Miodesopsie.it

[Bimbo]

Ho trovato questo articolo su un sito e sembra interessante.
Riporto il testo.

Le patologie vitreali: vitreiti, traumi contusivi, processi di rapida disidratazione del corpo vitreo, danno luogo spesso e volentieri alla formazione dei cosiddetti corpi mobili vitreali (comunemente chiamate: mosche volanti) che rappresentano l’esito della rottura ed aggregazione di strutture filiformi (fibrille) di collagene che attraversano il corpo vitreo da parte a parte e, quando tese, risultano essere invisibili all’occhio. Diventano invece visibili quando esse si raggruppano o, a seguito di un processo flogistico (o anche infettivo), formano dei piccoli, medi o grossi agglomerati che riescono, a volte, quando si pongono al centro del corpo vitreo, ad impedire anche la visione degli oggetti.
Ho potuto avvantaggiarmi di un'esperienza fondamentale come primo chirurgo oculista ad aver utilizzato cellule staminali autologhe presso due cliniche "pilota" in Germania (Colonia e Dusseldorf) ed ho così potuto comprendere l'importanza della nuova frontiera della Medicina, chiamata Nuova Medicina Rigenerativa Tessutale, attraverso appunto l'attivazione delle cellule staminali autologhe nei vari tessuti oculari.
Portando avanti una ricerca in questo nuovo settore, ho potuto utilizzare le moderne terapie omotossicologiche ed organoterapiche, che non presentano mai effetti collaterali negativi, attraverso l'immissione di tali sostanze naturali nello spazio retrobulbare dell'occhio, con una metodica minimamente invasiva, nota come Iniezione Retrobulbare. Tale iniezione si effettua passando attraverso la palpebra inferiore nella parte verso lo zigomo con un ago da insulina di non più di 2 cm di lunghezza e di sezione di 27 – 30 gauge, cioè poco più grande di un capello.
La diversa combinazione di dette sostanze rappresenta la soluzione mirata allo scopo di far reagire le strutture vitreali attraverso processi di riassorbimento del materiale di aggregazione così formatosi.
La normale risposta a tali terapie è un riassorbimento parziale o totale dei corpi mobili stessi. Il meccanismo di azione consiste nella stimolazione:
1) delle cellule reticolo endoteliali come macrofagi, ecc. e
2) delle cellule staminali totipotenti sempre presenti in ogni parte dell’organismo che si attivano rigenerando e ristrutturando le fibrille collagene danneggiate e che tali punture stimolano nella rigenerazione parziale o totale di un nuovo tessuto.
In Germania, praticavo una metodica più invasiva che comportava la necessità di un prelievo delle cellule autologhe dal midollo osseo dell'anca del paziente per poi tali cellule venire centrifugate, selezionate e preparate per essere poi immesse nello spazio retrobulbare attraverso delle punture retrobulbari.
L'esperienza di trattamenti comparativi ha potuto chiaramente dimostrare che potevamo raggiungere analoghi e, sempre più spesso, risultati migliori, sostituendo all'impianto autologo l'uso appunto di sostanze omotossicologiche ed organoterapiche, combinate ad hoc, già presenti in Italia ed altrove. Tali sostanze infatti sono capaci di trasmettere l' "informazione" necessaria alla riattivazione del processo di rigenerazione cellulare capace appunto di migliorare patologie, come la vitreite, ma che noi utilizziamo anche in casi di malattie oculistiche più gravi.
L'esperienza ci ha consentito di preparare delle soluzioni di combinazione di queste sostanze che, come ripeto, essendo di per sé naturali, sono quindi totalmente prive di effetti collaterali avversi. Questa scelta di combinazione rappresenta il motivo del successo delle nostre terapie che si basano fondamentalmente su un ciclo di 10 - 12 - in alcuni casi 15 punture retrobulbari con tali sostanze.
I limiti del nostro intervento terapeutico sono dati dal fatto che il collagene presente all'interno del vitreo è di per sé una sostanza naturale e quindi non può essere distrutto dalla nostra terapia. Quello che comunque riusciamo ad ottenere e che rappresenta il successo della nostra terapia è il blocco di qualunque processo infiammatorio: vitreite in corso e la possibilità di eliminare gli esiti di tali processi infiammatori che hanno comportato l'aggregazione di cellule del sistema reticolo endoteliale intorno alle fibrille di collagene che si sono interrotte.
I corpi mobili quindi si riducono di volume, di spessore, di opacità lasciando certamente non un corpo vitreo nuovo ma molto più trasparente e con sostanziali minori fastidi della visione. Riteniamo, quindi, questo nostro intervento utile e sufficiente.

