!!! Ho appena compiuto 40 anni, come potro' farcela? dicono anche che con l'eta' peggiorano.... io domani sono a Modena, nella speranza che le vostre esperienze mi possano confortare.
Benvenuta tra noi (...sempre per modo di dire, s'intende ...)! Stai purtroppo attraversando la fase iniziale dopo la comparsa delle miodesopsie che è sempre la più brutta e la più difficile da superare, ma non ti abbattere, vedrai che col tempo razionalizzerai meglio la cosa ed anche se ora ti sembra impossibile riuscirai a convivere con i CMV più serenamente di quanto non accada ora! Fai benissimo ad andare domani all'incontro di Modena perchè credo che sarà molto interessante e ti aiuterà senz'altro a farti un quadro più chiaro della situazione!
In ogni caso, CMV a parte, ciò che importa realmente è aver fatto un'approfondita visita oculistica che abbia scongiurato qualsiasi problema alla retina... E questo tu credo l'abbia già fatto, per cui calma e sangue freddo che prima o poi verremo a capo anche di questi odiosissimi CMV! _________________ T E X = [Moderatore]
E' per questo motivo che in attesa che le tecniche per risolvere le miodesopsie si perfezionano ancora di piu' (e ormai manca poco), e' molto importante curare l' approccio psicologico, trattare cioe' le miodesopsie come tante altre ombre presenti nella visuale.
Su questo sono assolutamente d'accordo con te! _________________ T E X = [Moderatore]
Ciao
Si, sicuramente il cervello ha la sua importanza.
Comunque quando le mosche superano una certa dimensione credo sia
impossibile fare finta di niente specialmente se sono scure.
E' chiaro non esistendo una cura efficace si punta tutto sul cervello perche' non ci sono alternative!!!!!
Certamente il ricercarle mette in agitazione il vitreo e quindi ne aumenta la percezione soggettiva.
Ma comunque che stiano depositate sul fondo o no le mosche sono sepre li in agguato!!!
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