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Nuova iscritta, informazioni per mio marito...
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Autore Messaggio
Lu



Registrato: 04/09/06 11:46
Messaggi: 4

MessaggioInviato: Lun 04 Set, 2006 11:54    Oggetto: Nuova iscritta, informazioni per mio marito... Rispondi citando

Ciao a tutti!
Mi sono appena registrata e vorrei chiedervi aiuto ed alcuni consigli...
Sto cercando di informarmi il più possibile sulle miodesopsie perché mio marito ne è affetto e vorrei aiutarlo in qualche modo. Ho capito in cosa consiste il problema ed ho notato che anche io vedo i cosiddetti "moschini", ma evidentemente il mio problema è minore rispetto a quello di mio marito, se non altro dal punto di vista psicologico.
Premetto che non ha altri problemi alla vista, tolto un leve astigmatismo, e che più di un oculista lo ha rassicurato sulla salute dei suoi occhi. Il vero problema è che (come molti altri da cosa ho capito) non riesce a convivere con questo disturbo e -anzi- la cosa gli sta condizionando la vita a non finire. Teme che il problema possa peggiorare e da qualche mese praticamente non esce di casa senza occhiali da sole. Va letteralmente in panico se per caso rimane abbagliato dal sole o da altre luci forti, artificiali o meno. Ha sempre avuto una certa fotosensibilità, ma ora il suo fastidio è associato ad una paura tremenda che la luce possa in qualche modo "fargli male" o fargli aumentare le miodesopsie.
Assume già degli integratori (vitreoclar e vitreoxigen, alternativamente) ma dice di non notare alcun miglioramento. Io credo che se riuscisse a tranquillizzarsi farebbe meno caso ai moschini (io li vedo solo se ci penso, insomma...) ma non so proprio come fare a convincerlo del fatto che la luce, il sole ecc. non gli danneggiano gli occhi... Così non sta facendo una vita normale e mi dispiace tantissimo.
Spero che qualcuno di voi possa darmi un consiglio...
Grazie in anticipo.
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Borche



Registrato: 28/08/06 15:55
Messaggi: 4

MessaggioInviato: Lun 04 Set, 2006 17:33    Oggetto: Rispondi citando

Anch'io soffro di miodesopsie da diversi anni e devo dire che all'inizio ci si fissa molto su queste cose. Pensi che i miei primi occhiali da sole li ho presi proprio per la paura che il sole potesse danneggiare l'occhio e aggravare la mia malattia. Ogni volta che uscivo non ne potevo fare a meno. Poi col tempo e anche grazie all'attività sportiva (calcio) che pratico all'aperto ho cercato di abituarmi alla luce normale. Il "troppo" sole di per sè non fà bene a nessuna parte del corpo,però non bisogna nemmeno rinunciare ad uscire o a fissarsi inutilmente su certe cose. Ovviamente la situazione di malessere aumenta quando si è esposti ad abbaglio o si è in presenza di superfici chiare . Io ho notato che più si indossano gli occhiali per proteggersi e più non si riesce a toglierli. Anch'io i primi anni soffrivo di bagliori improvvisi e facevo fatica a spostarmi da un luogo dove c'era la luce a zone d'ombra. Da quando ho scoperto di avere le "mosche volanti" non prendo nessun integratore e bevo la quantità d'acqua che ho sempre bevuto. L'unico accorgimento che ho preso in questi setti anni è stato quello di mangiare più frutta,prima non la sfioravo nemmeno,per il resto faccio quello che facevo prima. Gioco a calcio,studio e quindi leggo e sopratutto sono un appassionato di meteorologia e quindi scruto molto il cielo. E' ovvio che il problema c'è e a volte è veramente dura andare avanti sopratutto quando guardo il cielo e lo vedo pieno zeppo di pallini. Io sono molto scettico sula frase che molti oculisti pronunciano davanti a questa malattia "ma si è un problema psicologico....non è grave". Niente di più falso. Con le mosche ci si può convivere,ma non spariscono perchè il nostro cervello lo vuole, anche se devo ammettere che pensandoci meno la cosa si fà più leggera. Se suo marito ha tutti questi dubbi cmq potrebbe tornare dall'oculista e parlare delle sue paure. Il mio consiglio,da non esperto, è quello di usare gli occhiali solo nelle ore centrali delle giornate e in ambienti dove i raggi solari danno più fastidio (mare e montagne innevate) Ciao e buona fortuna Wink
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cyberfloaters



