Inviato: Lun 31 Mar, 2008 9:13 Oggetto: Floaters debilitanti e floaters "sopportabili"
Egregio Dottor Salvolini,mi scuso per l'insistenza,ma vorrei sapere:
in pazienti che hanno avuto problematiche oculari definibili "gravi",possono insorgere floaters debilitanti.
Giorgio ne e' la prova,e io,che ho avuto un distacco di retina,anche.
Ma chi NON ha particolari problematiche,eccetto la miopia,l'astigmatismo,cioe' patologie parecchio diffuse,puo' avere un peggioramento tale da pregiudicargli la visione?
In breve:
puo',un paziente SENZA patologie,o con le sole patologie "classiche"(le sopracitate) avere dei floaters che impediscono la visione?
Io,da IGNORANTE,credo di no.
Lei mi puo' smentire?
Io ho floaters enormi(come un grosso gomitolo di filamenti),ma ho avuto un distacco regmatogeno di retina,operato chirurgicamente,quindi e' forse una cosa spiegabile.
Tra l'altro,pur essendo fastidiosissimi,riesco benissimo a leggere e guidare,nonostante debba,A VOLTE,roteare le pupille per spostare i floaters.
Quindi faccio un bel...tie',alla vitrectomia
GRAZIE INFINITE Dottore!!!
Innanzitutto per il Suo impegno in questo forum e per l'Associazione.
Poi per questa risposta.
Mi auguro che finalmente ora qualcuno la pianti di "darmi addosso" quando sostengo che sia molto importante far capire agli utenti la differenza tra situazioni.
Chi HA AVUTO PROBLEMI RETINICI puo' avere floaters debilitanti,quindi PUO' CONSIDERARE la vitrectomia.
Chi NON ha avuto problemi retinici di un certo rilievo difficilmente(se non mai) potra' avere floaters da indurlo a sottoporsi ad una vitrectomia.
Dispiace che per arrivare a questa semplice considerazione io sia stato considerato un "rompiscatole"(ed e' un eufemismo...)
Grazie ancora Dott.Salvolini!
Caro Padano,
le conclusioni le hai tirate tu e non il dott. partendo da una frase che anch'io ho sempre condiviso ma che è a mio avviso l'ombelico della questione e del fraintendimento.
Le miodesopsie NON riducono l'acuità visiva, nel senso che davanti alla tavola ortottica i miodesopsiani si comportano come tutti i loro colleghi non miodesopsiani.
Il problema è che la tavola ortottica non da' alcuna indicazione sulla qualità della visione in particolare e della vita in generale.
Solo per fare un esempio quando guido non sempre ho la possibilità di aspettare 3/4 secondi per capire se la macchia che mi sta passando davanti è un floater o un pedone.
Quando leggo (soprattutto per lavoro) non posso continuare a scrollare la testa o roteare gli occhi per poter distinguere la parola che mi sta sotto a una zattera.
Anche il dott. Salvolini in un precedente post aveva dichiarato che questo è un limite degli attuali metodi diagnostici.
A mio avviso ad ogni paziente deve essere riconosciuto il diritto di concordare col proprio medico le strategie di cura più adatte alla propria situazione valutando ovviamente e soprattutto i rischi che vengono affrontati senza pregiudiziali. Risolvere la situazione di un paziente afflitto da miodesopsie gravi con una frazione che indica che lui ci vede significa dire che tutti quelli che in questo momento in Italia e nel mondo soffrono come delle bestie per questo problema sono degli allucinati o dei piagnoni.
Il mondo oculistico deve fare (e lo sta facendo) un passo in avanti per capire meglio quali sono i criteri di valutazione del problema.
Aggiungo ancora riallacciandomi ad un altro post, che conosco più persone che maledicono il giorno in cui hanno fatto il laser per la miopia di quante non maledicano il giorno che hanno fatto la vitrectomia e con una grossa differenza: la miopia può generalmente essere affrontata e risolta con altri mezzi, le miodesopsie attualmente no. Eppure per la miopia si interviene chirurgicamente a cuor leggero, per i floaters invece si pone un divieto.
Registrato: 24/09/07 08:30 Messaggi: 209 Località: Roma
Inviato: Mar 08 Apr, 2008 10:16 Oggetto:
giorgio ha scritto:
Caro Padano,
le conclusioni le hai tirate tu e non il dott. partendo da una frase che anch'io ho sempre condiviso ma che è a mio avviso l'ombelico della questione e del fraintendimento.
