>> ...... Evidentemente non si trattava di una banale esposizione alla luce
diretta del sole, il fastidio infatti continuava a persistere ed a
diventare più evidente col passare dei giorni.
Decisi quindi di sentire il parere di un medico oculista e, per
accelerare i tempi, mi recai presso un pronto soccorso di una nota
struttura ospedaliera Romana.
Mi venne chiesto, in modo molto scortese e scocciato, per quale
motivo mi ero a loro rivolto. Quando il medico capì di cosa si
trattava, udita la mia descrizione, scosse la testa in segno di
disapprovazione e mi invitò, con lo scarso entusiasmo di chi si
appresta a far qualcosa di cui già conosce l'inutilità, a sedermi per
una ispezione all'oftalmosocopio.
Ci tengo a riportare minuziosamente questo singolare episodio
poiché esso costituisce per me, in tutta la sua cruda realtà, la
prima presa di coscienza dell'approccio della medicina al problema
delle miodesopsie oltre a rimarcare l'ormai noto stato di degrado ed
inefficienza delle strutture ospedaliere italiane.
Scrutando i miei occhi, devo ammettere per lo meno con molta
scrupolosità, mi fu diagnosticato un distacco di vitreo posteriore
con conseguente trazione della retina e presenza di un piccolo foro
opercolato.
L'atteggiamento dei medici cambiò radicalmente e mi descrissero,
seppur sommariamente, il problema e soddisfatti di aver trovato nei
miei occhi un problema e di averlo attribuito ad una "patologia" mi
prescrissero una visita medica specialistica nella loro struttura in
seguito alla quale il foro retinico sarebbe stato riparato tramite
un trattamento laser.
E difficile spiegarlo, ma ebbi subito la sensazione che l'aver
trovato un problema abbia giustificato la mia presenza li, infatti
il loro atteggiamento divenne più disponibile e cordiale.
Disponibilità e cordialità nei limiti di una struttura pubblica
!
Sul momento pensai che se non avessero trovato niente mi
avrebbero liquidato così come mi avevano accolto, con aria di
sufficienza, tono scocciato e frettoloso. Non potevo però immaginare
quello capii soltanto più tardi e cioè che la loro paura era quella
di trovarsi di fronte ad uno dei tanti pazienti che si presentano in
pronto soccorso accusando "semplici" miodesopsie dovute a "normali"
alterazioni vitreali. Disturbo molto comune e per il quale non
occorre fa nulla tanto meno disturbare e far perdere inutilmente
prezioso tempo a chi lavora anche la domenica a servizio del
cittadino (C'era la radio sintonizzata sulle partite di calcio!)
Dopo circa un mese, alla successiva visita specialistica, vengo
rassicurato che non si tratta di niente di grave e che con un banale
trattamento laser avrei risistemato la mia retina. Mi si consiglia
un trattamento per rinforzare la retina a base di
"Mirtilux", un semplice integratore vitaminico.
Ovviamente nessun accenno al vitreo ed alle opacità vitreali
tanto che ero completamente convinto che la macchietta scura che
orami padroneggiava il mio campo visivo dipendesse dal foro retinico
e che con la sua riparazione avrei riacquistato la vista di
prima.
Povero illuso mi fidavo ancora dei medici !
Altri due mesi di attesa per essere sottoposto al trattamento
laser che, come potete immaginare è stata una vera delusione.
Già perchè appena riaquistata la piena capacità visiva (qualche
ora) la macchia scura si riproponeva esattamente come prima. Alla
successiva visita, dopo qualche giorno e presso un'altro notissimo
centro romano, i medici impiegarono circa
un'ora di attente analisi alla retina prima di capire che il mio
disturbo era "semplicemente" dovuto a dei corpi mobili
vaganti nel vitreo, risultato del distacco di vitreo posteriore. Tutto
si guarda, tutto di pensa fuorchè ad un corpo mobile ! Cosa innoqua
fui rassicurato, l'importante è che dietro non ci sia una patologia
"seria" come ad esempio un distacco retinico. Non
deve far nulla, mi dissero, muova l'occhio da destra a sinistra e
puff....il corpo mobile sparirà. Ma mi trovo di fronte a medici o
prestigiatori ? Mi consigliarono una cura con un integratore
dietetico "VitreoClar", specificando però che non si
tratta di un farmaco di provata efficacia. Nonstante ciò alcuni
pazienti riportano discreti miglioramenti. Il medico era esso stesso
scettico ed ovviamente constatai palesemente il suo tentativo di
innescare in me un effetto placebo. Cominciai il
trattamento con il VitreoClar, e decisi di interpellare uno
specialista privato (forse mi darà più ascolto pensai). Stessa
spiaggia stesso mare ! Il vitreo è composto dal 98% di acqua,
esordì subito il suo assistente, con il tempo si innescano processi
che tendono ad opacizzarlo...bla bla bla...deve bere molta
acqua e seguire una alimentazione sana e bilanciata... Sempre
più sgomento di fronte a questo muro che vedevo ergere attorno ad
un problema a mio avviso meno cririco rispetto a molte altre
patologie, chiedo come mai non esiste nessuna terapia, magari un
trattamento locale, qualche farmaco da iniettare nel vitreo. Veda
signor Davide, mi disse il professore, il vitreo è composto al 90%
di acqua (Ma non era 98% prima ? mah...) è un sistema chiuso è
impresa difficile alterarne i processi. Beva molta a acqua e segua
un alimentazione regolata, molti carboidrati, verdure e pochi
grassi. Fossi uno che presta poca attenzione alla
alimentazione potevo anche attrubuire il problema a cattive
abitudini alimentari ma non ero la persona giusta. Pratico Body
buillding da tempo e presto massima attenzione alla mia
alimentazione, dunque tante verdure carboidrati e pochissimi grassi. Anche
il praticare uno sport che richiede molto sforzo non è stato
reputato pericoloso per il corpo vitreo ne per la retina (anche se
ci sono oculisti che avvertono che gli sforzi possono portare
problemi retinici specie nei miopi). Comunque la mia
visita si conclude con un rassicurante "non si preoccupi, lei
ha un vista perfetta 10/10" tenga sotto controllo la retina e
beva molta acqua, il vitreo è composto dal 95% di acqua (Mah...) e più ne
beve meglio è. Tenta di prescrivermi un trattamento
antiinfiammatorio per alleviare il mio "fastidio" ma
quando gli dico che il suo anti infiammatorio, un certo
"Mirtilux" già lo avevo presto come rinforzante della
retina mi suggerì di conintuare a prendere il VitreoClar. Altro
tentativo di infondere un effetto placebo....ma pensano che siamo
tutti scemi ? Con questa ho chiuso le visite oculistiche, ho
ben pensato che forse era meglio rimboccarsi le maniche,
documentarsi da se e cercare di trovare una soluzione. Tanto per
cominciare decisi di capire la percentuale esatta di acua del corpo
vitreo ! Nel frattempo prendevo il VitreoClar ma con scarsi
risultati, dopo due mesi di trattamento e nessun miglioramente ho
interrotto il trattamento. Non ho però notato vistosi peggioramenti
durante l'assunzione, ma questo non dimostra ovviamente niente la
stessa cosa sarebbe potuta succedere anche senza la sua assunzione.
Al momento non prendo il VitreoClar vedremo se la situazione
peggiora. Per ora è tutto, ma la battaglia è appena
cominciata ....... /Davide
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