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Messaggi: 665

MessaggioInviato: Lun 04 Set, 2006 17:56    Oggetto: Rispondi citando

ciao amici ciao anche a te benvenuta allora il discorso e un altro ragazzi nn e una questione di fissarsi un po anche lo e , pero e da chiarire una cosa se come dici te che anche tu le hai, ma sono piccoline , e chiaro che nn ti fanno nulla piu di tanto, ma se sono molto grandi o abbastana consistenti allora li diventa un problema e nn e un fattore psicologico e quello che vorrei far capire alla classe medica da una vita il problema e molto evidente per me ma loro sono convinti che ingrandisco la cosa ma nn e cosi il consiglio che posso darti e di farlo stare calmo altro nn posso dirti perche una cura nn ce
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Borche



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MessaggioInviato: Lun 04 Set, 2006 22:43    Oggetto: Rispondi citando

Hai ragione cyber bisognerebbe far capire ai medici il reale disagio. Come dici tu ci sono persone che ne sono più o meno interessate. Ad esempio anche mio padre li vede ma compaiono e scompaiono. Insomma un normale lavoro di aggregazione e disgregazione dell'humor vitreo. Io sinceramente non mi lamento tanto per la "malattia" ,ma i disagi a livello psicologico nel mio caso sono devastanti. La mia vita è diversa e come se fossi entrato in un nuovo mondo e sento lo stress e l'ansia che mi opprimono e mi schiacciano. Una "malattia" crea sempre scompensi e movimenti interiori. A volte è dura ma dobbiamo reagire. Purtroppo bisogna ammettere che c'è di peggio e che la ricerca predilige campi più minati. Bisogna farsi sentire e sperare in qualcosa....sono convinto che fra 10-20 anni sarà tutto diverso. Forza e coraggio Wink
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cyberfloaters



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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 8:00    Oggetto: Rispondi citando

e io ti rispondo una cosa nn e un fattore psicologico perche malgrado il tuo problema a quanto leggo sia minimo alcuni oculisti che mi hanno visitato mi dicono che e proprio il disturbo che porta queste caratteristiche psicosomatiche la sensazione di pessimismo di rifugiarsi all'ombra di ridere di meno ,io direi di aggiungere una paginetta al sito e di postare piu o meno i sintomi di tale problematica
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Lu



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Messaggi: 4

MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 9:57    Oggetto: Rispondi citando

La situazione di Borche è identica a quella di mio marito, e difatti anche io sostengo (e sto cercando di fargli capire!) che vivere con gli occhiali da sole non fa che creare una "dipendenza" dalle lenti scure. Mi accorgo ogni giorno che passa che ormai lui considera luce "fastidiosa" anche quella delle giornate in cui il sole non è poi così forte. Quando ne parliamo lui ammette di avere un problema di natura (ANCHE) psicologica e dice di rendersi conto di avere comportamenti per certi versi assurdi, ma capisco che non sia facile superare tutto ciò.
Vorrei magari potergli far leggere qualche documento o qualche sito internet in cui queste cose vengono dette da fonti autorevoli, di modo da tranquillizzarlo...
Intanto vi chiedo una cosa, dato che mi sembrate ferrati in materia: durante la visita oculistica, il medico riesce a "vedere" (attraverso il macchinario con il quale valuta la salute dell'occhio e della retina) la quantità di mosche volanti presenti nell'occhio del paziente? Insomma, riesce a "misurare" in qualche modo la gravità del problema?
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cyberfloaters