Le miodesopsie NON riducono l'acuità visiva, nel senso che davanti alla tavola ortottica i miodesopsiani si comportano come tutti i loro colleghi non miodesopsiani.
Il problema è che la tavola ortottica non da' alcuna indicazione sulla qualità della visione in particolare e della vita in generale.
Solo per fare un esempio quando guido non sempre ho la possibilità di aspettare 3/4 secondi per capire se la macchia che mi sta passando davanti è un floater o un pedone.
Quando leggo (soprattutto per lavoro) non posso continuare a scrollare la testa o roteare gli occhi per poter distinguere la parola che mi sta sotto a una zattera.
Anche il dott. Salvolini in un precedente post aveva dichiarato che questo è un limite degli attuali metodi diagnostici.
A mio avviso ad ogni paziente deve essere riconosciuto il diritto di concordare col proprio medico le strategie di cura più adatte alla propria situazione valutando ovviamente e soprattutto i rischi che vengono affrontati senza pregiudiziali. Risolvere la situazione di un paziente afflitto da miodesopsie gravi con una frazione che indica che lui ci vede significa dire che tutti quelli che in questo momento in Italia e nel mondo soffrono come delle bestie per questo problema sono degli allucinati o dei piagnoni.
Il mondo oculistico deve fare (e lo sta facendo) un passo in avanti per capire meglio quali sono i criteri di valutazione del problema.
Aggiungo ancora riallacciandomi ad un altro post, che conosco più persone che maledicono il giorno in cui hanno fatto il laser per la miopia di quante non maledicano il giorno che hanno fatto la vitrectomia e con una grossa differenza: la miopia può generalmente essere affrontata e risolta con altri mezzi, le miodesopsie attualmente no. Eppure per la miopia si interviene chirurgicamente a cuor leggero, per i floaters invece si pone un divieto.
Giorgio
Ciao Giorgio,
sono quasi del tutto daccordo con te nel senso che seppur personalmente non penso alla vitrectomia mi piacerebbe che semmai decidessi di farla per soli floaters non incontrassi un muro di medici che non me lo permettessero.
Capisco però anche la classe medica che a fronte di possibili complicazioni è restia a toccare occhi sani e purtroppo le complicazioni ci sono eccome.
Nel nostro forum gemello americano su circa 20-30 testimonianze di FOV andate bene ce ne sono due che riportano complicazioni gravissime di ipotonia che in un caso hanno portato a punti ciechi nella visione centrale e nell'altro dopo aver salvato l'occhio in extremis ci sono state complicanze visive nella lettuta e distorsione nelle immagini.
Ci vorrebbe una modifica nella legislatura che non permetta una denuncia verso i medici una volta data la liberatoria all'intervento (sempre che le complicanze non siano dovute a negligenze).
Ci vorrebbe una modifica nella legislatura che non permetta una denuncia verso i medici una volta data la liberatoria all'intervento (sempre che le complicanze non siano dovute a negligenze).
Si/No nel senso che non è la legislatura che deve cambiare ma la posizione del SOI.
Se ho ben capito il meccanismo: se un paziente, in caso di postumi dopo un intervento, cerca di attaccare il medico pur avendo firmato la liberatoria il medico non è attaccabile se l'intervento è comunemente accettato per la patologia interessata, mentre il medico resta in braghe di tela in caso contrario (come avviene nel nostro caso con la posizione del SOI).
Quindi l'unica cosa da fare è restare in attesa che eventualmente il SOI si allinei sulle posizioni del resto d'Europa e USA.
Perfettamente d'accordo.
Non mai visto floaters ridurre l'acuità visiva, in pazienti con retina sana intendo...
S.
Bah Dottore, non sarei così categorico.
E' vero che le miodesopsie non sono un cheratocono che fa PERENNEMENTE scendere il visus, ma quando l'asteroide che ho nell'occhio destro si posiziona ben bene nel centro, io non leggo manco i 6 decimi (tentativo fatto da me con le tavole snellen).
E' vero che basta roteare gli occhi, ma non credo che ad un tizio pieno pieno di mosche, filamenti, bolle traslucide basti "roteare gli occhi" per far tornare tutto a posto.
Solo per fare un esempio quando guido non sempre ho la possibilità di aspettare 3/4 secondi per capire se la macchia che mi sta passando davanti è un floater o un pedone.
