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robemuna



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 9:40    Oggetto: Rispondi citando

ale80 ha scritto:
Questa storia della cataratta sembra un po' un terno al lotto...


un po lo è perché mentre la curvatura della cornea è fissa e quindi il topografo la calcola perfettamente il cristallino che hai su è affetto da vari problemi, cataratta inclusa, spasmi accomodativi ecc ecc che falsano la stima a priori di quante diottrie servano per raggiungere il risultato voluto. Inoltre l'intervento stesso produce astigmatismo da taglio sulla cornea.
Per questo vedevo bene la lente che viene installata neutra e modellata con la luce dopo dall'oculista, per raggiungere il risultato voluto
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ale80



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 10:21    Oggetto: Rispondi citando

Questa lente l'ho sentita anche io. Anzi, ricordi di aver visto un video su youtube. Credo sia già in commercio ma non so se funzioni bene o no.
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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 14:57    Oggetto: Rispondi citando

ale80 ha scritto:
Questa storia della cataratta sembra un po' un terno al lotto...

E' vero, ed i motivi sono proprio quelli citati in precedenza, ovvero spesso il risultato della biometria è sballato oltre al fatto che l'astigmatismo indotto potrebbe essere maggiore di quello previsto (anche se in facoemulsificazione "dovrebbe" essere minimo).
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Rock



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 15:46    Oggetto: Rispondi citando

A me sembra che vi state avventurando su strade impervie , la realtà' e' che se uno si rivolge ad un ottimo chirurgo , i problemi saranno minimi,soltanto un iper esigente potrebbe avere problemi, lo dico dopo aver parlato con oltre trenta persone operate di cataratta e NEssuna mi ha mai detto che deve cambiare 10 paia di occhiali oppure ha una vista da handicappato, la maggior parte vede benissimo , mette soltanto gli occhiali per leggere.
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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 15:59    Oggetto: Rispondi citando

Rock, dipende molto dalla vita che fanno, quanti di questi trenta pazienti erano sotto i 30 anni?
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ale80



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 17:08    Oggetto: Rispondi citando

C'è solo da decidere se lo scambio miodesopsie-cataratta vale la candela oppure no (ed è una cosa totalmente soggettiva, dato che dipende da età, lavoro, condizione dell'occhio, disagio effettivo, etc.). Ovvio bisogna aver bene presente come uno poi vede dopo la cataratta. E qui in effetti è un po' un terno al lotto...

Ma tu Rock quanti anni hai? hai fatto la vitreo? la vuoi fare? e nel caso come pensi di prendere una simile decisione? E' utile sapere!
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Rock



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 17:28    Oggetto: Rispondi citando

io ho 47 anni , ho avuto il primo episodio di miodesopsie a 23 anni, dopo qualche tempo sparirono completamente, poi sono ricomparse a 40 anni , dopo un certo periodo si attenuarono , diciamo che le vedevo ogni tanto ma tutto sommato per circa 5 anni era come se non ci fossero , poi l'anno scorso sono ricomparse e sono durate circa 6 mesi, poi sono sparite per ricomparire il 15 febbraio scorso , adesso sembra che si stiano un po' attenuando , mi sembra che esse varino moltissimo con il variare delel condizioni atmosferiche ,quando c'e' nebbia sono visibili , mentre con l'aria pulita non le vedo , comunque in caso non dovessero più sparire avrei intenzione di sottopormi a vitrectomia perchè non riesco assolutamente a conviverci, sono sempre in tensione e non riesco a concentrarmi su nulla. proprio nell'eventualità dell'intervento, ho interpellato decine di oculisti e chirurghi vitreoretinici ed ho confrontato le loro affermazioni e sono giunto alla conclusione che tutto sommato i rischi sono molto limitati , il vero unico problema è la cataratta, allora ho interpellato circa 30 persone operate di cataratta di età tra i 55 e i 70 i quali asseriscono che non hanno alcun problema durante la vita di tutti i giorni , naturalmente è soggettivo , pero' loro dicono che da lontano e distanze medie vedono bene, devono solo inforcare gli occhiali per leggere,naturalmente il concetto di "vedere bene2 puo' essere molto variabile e dipende essenzialmente dalla sensibilità di ognuno , come del resto le miodesopsie , per alcuni possono essere una dannazione , per altri un NON problema , ma dipende anche molto dalla loro forma e collocazione e quantità.
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ale80



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 18:03    Oggetto: Rispondi citando

Io le mie 3-4 più rognose le vedo anche quando diluvia...

Mah, in effetti a 47 potresti anche valutare la vitreoctomia. Se non hai necessità lavorative particolari e se hai già una posizione lavorativa e non ti devi "uccidere" di fatica per fartela, direi che la cataratta non dovrebbe essere un grosso problema. Però io parlerei con un chirurgo per capire bene come si vede postcataratta e quali opzioni si hanno.

Io comunque prenderei uno di questi operati di cataratta che conosci e qualche "test" glielo farei. Niente di tracendentale: vedere a che distanza minima mettono a fuoco, che profondità di campo hanno e se davvero è tutto perfettamente nitido (ad esempio: leggerebbero un carattere 8 sul foglio a 30 cm? Io non so se ci sono tabelle da lettura, ho sempre letto quelle a parete).

Hai già preso contatto con un chirurgo per l'operazione? A chi penseresti di rivolgerti?
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robemuna



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MessaggioInviato: Mar 28 Mag, 2013 21:19    Oggetto: Rispondi citando

ale80 ha scritto:
C'è solo da decidere se lo scambio miodesopsie-cataratta vale la candela oppure no (ed è una cosa totalmente soggettiva, dato che dipende da età, lavoro, condizione dell'occhio, disagio effettivo, etc.). Ovvio bisogna aver bene presente come uno poi vede dopo la cataratta. E qui in effetti è un po' un terno al lotto...