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MessaggioInviato: Mar 05 Set, 2006 11:28    Oggetto: Rispondi citando

sara dura trovare un medico che ti dica precisamente la forma dei tuoi floaters , due medici che fanno cio e li fotografano addirittura sono americani e sono geller e karickhoff vedi qui http://www.miodesopsie.it/sito/miodesopsie/html/laser.html

karickhoff ad esempio prima che reputi se sei una buona candidata del laser ti fa un esame fotografico che ti dice precisamente la densita e la forma delle miodesopsie che hai , detto questo in italia come al solito siamo lontani anni luce .

gironsolando per il sito http://www.miodesopsie.it/sito/miodesopsie/html/miodesopsie.html

noterai che quel filmato in alto nn e nient'altro che un esame registrato che hanno effettuato in australia nn so bene come si chiami credo SLO nn ne sono sicuro sta di fatto che in italia nn me ne han nno mai parlato
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claudio70



Registrato: 06/09/05 08:18
Messaggi: 92

MessaggioInviato: Mer 06 Set, 2006 9:37    Oggetto: Rispondi citando

ciao Lu,
il comportamento di tuo marito è identico al mio, ho 36 anni e il mio problema si è aggravato circa un anno e mezzo fa.
prendo anch'io integratori e mirtillo in compresse ma non fanno più di tanto, esco solo con occhiali da sole e ultimamente anche col berrettino, e ti dirò che gli occhialin da sole mi sono stati anche consigliati dall'oculista.
Li metto anche solo per uscire in giardino a qualsiasi ora del giorno e anche per guidare alla sera.
La mia vita come quella di tuo marito ormai è molto condizionata, cerco di uscire raramente, uso il pc il meno possibile, ho eliminato la televisione, non faccio sforzi, evito lo sport, insomma non è più quella di prima, diventa fastidioso anche andare in macchina...
pure mia moglie si preoccupa per me e mi spinge a cambiare stile di vita, però non è facile, siamo andati in vacanza e non riuscire a guardare i panorami stupendi mi ha abbattuto ancora di più, lo stress è stato talmente tanto che sono dovuto tornare a casa.
Con questo voglio dirti di non costringere tuo marito a fare cose che lui cerca di evitare, perchè già psicologicamente siamo abbattuti, se poi non si trova comprensione e tranquillità dalle persone vicine si rischia veramente di esplodere!
In bocca al lupo...
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OtherWise



Registrato: 01/08/06 16:34
Messaggi: 44

MessaggioInviato: Gio 07 Set, 2006 8:24    Oggetto: Rispondi citando

Hai ragione Claudio, sante parole!

Diceva il mistico Khalil Gibran: "Chi desidera molto non dica a chi desidera poco:"Perchè tu esiti e indugi?" Poichè il buono non chiede a chi è nudo:"Dov'è il tuo abito?" Nè a chi è senza tetto: "Che cosa è accaduto alla tua dimora?"

Anch'io come molti soffro di miodesopsie, ultimamente inoltre ho una spiccata sensibilità verso le fonti luminose, che mi provoca tanta amarezza a volte e il vivere di giorno in giorno è spesso un pesante fardello da sopportare. Cerco di essere positivo, di portare positività a chi mi sta intorno e così facendo aiuto anche me stesso, ma non sempre è facile, ho i miei momenti di tristezza anch'io...siamo tutti umani.

Le miodesopsie possono causare depressione, sono un evento stressante, per questo dico a Lu: cerca di incoraggiare tuo marito, da quanto posso dedurre dalle tue parole, sta soffrendo di depressione a causa dei floaters, accompagnalo da un bravo psicologo. Premetto che io non sono un medico, ma ultimamente mi sto interessando di psicologia e vorrei citarti un breve estratto da un articolo pubblicato su Internet:


La depressione inchioda l'individuo in una condizione di scacco matto. Tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di lui. Quando una persona non sente più la forza di lottare, di reagire, è costretta a fermarsi e rinunciare alla speranza. Per uscire dal tunnel della depressione è importante comprendere come la depressione non sia priva di senso; si tratta di una reazione comprensibile e assolutamente normale, dopo avere patito esperienze di vita particolarmente difficili, pesanti, stressanti e traumatiche. Chi è vicino al depresso deve sapere di non dover mai fare leva sulla volontà. L'imperativo: reagisci! E' controproducente e pericoloso. Se il depresso potesse reagirebbe di buon grado, il problema e che non può, ogni tentativo di innescare una reazione dinamica contribuisce a spingere il depresso più in profondità, nella grotta buia della sua malattia. L'aiuto dovrà navigare tra le calme acque dei sentimenti e della comprensione.