Quando leggo (soprattutto per lavoro) non posso continuare a scrollare la testa o roteare gli occhi per poter distinguere la parola che mi sta sotto a una zattera.
Giorgio
Giorgio TU hai fatto bene a fare la vitrectomia,perche' hai avuto patologie alla retina che ti hanno causato anche una situazione vitreale piuttosto critica.
E questo lo abbiamo capito,ormai.
Il problema sono quegli utenti che continuano a credere di poter fare anche loro la vitrectomia,anche dopo che il MEDICO gliel'ha sconsigliata.
Utenti che NON hanno la tua(o la mia) situazione oculare,utenti che hanno floaters probabilmente "nella norma",ma la loro situazione psicologica glieli rende "insopportabili".
I miopi sono piu' portati ad averne,a maggior ragione se sono miopie piuttosto elevate.
Io francamente non capisco come si possa,seppur disagiati da questa situazione,parlare di vitrectomia a "cuor leggero".
Piaccia o no,viene aspirata la gelatina che riempie il bulbo oculare,con la conseguenza quasi certa di una cataratta.
Se qualcuno vuole anche avere una cataratta a venti/trent'anni,faccia pure,io lo trovo un rischio comunque da evitare o,perlomeno,da rimandare.
Chiunque guarda un cielo azzurro vedra' ombre fluttuanti.
Non tutti parlano pero' di depressione,ansia e vitrectomia.
Quando si sara' capito cio' che intendo...
Se qualcuno vuole anche avere una cataratta a venti/trent'anni,faccia pure,io lo trovo un rischio comunque da evitare o,perlomeno,da rimandare.
Chiunque guarda un cielo azzurro vedra' ombre fluttuanti.
Non tutti parlano pero' di depressione,ansia e vitrectomia.
Ognuno deve restare libero di non farla. Stiamo lavorando perchè ognuno sia pure libero di farla nel momento in cui lui e il medico hanno deciso che ne vale al pena.
Al momento c'è una decisione a priori che impedisce qualunque valutazione del singolo caso.
Al momento c'è una decisione a priori che impedisce qualunque valutazione del singolo caso.
Giorgio
Sinceramente Giorgio io non credo sia impedito nulla.
Chi vuole sottoporsi a vitrectomia lo puo' fare.
Mi sembra tremendamente LOGICO che un MEDICO la sconsigli se "il gioco non vale la candela".
A me TUTTI i medici che mi hanno visitato hanno detto che quando non ce la faro' piu' potro' farla,avendo oltretutto gia' un cerchiaggio e piombaggio della retina(altra situazione da considerare per chi la vuol fare...).
Credo sia normale che si sconsigli a chi non ha particolari patologie.
Io non so se all'estero,come voi dite,si faccia vitrectomie a chi sarebbe meglio non la facesse.
Tu l'hai fatta,Elvino l'ha fatta,Picchio l'ha fatta.
Non capisco il problema.
Solo per fare un esempio quando guido non sempre ho la possibilità di aspettare 3/4 secondi per capire se la macchia che mi sta passando davanti è un floater o un pedone.
Quando leggo (soprattutto per lavoro) non posso continuare a scrollare la testa o roteare gli occhi per poter distinguere la parola che mi sta sotto a una zattera.
Giorgio
Giorgio TU hai fatto bene a fare la vitrectomia,perche' hai avuto patologie alla retina che ti hanno causato anche una situazione vitreale piuttosto critica.
E questo lo abbiamo capito,ormai.
Il problema sono quegli utenti che continuano a credere di poter fare anche loro la vitrectomia,anche dopo che il MEDICO gliel'ha sconsigliata.
Utenti che NON hanno la tua(o la mia) situazione oculare,utenti che hanno floaters probabilmente "nella norma",ma la loro situazione psicologica glieli rende "insopportabili".
I miopi sono piu' portati ad averne,a maggior ragione se sono miopie piuttosto elevate.
Io francamente non capisco come si possa,seppur disagiati da questa situazione,parlare di vitrectomia a "cuor leggero".
Piaccia o no,viene aspirata la gelatina che riempie il bulbo oculare,con la conseguenza quasi certa di una cataratta.
Se qualcuno vuole anche avere una cataratta a venti/trent'anni,faccia pure,io lo trovo un rischio comunque da evitare o,perlomeno,da rimandare.
Chiunque guarda un cielo azzurro vedra' ombre fluttuanti.
Non tutti parlano pero' di depressione,ansia e vitrectomia.
Quando si sara' capito cio' che intendo...
