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[Saver]

Carissimi amici,
leggo da tempo messaggi sulla vitrectomia e sulla comprensibile preoccupazione di alcuni che la si consideri un'intervento "banale", il che non è vero.
Per trasmettere la mia posizione su questo argomento, vi trasmetto quello che mi ha risposto un oculista "di buon senso", che conosco, ed a cui ho chiesto un parere sulla mia situazione.
Ecco la parte della sua mail in cui parla della vitrectomia:

Caro Saverio
il mio parere a riguardo della tua situazione è il seguente:
i corpi mobili vitreali e più ancora le alterazioni di trasparenza vitreale possono provocare seri disturbi per chi ne soffre: non essendo però una patologia in atto, ma solo una fisiologica modificazione della struttura del vitreo, poco si presta ad un intervento di vitrectomia che, per quanto risolutivo, implica sempre una minima percentuale di rischio di distacco di retina. Ecco perchè molti oculisti lo sconsiglino o prendono tempo fino a quando il paziente non è veramente limitato nella sua capacità visiva: se si arriva a gradi di opacità invalidanti il rischio si può correre cercando di affidarsi a chi ha maturato una buona esperienza di chirurgia vitreo-retinica

Mi sembra una risposta che riassume l'atteggiamento da avere nei confronti di questo intervento, almeno dal mio punto di vista.
Ciao a tutti.
Saver

[Cinzia]

Concordo pienamente con te e con quello che ti è stato indicato da questo oculista da te interpellato.

La vitreoctomia è un intervento delicato e tutt'altro che banale, altrimenti non si andrebbe a selezionare il miglior chirurgo in circolazione, e nei casi veramente gravi, in cui non c'è possibilità di tirarsi indietro, può comunque essere superato con ampie prospettive di successo.

Cinzia