(tratto da: www.body-shop.it/psicologia/depressione.shtml )

Tanti auguri a te, Lu e a tuo marito e a tutti coloro che stanno vivendo un periodo di depressione a causa dei floaters, di ritornare ad avere quella voglia di vivere che prima avevano e che adesso anche se si è congelata un po', può ritornare ad accendersi, attraverso l'amore e la comprensione delle persone care o anche attraverso la Fede per chi è credente, insomma auguro a tutti di vero cuore di ritornare a sorridere. Un abbraccio a tutti....

Wink OtherWise
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Lu



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MessaggioInviato: Mer 13 Set, 2006 10:45    Oggetto: Rispondi citando

Grazie a tutti per le risposte e i consigli...
A proposito di cosa mi scrivono Claudio70 e OtherWise, mi rendo conto che la situazione psicologica di mio marito (così come la vostra) è molto delicata; lui è una persona allegra, scherzosa...il problema delle miodesopsie ha minato la sua serenità e quindi ci sono delle giornate in cui lo sconforto ha il sopravvento sul suo solito spirito positivo. La cosa mi dispiace molto e cerco di essere più comprensiva che posso con lui, di rincuorarlo e di tranquillizzarlo. Lui stesso mi dice spesso di rendersi conto del fatto che quando non ci pensa vede meno mosche volanti e mi ha confessato che "lamentarsi" con me gli serve per essere rassicurato dalle mie risposte. Il problema più grave secondo me è - ora come ora - la questione della luce, nel senso che non solo vive con gli occhiali da sole ma ha anche paura di rimanere abbagliato da fonti di luce artificiale (le luci nei negozi, i fari delle auto, addirittura il flash della macchina fotografica), e che questo possa pregiudicare la salute dei suoi occhi. Vorrei convincerlo che non è così ma non so come fare; per le miodesopsie purtroppo non posso farci niente, è palese che ci sono e che non sono una sua invenzione da ipocondriaco, ma mi piacerebbe fargli capire che la luce, naturale o artificiale che sia, non è sempre dannosa e che può tornare a fare una vita normale...
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Davide
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MessaggioInviato: Mer 13 Set, 2006 12:52    Oggetto: Rispondi citando

Cia Lu e benvenuta,

Posso chiederti da quanto tempo tuo marito nota le mosche ?

I pimi tempi la convivenza con le mosche è praticamente impossibile e viene istitintivo stare lontano dalle fonti luminose.

Credo che una visita oculistica ed un dialogo franco con un bravo dottore possa far sparire le paure che la luce possano peggiorare la situazione.

Rimane la difficoltà oggettiva a muoversi in contesti con molta luce, e si tende a vivere in penombra. In genere si continua a farlo sempre, anche io dopo anni che vivo questo problema ed un discreto adattamento, creo sempre una situazione ambientale a me favorevole, dove posso.

Abusarne troppo però fa male, così come qualcun altro riportava, abituarsi a vivere con gli occhiali da sole ed in una situazione di costante penombra non può che aumentare il disagio nel momento in cui si ci viene a trovare in un contesto diverso.

Il consiglio che posso dare tuo marito è di cercare di stare sereno e sforzarsi, e mi rendo conto che è un sforzo, di condurre una vita regolare e non privarsi di nulla. Più si ci distrae e meglio è !!!

