Ah beh,certo,vallo a dire al tuo oculista che vorresti disciogliere il vitreo e provocare un distacco...
Forse non hai capito che il frutto di queste ricerche faciliterà notevolmente l'operazione di vitrectomia, ridurrà ai minimi storici tutti i rischi ad essa connessi e nella migliore delle ipotesi potrà anche rendere la vitrectomia non necessaria
Oltretutto, è confermato che si può continuare una vita normale anche con il vitreo distaccato...ed è un parere medico, da quel che mi risulta. Non lo dico io
Hai ragione Padano, tutto quello che noi scriviamo, a riguardo delle novità, e delle tecniche che potrebbero migliorare la nostra condizione "non ti sembrano cose positive", o comunque non son degne di nota.
Invece, i topic che tu apri da 5anni, tutti riguardanti la necessità o meno di operarsi di vitrectomia, quelli si che sono importanti.
Scusate, allora ho sbagliato forum. Non pensavo che questo era un forum di psicologia e di disperazione.
Pensavo invece fosse un forum alla "floatertalk" (dal quale comunque ci si è ispirati per i titoli delle sezioni), dove si parla LIBERAMENTE di operazioni chirurgiche, laser, trattamenti alternativi, e altro.....
Inviato: Mer 10 Feb, 2010 16:32 Oggetto: Re: Padano
GIL75 ha scritto:
Scusate, allora ho sbagliato forum. Non pensavo che questo era un forum di psicologia e di disperazione.
Pensavo invece fosse un forum alla "floatertalk" (dal quale comunque ci si è ispirati per i titoli delle sezioni), dove si parla LIBERAMENTE di operazioni chirurgiche, laser, trattamenti alternativi, e altro.....
Questo forum è entrambe le cose: vi convivono "democraticamente" sia l'indispensabile supporto psicologico che la divulgazione a 360° riguardo alle cause ed alle varie possibilità terapeutiche inerenti i floaters.
Sei nel posto giusto GIL, fidati. _________________ T E X = [Moderatore]
Hai ragione Padano, tutto quello che noi scriviamo, a riguardo delle novità, e delle tecniche che potrebbero migliorare la nostra condizione "non ti sembrano cose positive", o comunque non son degne di nota.
Invece, i topic che tu apri da 5anni, tutti riguardanti la necessità o meno di operarsi di vitrectomia, quelli si che sono importanti.
Scusate, allora ho sbagliato forum. Non pensavo che questo era un forum di psicologia e di disperazione.
Pensavo invece fosse un forum alla "floatertalk" (dal quale comunque ci si è ispirati per i titoli delle sezioni), dove si parla LIBERAMENTE di operazioni chirurgiche, laser, trattamenti alternativi, e altro.....
C'è solo una piccola e sostanziale differenza.
Che io rispetto quello che scrivete rispondendo alle vostre argomentazioni con le MIE OPINIONI,anche negative,perchè no.
Molti di voi invece o denigrano la mia persona o vorrebbero ignorarmi o vorrebbero che NON esprimessi più ciò che sento di esprimere.
Non è una differenza da poco.
Vorrei aggiungere una nota, la microplasmina pare abbia anche mostrato una capacità di sciogliere i floaters, nell'azione di scioglimento del vitreo per indurre i lPVD.
Quindi più che un aiuto alla vitectomina, potrebbe agire come solvente degli aggregati che costituiscono le nostre mosche e quindi agire fungere da vitreolisi...come riportato tra l'altro dalla risposta del ricercatore americano.
Dell'azione "litica" della microplamnia se ne è parlato anche durante l'incontro di Modena.
Quindi superata la fase III e quindi partita la commercializzazione, dobbiamo augurarci che inizino sperimentazioni mirate per il nostro problema in particolar modo per individuare l'esatto dosaggio.
Noi continuiamo a sensibilizzare, perchè l'attenzione si sposti sul nostro problema. Ottima iniziativa quella di contattare i ricercatori.
