Desiderei lanciare un'idea... Ieri, parlando con un mio ex alunno che studia farmacia, mi ha riferito che il nostro problema potrebbe dipendere da una lieve carenza di questo enzima nel nostro organismo, cioè egli sostiene che il nostro fegato potrebbe essere incapace di scindere le molecole di amido in glucosio a causa di questa deficienza, ripeto. Ci potrebbe essere un nesso con le miodesopsie, associato ad una certa incompatibilità di metabolizzare gli zuccheri? A questo punto sarebbe opportuno scoprire se c'è carenza di questo enzima nel nostro corpo? Grazie e a presto. Nando
Questione molto interessante, sulla quale un illuminato parere del nostro Professore sarebbe estremamente gradito! _________________ T E X = [Moderatore]
L' alfa glicosidasi (o maltasi) è un enzima che appartiene ala classe delle idrolasi, deputato all'idrolisi del maltosio, disaccaride composto da due molecole di glucosio. Catalizza l'idrolisi del residuo terminale, non-riducente, con legami 1-4, di α-D-glucosio con il rilascio of α-D-glucosio. Il processo di demolizione avviene nella prima parte dell'intestino tenue, detta duodeno.
Nella cura del diabete,visto la sua azione sul metabolismo glucidico,si sono usati gli inibitori dell’alfa-glucosidasi che riducono i livelli di glucosio nel sangue e potrebbero quindi prevenire il diabete mellito di tipo 2 e le malattie cardiovascolari nei pazienti con ridotta tolleranza al glucosio.
Questi possibili effetti e gli effetti su qualità di vita, lipidi plasmatici e peso corporeo non sono mai stati oggetto di una revisione sistematica della letteratura e di una meta-analisi.
Un gruppo di Ricercatori del Radboud University Nijmegen Medical Centre in Olanda, ha condotto una revisione per valutare gli effetti degli inibitori dell’alfa-glucosidasi nei pazienti con diminuita tolleranza al glucosio o con alterata glicemia a digiuno, o entrambe, analizzando gli studi randomizzati e controllati della durata di almeno 1 anno nei pazienti con ridotta tolleranza al glucosio o con alterata glicemia a digiuno, o entrambe, che hanno messo a confronto la terapia con inibitori dell’alfa-glucosidasi con qualunque altra terapia.
L’analisi ha riguardato 5 studi per un totale di 2360 partecipanti, tutti dedicati allo studio di Acarbosio ( GlucoBay ), che includevano pazienti con ridotta tolleranza al glucosio o pazienti ad alto rischio di diabete ( n=1 ).
La durata degli studi è stata di 1, 3 ( n=2 ), 5 e 6 anni.
Uno studio era a basso rischio di bias e 4 ad alto rischio.
Non è stato possibile effettuare meta-analisi ad eccezione dell’esito di incidenza di diabete mellito di tipo 2 con Acarbosio versus assenza di trattamento ( 2 studi ).
I dati dello studio considerato a basso rischio di bias hanno indicato che l’Acarbosio riduce l’insorgenza di diabete mellito di tipo 2 ( number needed to treat, NNT=10 ), eventi cardiovascolari ( NNT=50, in base a 47 eventi, studio inizialmente non disegnato per questo esito ), glicemia dopo carico di glucosio ( -0.6 mmol/L ) e indice di massa corporea ( 0.3 kg/m2 ).
Non sono stati osservati effetti statisticamente significativi su mortalità, altre morbilità, emoglobina glicata, glicemia a digiuno, lipidi e pressione sanguigna.
Gli effetti sull’incidenza di diabete mellito di tipo 2 sono stati confermati in 2 studi ad alto rischio di bias ( odds ratio, OR=0.2 ).
Gli eventi avversi sono risultati soprattutto di origine gastrointestinale ( OR=3.5 ).
In conclusione, ci sono dimostrazioni che Acarbosio riduce l’incidenza di diabete mellito di tipo 2 nei pazienti con ridotta tolleranza al glucosio.
Tuttavia non è chiaro se ciò debba essere visto in chiave di prevenzione, ritardo o mascheramento del diabete.
Acarbosio potrebbe prevenire l’insorgenza di eventi cardiovascolari, ma questa osservazione deve essere confermata da ulteriori studi clinici.
MI SONO INTERESSATO DEL PROBLEMA PER LA RETINOPATIA DIABETICA E CONTEMPORE HO ANALIZZATO LA PRESENZA DI FLOATERS O MENO IN CORRELAZIONE SIA ALLA CARENZA DELL'ENZIMA SIA ALL'AUMENTO DELLA SUA INIBIZIONE!!!
NESSUNA CORRELAZIONE STATISTICAMENTE VALIDA E SCIENTIFICA E' STATA EVIDENZIATA!!
NESSUNA CORRELAZIONE!!
Registrato: 04/07/06 14:45 Messaggi: 72 Località: Nocera inferiore SA
Inviato: Gio 19 Mag, 2011 16:30 Oggetto:
Mille grazie anche da parte mia gentile PROF. A parte il fatto che, oltre ai CMV, fortunatamente non ho nessuna di queste patologie descritte. Era soltanto un'idea di uno studente in farmacia. Saluti...
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