E sopratutto non dar retta agli oculisti che parlano di problemi psicologci, il problema è reale e fisico, purtroppo spesso questi "dottorini" non si rendono conto della portata delle loro affermazioni, anche perchè non hanno idea della situazione di disagio dei loro pazienti.

Confrotnarsi con altre persone che hanno lo stesso problema aiuta molto, se possibile invitalo a leggere le nostre discussioni.

In bocca al lupo !

/Davide
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mia



Registrato: 03/01/06 17:22
Messaggi: 209

MessaggioInviato: Mer 13 Set, 2006 16:42    Oggetto: Rispondi citando

ciao,
non so se hai visto il mio post ma io sono quasi guarita. Diciamo che ora ne vedo il 70-80% in meno prendendo dei tranquillanti e degli antidepressivi leggeri.. il mio psichiatra ha detto che le mie miodesopsie sono dovute a un esaurimento trascurato che mi tiro dietro da anni.. e credimi che finire dallo psichiatra era l'ultima cosa a cui avevo pensato ma dopo averle tentate tutte..ho provato anche là ..ed è andata bene.. ora ho di nuovo una vita normale!
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RINALDO



Registrato: 07/11/05 10:09
Messaggi: 595

MessaggioInviato: Mer 13 Set, 2006 19:26    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Lu. In effetti l'oculista ha ragione. Il più delle volte il problema delle miodes è psicologico, nel senso che il disagio che procurano diventa un problema psicologico.

Non so da quanto ne soffre, ma noterà lui stesso che la situazione ad un certo punto si stabilizza, e quindi la paura almeno x questo deve passargli.

Per il resto il problema sarà conviverci con queste maledette mosche; io vedo praticamente dei nuvoloni. Ognuno deve trovare il modo di superare il problema e conviverci.
Cerca solo di non amareggiarlo ulteriormente. E' difficile capire per chi ha una vista limpida il genere di prova cui è sottoposto chi è affetto da miodes.

Buona fortuna
_________________
Di abete o di noce ognuno ha la sua croce!
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Lu



Registrato: 04/09/06 11:46
Messaggi: 4

MessaggioInviato: Ven 15 Set, 2006 12:39    Oggetto: Rispondi citando

Ciao e grazie ancora.
La situazione è un pò particolare, nel senso che mio marito vede floaters da qualche anno, ma prima non ci faceva caso più di tanto; si è sempre limitato alla visita di controllo annuale dall'oculista (cosa che fa anche per altri problemini di congiuntivite) e all'assunzione di qualche integratore un paio di volte l'anno sotto consiglio del medico. Quest'anno però la situazione è un pò degenerata; lui ci pensa in continuazione e quella degli occhi è diventata una vera e propria fobia, nonostante gli abbiano detto che i suoi occhi sono sanissimi. Insomma, va ad immaginarsi conseguenze catastrofiche persino quando il suo sguardo si posa accidentalmente sul riverbero del sole che si riflette su un vetro o su un oggetto...
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Davide
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Registrato: 05/08/05 14:47
Messaggi: 582

MessaggioInviato: Ven 15 Set, 2006 12:56    Oggetto: Rispondi citando

Lu ha scritto:
Ciao e grazie ancora.
La situazione è un pò particolare, nel senso che mio marito vede floaters da qualche anno, ma prima non ci faceva caso più di tanto; si è sempre limitato alla visita di controllo annuale dall'oculista (cosa che fa anche per altri problemini di congiuntivite) e all'assunzione di qualche integratore un paio di volte l'anno sotto consiglio del medico. Quest'anno però la situazione è un pò degenerata; lui ci pensa in continuazione e quella degli occhi è diventata una vera e propria fobia, nonostante gli abbiano detto che i suoi occhi sono sanissimi. Insomma, va ad immaginarsi conseguenze catastrofiche persino quando il suo sguardo si posa accidentalmente sul riverbero del sole che si riflette su un vetro o su un oggetto...


E' ancora troppo presto, il primo anno è drammatrico per tutto, ci siamo passati un po tutti, tranquillizalo che non è il solo !

/Davide
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