P.S. Mi date i contatti in pvt, perchè vorrei contattarli anche io come Associazione.
Quindi più che un aiuto alla vitectomia, la microplasmina potrebbe agire come solvente degli aggregati che costituiscono le nostre mosche e quindi fungere anche da vitreolisi !
Questo è il nocciolo della questione e da come si stanno mettendo le cose credo che ci siano davvero delle ottime probabilità che questa sostanza possa darci delle belle soddisfazioni in un fututo non troppo lontano!
Oggi son di buon umore e particolarmente "positivo"! _________________ T E X = [Moderatore]
Sono molto fiducioso anche io ragazzi.Davide magari si potrebbe fare intervenire questi ricercatori in qualche convegno organizzato da noi oppure fare delle sinergie per collaborazioni future.
E' quello che pensavo, l'idea di organizzare un evento scientifico c'è, cominciare a stabilire un contatto non è male.
Al più è sempre una azione di sensibilizzazione, se questa gente si deve muovere per testare il prodotto solo e soltanto per le mosche devono capirne le opportunità.
Padano..ovvio che anche io non mi farei sparare ora come ora un ago nel vitreo, la sperimentazione deve andare avanti e completare il suo iter e sopratutto allargarsi al nostro problema.
Quando avremo dati concreti e confortanti si ci penserà..
Vorrei aggiungere una nota, la microplasmina pare abbia anche mostrato una capacità di sciogliere i floaters, nell'azione di scioglimento del vitreo per indurre i lPVD.
Quindi più che un aiuto alla vitectomina, potrebbe agire come solvente degli aggregati che costituiscono le nostre mosche e quindi agire fungere da vitreolisi...come riportato tra l'altro dalla risposta del ricercatore americano.
Dell'azione "litica" della microplamnia se ne è parlato anche durante l'incontro di Modena.
Quindi superata la fase III e quindi partita la commercializzazione, dobbiamo augurarci che inizino sperimentazioni mirate per il nostro problema in particolar modo per individuare l'esatto dosaggio.
Noi continuiamo a sensibilizzare, perchè l'attenzione si sposti sul nostro problema. Ottima iniziativa quella di contattare i ricercatori.
P.S. Mi date i contatti in pvt, perchè vorrei contattarli anche io come Associazione.
/Davide
Speriamo possa essere una soluzione al nostro problema,anche se poi fare una iniezione(perchè di quello si tratterebbe,no?) in un occhio non è cosa da poco.
Calcolando che ci sono dei rischi,SINCERAMENTE se mi dicessero "domani vieni che ti facciamo una iniezione che ti contribuisce a scioglierti gli aggregati vitreali" ORA COME ORA non so se la farei.
Detto DAL MIO SINCERO PUNTO DI VISTA,senza voler polemizzare.
Spero si rispetti questa MIA OPINIONE
SCRIVE STE85:
Hai voglia di spiegarmi in due parole cosa comporta avere il distacco del vitreo e cosa può accadere a lungo termine?
Perchè dei medici dicono che si può tranquillamente vivere anche senza il vitreo e che non è così indispensabile?
Grazie
ciao
------------------------------------------------
Il distacco del vitreo(non dato da traumi) è comunque un evento che può portare ad un distacco di retina.
Il rischio non è altissimo,ma c'è.
Se poi mi fai,anche in pvt,i nomi dei medici che dicono che si può vivere TRANQUILLAMENTE senza vitreo,e che NON E' INDISPENSABILE,te ne sarei grato
Il Distacco posteriore del vitreo (DPV) è una patologia molto frequente, che colpisce soprattutto la fascia di età superiore ai 50 anni.
E' un evento che preoccupa molto il paziente sia per la gravità della sintomatologia che per l'improvvisa comparsa dei sintomi.