[robemuna]

Puoi postare il link originale? Se si tratta del famoso prof Lombardi..ormai tutto quello che si doveva dire e' stato detto. Alla larga ed occhio al conto in banca

[Giorgio]

Così a naso mi sembra proprio lui...

Giorgio

[Bimbo]

http://www.lombardieyeclinic.com/detail/pid/577

[Giorgio]

Bingo!

Per farti brevemente la storia (che è persa nei meandri di questo forum, ma se cerchi sotto la parola "Lombardi" dovresti trovarlo):

- il dottore in questione propone una terapia molto costosa (se bene ricordo 6 o 7 anni fa erano 10.000€) per fare delle iniezioni retro bulbari
- tale terapia non ha assolutamente alcun riscontro nella letteratura scientifica nazionale o internazionale
- in questo forum apparve anni fa il post di uno sconosciuto utente che declamava risultati fantascientifici ottenuti rivolgendosi al dott. Lombardi. L'utente, messo un po' sotto pressione sul forum, per capire il cosa e il come, era caduto in pesanti cotraddizioni e incongruenze e la cosa aveva fatto pensare che si trattasse dello stesso dott. che si faceva gratuita e falsa pubblicità. L'utente comunque scomparve all'improvviso e mai più si risentì.
- sul web era stato trovato un articolo che non metteva in buonissima luce il dott. http://archiviostorico.corriere.it/1992/febbraio/29/nove_volte_sotto_bisturi_co_7_9202291753.shtml
vero che tutti possono sbagliare, però... valuta te...

Giorgio

[Master]

L'ho letta pure io tempo fà la storia di quel ragazzo che si faceva iniettere quella sostanza che ora non ricordo di preciso cos'era.
Però ricordo che tutta la terapia gli costava la bellezza di 10.000 euro.
Beh, che dire....per me si possono anche attaccare, tanto ormai abbiamo capito che le miodesopsie sono diventate un business, tant'è che giustamente per capire di che si tratta bisogna andare dall'oculista, che già ci guadagna lui, poi ci sono gli integratori e qui ci guadagna la casa farmaceutica....alla fine non se ne esce e il circolo vizioso continua.
Riassumendo il tutto il risultato finale è = "Business".

Il Laser non garantisce niente, anzi gli occhi che sono delicatissimi potrebbere peggiorare con questa terapia e pure costa na cifra...anche questo Business.

La Vitrectomia (senza esagerare) la fanno nei casi più disperati, noi poveri disgraziati dobbiamo conviverci....

A me fà ridere tutte quelle volte che ci chiedono soldi per le ricerche sulle malattie e compagnia bella, ma mai una bella notizia per esempio una cura contro il cancro, l'aids, solo a pensare questo credo che ci sia solo e solo business sotto sotto. Chissà dove vanno a finire tutti stì soldi, quali scarpari fanno queste ricerche.

Chiudo dicendo che non ci credo che non ci sia una cura per le miodesopsie, nel 2014 con la medicina avanzata, la scienza d'oggi (ehhhh), io non ammetto che i dottori di oggi speculano su una patologia del genere dando cure (integratori) che non servono a niente, ma la cosa che mi fa arrabbiare e che loro lo sanno che non da nessun tipo di benefici, ma vaff, spendi 20 euro e prega. Boh!!! Infatti non mi pare di aver mai sentito una guarigione dalle miodesopsie (salvo qualche caso rarissimo che non conosciamo nemmeno l'esistenza).

Mi sà mi sà che queste patologie miodesopsie, prostatiti fanno comodo ai dottori, senza queste patologie cosa mai potrebbero curare in un soggetto sano??? Pensateci bene. Ciao.

Ps: Mi farebbe piacere qualche volta una risposta da qualche oculista almeno per sapere la verita su gli addensamenti vitreali, le cause reali e la realtà che ci circonda, ragazzi questo è un mio parere ma io non credo alla disitratazione, o cavolate varie, c'è qualcosa nell'aria, o negli alimenti che ci danneggia giorno per giorno.