Direi che il tuo discorso è sostanzialmente giusto, l'errore sta a mio parere nell'ultima parte:
non è che uno "sceglie" di entrare in depressione (dove per depressione intendo la patologia, non quei normalissimi stati down che ognuno ha), magari coi floaters uno entra davvero in uno stato mentale patologico per cui è meglio correre il rischio di una vitrectomia che correre il rischio di un suicidio.
Chiaramente parlo di casi limite.
Cmq sia sono d'accordo con Giorgio circa il fatto che deve esserci libera scelta.
magari coi floaters uno entra davvero in uno stato mentale patologico per cui è meglio correre il rischio di una vitrectomia che correre il rischio di un suicidio.
Sono d'accordo. E un fatto avverato che il grado d'ostruzione del vitreo non è decisivo nella valutazione della sofferenza.
Io distinguo chiaramente due tipi di miodesopsie: le miodesopsie ostruttive (cecitanti), e le miodesopsie con conseguenze conoscitive, emozionali, psicologiche e comportamentali (che non bisogna assolutamente minimizzare)
Direi che il tuo discorso è sostanzialmente giusto, l'errore sta a mio parere nell'ultima parte:
non è che uno "sceglie" di entrare in depressione (dove per depressione intendo la patologia, non quei normalissimi stati down che ognuno ha), magari coi floaters uno entra davvero in uno stato mentale patologico per cui è meglio correre il rischio di una vitrectomia che correre il rischio di un suicidio.
Chiaramente parlo di casi limite.
Cmq sia sono d'accordo con Giorgio circa il fatto che deve esserci libera scelta.
Io invece non sono d'accordo su quasi nulla,me lo concederai
"Sei d'accordo con Giorgio che deve esserci libera scelta"
Non capisco cosa e chi impedisca ad una persona "tormentata dai floaters" di sottoporsi ad una vitrectomia.
Il costo forse?
La liberatoria?(si vorrebbe forse che siano "cazzi" del medico,se qualcosa va storto a livello di conseguenze e rischi?)
Ogni giorno in italia si fanno DECINE di vitrectomie!!!
Mi pare normale che si facciano dove e' il caso di farle!!!
State chiedendo un aumento delle vitrectomie su pazienti che NON hanno patologie retiniche?
Il SOI impedisce le vitrectomie?
No,fatemi capire.
Inoltre,scusa,ma chi si vuole "suicidare" per le miodesopsie francamente lo devo ancora trovare.
E, se fosse, il problema NON sono le miodesopsie!
Quello si suiciderebbe probabilmente anche se gli venisse l'acne.
Se lo trovi portalo da me,che gli faccio conoscere dei NON VEDENTI(io avevo mio nonno).
Che si fanno due belle risate...
Io distinguo chiaramente due tipi di miodesopsie: le miodesopsie ostruttive (cecitanti), e le miodesopsie con conseguenze conoscitive, emozionali, psicologiche e comportamentali (che non bisogna assolutamente minimizzare)
Ma i due tipi possono certamente coabitare.
Le miodesopsie "cecitanti" probabilmente sono la conseguenza di una qualche altra patologia oculare.
E vengono eseguite vitrectomie ogni giorno,in italia.
Le altre sono spesso miodesopsie "normali",nell'invecchiamento di un individuo.
Che se ansioso gia' di suo non fa che "aumentarle" a livello percettivo.
Cosa vogliamo fare?
Vitrectomie per tutti?(e' ovvio che esagero,ma mi pare si stia chiedendo di farne di piu',e' INNEGABILE questo!)
Vitrectomie per tutti?(e' ovvio che esagero,ma mi pare si stia chiedendo di farne di piu',e' INNEGABILE questo!)
Pada' stai facendo un attimo di confusione. Son tre anni che dico che io l'ho fatta solo per floaters e tu mi dici che non è vero, che nessun chirurgo farebbe mai una cosa del genere. Adesso chiedo che la FOV sia una scelta ragionata e valutata caso per caso e tu dici che è già così! Non è il caso che ti metti d'accordo?
In Italia il SOI ha dato parere negativo alle FOV e i chirurghi oculisti si sono allineati per evitare grane, salvo proporla in alcune strutture private e quindi a pagamento.
Non sto chiedendo più vitrectomie: sto chiedendo che il SOI riveda la propria posizione in modo tale che fare la FOV sì / fare la FOV no sia una questione da stabilirsi tra medico e paziente.
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