La sintomatologia può essere assai variabile a seconda dei casi: può iniziare con la comparsa nel campo visivo di un semplice filamento traslucido, seguito poi dalla comparsa di altri filamenti od opacità dalle forme più svariate ( corpi mobili o mosche volanti o miodesopsie ).
Altre volte l'inizio è drammatico, con la comparsa di una densa velatura e di numerose ombre scure che possono arrivare a coprire anche gran parte del campo visivo.
Questo tipo di sintomatologia di solito è associata ad una variante del DPV classico che va sotto il nome di DPV emorragico.
A queste miodesopsie può essere associata o meno la visione di lampi di luce ( fosfeni ) visibili prevalentemente al buio e che possono allarmare ulteriormente il paziente.
La causa di questa patologia è dovuta principalmente ad una degenerazione del gel vitreale che può fessurarsi nella porzione più periferica consentendo al liquido contenuto nel suo interno di fuoriuscire e di determinarne lo scollamento dalla membrana limitante interna.
A volte il DPV compare in pieno benessere e senza causa apparente, altre volte può essere preceduto da uno sforzo fisico importante oppure da traumi bulbari (diretti o da contraccolpo).
Condizione predisponente è la miopia elevata.
In caso di comparsa di una sintomatologia simile a quella descritta è opportuno rivolgersi immediatamente ad uno specialista.
L' Oculista potrà formulare una diagnosi esatta tranquillizzando il pazientee sopratutto escludere problemi di origine retinica ( che possono avere una insorgenza simile al DPV ) molto diversi sia per la gravità che per il tipo di approccio terapeutico ( spesso laser o chirurgica) necessario.
La diagnosi viene formulata raccogliendo una accurata anamnesi e vistando l'occhio interessato ( ed anche il controlaterale) sia con l'oftalmoscopia diretta che indiretta, studiando poi la sitazione anche con la lente a tre specchi di Goldmann.
Potranno essere poi utili eventualmente anche esami di ultima generazione come l OCT ( Ocular Coherence Tomography).
Purtroppo non esiste una terapia risolutiva del problema, che tuttavia tende a regredire molto lentamente e spontaneamente. può essere utile idratare l'organismo invitando il paziente a bere molto, integrando poi la dieta con integratori specifici mirati.
Ovviamente tutte le condizioni favorenti ( traumi, sforzi fisici ) andranno evitati, anche per non favorire la comparsa di un secondo DPV nell'occhio controlaterale.
Non esiste una prevenzione specifica , ma sono utili comunque i controlli periodici specialistici ( che dopo i 40 anni andrebbero eseguiti annualmente ), una buona idratazione dell'organismo, evitare sforzi improvvisi molto intensi senza adeguata preparazione fisica ed infine, quando possibile, cercare di prevenire i traumi bulbari.
DA MEDICITALIA.IT
Non ho ancora capito quale sia il problema ad avere un vitreo disciolto o a non averlo affatto
Ora te la faccio io,una domanda.
Secondo te perchè si nasce tutti con il vitreo?
Le sue funzioni sono principalmente:
di sostegno (riempe il bulbo)
di protezione (se compresso, il bulbo oculare torna alla sua forma originaria; ammortizza gli urti)
ottica (è trasparente e permette il passaggio della luce).
Ora,al di là delle problematiche GRAVI che portano il vitreo ad essere persino fonte di pericolo per la retina,per la MAGGIORANZA dei casi anche un vitreo "degenerato" ha la sua funzione,che non è proprio come non averlo.
Ste,non lo dico per fare il professorino(qui nel forum abbondano,e sono altri...) ma solo e soltanto perchè quelle stesse domande che ti fai tu io le ho fatte a decine di oculisti che dal 1968 mi visitano.
Diciamo che li ho tempestati di domande soprattutto da 23 anni,cioè dopo il distacco retina.
Non puoi inserire nuovi Topic in questo forum Non puoi rispondere ai Topic in questo forum Non puoi modificare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi cancellare i tuoi messaggi in questo forum Non puoi votare nei sondaggi in questo forum