Inviato: Dom 20 Mar, 2011 16:01 Oggetto: Domanda prof.siravo acqua del rubinetto o minerale naturale?
Volevo chiedere al prof. Siravo se bere l'acqua del rubinetto per chi soffre di miodesopsie, DPV e maculopatia per elevata mipoia come me me fa male.
Grazie!
Inviato: Ven 08 Apr, 2011 8:14 Oggetto: MIODESOPSIE ED ACQUA
Bere molta acqua ai pasti e' importante e non solo lontano da essi, in quanto viene assimilata principalmente insieme all'ingestione di cibo. Bere molta acqua distante dai pasti non migliora lo stato di idratazione complessivo dell'organismo!
Quindi bere acqua è IMPORTANTE!!!
Si è fatto un gran parlare sul fatto che bere molta acqua possa far male all'occhi,non certo nelle patologie da lei nominate ,ma nel GLAUCOMA!
L’associazione tra glaucoma ad angolo aperto e ridotta pressione di perfusione (PP) è ampiamente documentata dalla letteratura scientifica. Nella figura viene schematizzata questa relazione.
Il problema clinico è dovuto al fatto che non è possibile misurare con precisione il valore di questo importante parametro emodinamico, ma solo trarre deduzioni partendo dai valori della pressione arteriosa diastolica o, più correttamente, dalla pressione arteriosa media. Risulta quindi che valori di pressione arteriosa bassa, rappresentano uno dei più noti fattori di rischio per la malattia glaucomatosa.
Dietro a questa semplificazione si nascondono problemi fisiologici piuttosto complessi.
In accordo con la legge di Poiseuille, la PP è determinata dal prodotto del flusso ematico per le resistenze vascolari periferiche: quindi una riduzione della PP può essere dovuta ad una riduzione del flusso (fattore negativo per l’occhio glaucomatoso) oppure ad una riduzione delle resistenze (fattore positivo per l’occhio glaucomatoso).
Le resistenze periferiche, nei differenti distretti vascolari, possono essere sono suddivise, indicativamente, nel seguente modo:
La maggior parte della resistenza è, quindi, localizzata a livello arteriolare ed è a questo livello che si può e si deve agire farmacologicamente per aumentare il flusso ematico. Per chiarire con un esempio: aumentare la pressione arteriosa stimolando la contrazione arteriolare (per esempio con agenti simpaticomimetici) determina un aumento delle resistenze che può comportare una riduzione del flusso periferico a livello capillare, come riportato nella figura seguente.
La riduzione del flusso capillare è senza dubbio un fattore di rischio per la progressione del danno glaucomatoso. Se ne deduce che non necessariamente aumentare la pressione arteriosa è di beneficio per un paziente glaucomatoso, come non sempre è dannoso ridurla (ma mai al disotto dei limiti fisiologici). Pertanto, in un paziente glaucomatoso, qualsiasi trattamento farmacologico comportante una variazione della pressione arteriosa dovrebbe essere valutato attentamente tenendo in considerazione queste premesse fisiologiche ed in particolare, la sua azione sulle resistenze periferiche.
Per l'acqua poi bisogna evitare il carico idrico massivo nel glaucoma che costituisce anche un test,ma evitare di bere una grande quantità d'acqua in poco tempo (es. un litro in tre minuti). Quindi: bere sì molta acqua ma distribuita durante tutta la giornata ...questo per evitare un aumento della IOP dovuto alla grande quantità di liquido improvvisamente messo in circolo (il cosiddetto shock idrico).
Un caro saluto
Prof.Duilio Siravo
siravo@supereva.it http://drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585
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