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Recente studio di Sebag

 
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robemuna



Registrato: 06/04/10 14:41
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MessaggioInviato: Sab 28 Giu, 2014 9:22    Oggetto: Recente studio di Sebag Rispondi citando

Qui tutte le info su un recente studio di Sebag.
Il solo dubbio che ho e' cosa intenda per Limited Vitrectomy
http://www.vmrinstitute.com/floater-research-published/
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ale80



Registrato: 10/05/13 20:27
Messaggi: 414

MessaggioInviato: Sab 28 Giu, 2014 19:03    Oggetto: Rispondi citando

A me pare evidente che si riferisca a gente con floateroni enormi ai quali proporre la classica core...
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robemuna



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Messaggi: 2401

MessaggioInviato: Sab 28 Giu, 2014 19:26    Oggetto: Rispondi citando

Cosa intendi per core?
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ale80



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MessaggioInviato: Dom 29 Giu, 2014 7:06    Oggetto: Rispondi citando

La vitreo limitata alla porzione centrale e al massimo posteriore, quella che sebag è solito fare. Lo spiega nel testo.
Dieci occhi su sedici avevano già il distacco e uno non ha risolto.
Comunque di studi così in giro ce ne sono moltissimi, questo non aggiunge nulla alle statistiche. Nemmeno in merito alla cataratta, che nonostante la parziale è comunque arrivata a un quarto dei pazienti in poco più di un anno. Tempo qualche mese e arriva certo a tutti. Serve davvero a poco millantare che l'incidenza è scesa di un quarto rispetto agli studi precedenti.

Insomma, francamente trovo questi lavori del tutto fini a se stessi. Non dicono davvero nulla di quanto non si sappia già. Insomma, che la vitreo risolve lo sanno anche i sassi, figuriamoci i chirurghi che operano per floater. Lo stesso che se si eliminano i floater e il vitreo torbido ritorni a vedere nitido, contrastato e con colori saturi.
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robemuna



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MessaggioInviato: Dom 29 Giu, 2014 10:28    Oggetto: Rispondi citando

è questo che non capisco..se non stacchi il vitreo dal posteriore ha senso parlare di "LImited". Se lo stacchi (o è già staccato) no, al massimo dici che non fai shaving aggressivo in periferia. Ma lui parla solo di Limited in questo studio.
Comunque non è vero che ce ne sono ad iosa di studi sulla vitreo per soli floaters..ci sono pareri di chi fa vitrectomia a centinaia per altri motivi..ma di studi solo per flaoters mica tanti poi.
Trovo comunque rilevante che ci sia un approccio al problema, con una misurazione oggettiva dei disagi. Anche questa cosa non è che sia cosi diffusa. Anzi.
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ale80



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MessaggioInviato: Dom 29 Giu, 2014 13:10    Oggetto: Rispondi citando

Non so. Forse non dovremmo ragionare in termini di attaccato-staccato per quanto riguarda il vitreo. Cosa intenda per distacco posteriore è difficile da dire: tutta la retina? solo una parte? e quanta? Boh. Se c'è distacco può essere anche solo di un millimetro e limitato a una parte della retina, nel qual caso forse si fa poco più della solita core togliendo la parte posteriore e il centro ma lasciando l'anteriore e la periferia. Dipende anche quanto vitreo lasci davanti. Pensa a De Smet e alla sua parziale a metà...

Penso che per avere una riduzione oggettiva del contrasto come lo intende lo studio bisogna essere messi davvero molto male. In questo caso la vitreo la fanno lo stesso da qualche anno, al di là dell'opinione della maggioranza dei medici. Poi teniamo conto che all'estero sono molto più interventisti. Solo in italia siamo al medioevo.

E poi i microfloater davanti alla retina, scuri, centrali e mobili, con questo approccio non saranno mai considerati (tiro un po' d'acqua al mulino di quelli come il sottoscritto!). Una misura oggettiva è una buona cosa, ma questi come si fa a valutarli oggettivamente? In questo caso è sempre no, a prescindere, quando magari l'impatto sulla vita di un giovane è anche peggiore rispetto a quella di un sessantenne.

Non so, io di studi ne ho trovati un po'. La vitreo andrebbe benissimo così com'è. Se anziché perdere tempo con queste cose risolvessero la cataratta, il resto si può accettare, anche per un giovane. Tra l'altro valutare la cataratta a distanza di 15 mesi appena mi pare un po' ridicolo. Se ti viene dopo un anno e mezzo, non è la stessa cosa che se ti fosse venuta dopo sei mesi?
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robemuna



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Messaggi: 2401

MessaggioInviato: Lun 30 Giu, 2014 10:02    Oggetto: Rispondi citando

comunque credo che per casi cosi gravi di riduzione visus e contrasto il problema cataratta sia un falso problema.
Mi viene in mente sempre cosa disse Bamonte a Tiziano : " non ho mai visto nessuno ammalarsi di depressione per aver fatto un'operazione di cataratta o dover smettere di fare il proprio lavoro, mentre ne ho visti molti per floaters".
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ale80



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Messaggi: 414

MessaggioInviato: Lun 30 Giu, 2014 12:02    Oggetto: Rispondi citando

Si, concordo. Però non si mette mai a fuoco il problema. Prima di arrivare a non riuscire nemmeno a guidare o a lavorare ce ne vuole. La zona grigia in cui i contro sono più dei pro o in cui non è semplicemente possibile stabilire la proporzione è ampissima e incredibilmente soggettiva.

Per questo studi come quello di Sebag non mi paiono poi così interessanti. Davvero già ne ho letto qualcuno e già si operano casi simili. Se uno è ridotto in uno stato simile ovvio che la cataratta non sia nulla in confronto alla vitreo. E poi, diciamolo, i più giovani sono tra i cinquanta e i sessanta...

Su Bamonte sono un po' perplesso. Si va in depressione, è vero, ma come fa lui a separare le componente oggettiva da quella soggettiva? La proporzione poi varia di molto. In base alla mia esperienza personale, un pensionato - mia madre - con floater da distacco e ben visibili vive molto meglio di me - col lavoro che faccio - con un po' di fili e filacci mezzi trasparenti e un floater che gira sempre sul punto di fissazione. Eppure io non ho distacco e il vitreo è buono, tutto sommato.
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Giorgio
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MessaggioInviato: Mar 01 Lug, 2014 14:44    Oggetto: Rispondi citando

Citazione:
Si va in depressione, è vero, ma come fa lui a separare le componente oggettiva da quella soggettiva?

La cosa è totalmente ininfluente: depresso per oggettivitàà o per soggettività sempre depresso è!
Se uscire dalla depressione comporta il rischio o anche la certezza della cataratta penso che il cambio sia accetabile.

Giorgio
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