Ma tu Rock quanti anni hai? hai fatto la vitreo? la vuoi fare? e nel caso come pensi di prendere una simile decisione? E' utile sapere!


Voi date per scontato che insorga la cataratta mo' non è così e tanto più sei giovane tante più probabilità ci sono che non venga. Poi non è comunque detto che venga subito..possono passare anche 10 anni ed ecco che un 35 enne diventa già 45 enne...
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ale80



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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 5:42    Oggetto: Rispondi citando

Si, questo è vero. Però è tutto casuale. Su floatertalk ci sono trentenni a cui è venuta dopo un paio di anni e altri che dopo cinque ancora non ce l'hanno. Ho letto anche io i post di Bamonte. Però mi chiedo, oltre che sull'esperienza personale, su quali statistiche si basi. I trentenni che si sottopongono a fov sono pochissimi, una goccia in un oceano, ragione per la quale al momento di elaborare i dati scompaiono. E non ci sono studi specifici su di loro. Altrimenti si avrebbe un profilo di rischio molto più preciso, non solo per quanto riguarda la comparsa di cataratta (per la quale cmq ci vorrebbe uno studio che copre appunto almeno l'arco di un decennio) ma anche riguado a rotture e distacchi di retina. Diciamo che non c'è interesse a svolgere un'analisi del genere. Anche Bamonte non credo abbia operato moltissimi under 40.
In ogni caso bisogna davvero ringraziarlo. Aveva un convegno in olanda in questo periodo. Magari ha novità.

Ah, visto che siamo in tema, parafrasando Loretta Goggi, maledetta cataratta!!
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Giorgio
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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 7:59    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Rock, dipende molto dalla vita che fanno, quanti di questi trenta pazienti erano sotto i 30 anni?

Scusa Driver ma dal punto di vista lavorativo la vita di un 30enne non è molto diversa da quella di un 50enne.

Tenete presente che negli USA la FOV è molto più diffusa ed anche tra persone molto più giovani di quanto non accada in Italia.
Non dico che è un bene, ma vuol dire che quantomeno le vite non solo non le rovina ma neppure le complica.

Il fatto che i giovani escano dalle statistiche del foolow up significa proprio che in seguito non hanno problemi, altrimenti succederebbe il contrario.

Giorgio
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Rock



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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 11:50    Oggetto: Rispondi citando

in america la FOV è molto diffusa anche tra giovani perchè purtroppo eseguono soprattutto la parziale, la quale è senza dubbio meno impegnativa per il chirurgo ma spesso dà grossi problemi anche a distanza di mesi o anni dall'intervento , i più comuni sono il ritorno dei corpi mobili in quanto il vitreo non viene rimosso e il distacco di retina in quanto il vitro,avendo perso consistenza a causa del foro centrale, tende a collassare e a tirarsi dietro la retina .I migliori chirurghi internazionali invece eseguono la vitrectomia totale ed in questo caso, anche se l'intervento è teoricamente intra-operatorio leggermente piu' rischioso , pero' ha notevoli benefici nel post-operatorio in quanto elimina al 100%la ricomparsa dei floaters e riduce significativamente il rischio di distacco di retina . Quindi è senza dubbio oportuno scegliere con molta attenzione i chirurghi ai quali ci si affida per evitare le spiacevoli sorprese che gli oculisti prospettano. Secondo me in italia i più consigliati sono Bamonte che opera in Olanda e là non perdonano mediocrità , Patelli, autore di molte pubblicazioni scientifiche di rilevanza internazionale , con un'esperienza di oltre 2000 vitrectomie , ce ne saranno sicuramente anche altri.
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MJ



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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 12:30    Oggetto: Rispondi citando

Qualcuno ha dati certi riguadanti i risultati di vitrectomie fatte a pazienti under 40? Io ho 36 anni, se decidessi un giorno di fare una vitrectomia la farei senz'altro totale e al 99,99% andrei da Bamonte, anche perché opera a due passi da casa mia. Il rischio infezione mi sembra trascurabile e una cataratta a 40-45 anni non sarà certo una cosa di cui andare fieri ma nemmeno il peggiore dei problemi. Il mio timore è avere rotture o distacchi di retina. Quali sono le vere percentuali di accadimento di queste problematiche per pazienti under 40? E quali sono le reali conseguenze?
Come vedo dopo che mi hanno riattaccato la retina o dopo che hanno riparato qualche rottura?
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ale80



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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 13:13    Oggetto: Rispondi citando

Qui parlano solo di vitrectomia con induzione di dpv (non fov quindi, ma per patologie come foro maculare etc.):

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22366906

Retinal breaks del 16% e distacchi del 2%; ovvio si tratta di occhi senza dpv ma presumibilmente nella media più anziani di quelli di un trentenne.

Posto pure questo sulla cataratta nei vitreoctomizzati giovani:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9224458
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Rock



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MessaggioInviato: Mer 29 Mag, 2013 13:43    Oggetto: Rispondi citando

Retinal breacks in Italiano sono definite rotture iatrogene che interessano la periferia della retina che non sono assolutamente sintomatiche e che se opportunamente trattate non comportano alcuna conseguenza, proprio per questo e opportuno affidarsi ad eccellenti chirurghi e non gente improvvisata che non Sa che fare in caso di rottura.la percentuale di rotture retiniche del 2 per cento e' eccessiva, nei migliori centri e' quantificabile in uno 0,5 per cento . Se si verifica il distacco post operatorio allora le conseguenze possono anche essere gravissime, dipende da molti fattori
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